NBA
NEVEN SPAHIJA ED ETTORE MESSINA: I POP’S BOYS, DI CASA A ROSETO.

Il coach del ‘Roseto più forte di sempre’ lo scorso anno vice di Mike Budenholzer all’All Star Game. Ettore Messina quest’anno secondo di Gregg Popovich e coach alla guida del Resto del Mondo nel Rising Star Challenge.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 12 Febbraio 2016 - Ore 18:00
Wanda Osiris aveva i suoi Boys, alcuni dei quali fecero importanti carriere, come Nino Manfredi, Elio Pandolfi e Alberto Lionello.
 
La mitica Wandissima (se Federico Fellini è diventato un aggettivo con “felliniano”, lei è diventata un superlativo assoluto), insomma, sapeva scegliere bene i propri collaboratori.
 
Così come sa fare da anni Gregg Popovich, Pop per il basket, coach dei San Antonio Spurs e mentore di numerosi suoi colleghi, fra i quali Mike Budenholzer, coach degli Atlanta Hawks e per molte stagioni suo assistente in Texas.
 
Pop (superlativo assoluto anch’egli, al di là del soprannome), è infatti un abilissimo stratega, oltre che un allenatore di chiarissima fama.
 
Così, nel 2013, quando qualcuno associava il nome di Ettore Messina alla panchina degli Hawks, probabilmente Popovich decise che quel pino era meglio darlo a Budenholzer, per poi prendere, l’anno successivo, Messina con lui a San Antonio e mandare ad Atlanta, a fare il vice del suo Mike, Neven Spahija, già coach del “Roseto più forte di sempre” e da anni di casa a San Antonio.
 
Dunque Pop a capo di una lobby o, parlando tricolore, di un gruppo di pressione basato sulla meritocrazia? Direi di sì.
 
Anche perché, se la memoria non m’inganna, di lobby parlò lo stesso Ettore Messina anni fa, in una delle tante interviste post vittoria di qualcosa di importante, in cui sottolineava la sua soddisfazione nell’aver creato una lobby (con accezione evidentemente positiva), visto che i suoi ex assistenti (credo che nell’intervista si parlasse di Bucchi e Valli) erano diventati coach  in Serie A.
 
Tornando alla lobby targata Pop, il coach di San Antonio – al contrario di Wanda Osiris – non ha dovuto scegliere ragazzini di belle speranze che poi si sono affermati, ma ha saputo prendere dalla vecchia Europa il meglio in termini di coach, per mettersene uno al proprio fianco e uno al fianco di un suo fedelissimo.
 
Così i Pop’s Boys, Ettore Messina e Neven Spahija, hanno iniziato a farsi strada anche nell’articolato mondo della NBA, dove Ettore Messina – in virtù di uno straripante curriculum maturato nel vecchio continente – era già stato con funzioni di assistente nel 2011/2012, lavorando a fianco di coach Mike Brown ai Los Angeles Lakers.
 
Lo scorso anno Neven Spahija ricoprì il ruolo di vice allenatore di Mike Budenholzer all’All Star Game 2015, mentre quest’anno Ettore Messina sarà l’assistente di Gregg Popovich all’All Star Game 2016 e oggi è capo allenatore nel Rising Star Challenge USA-Resto del Mondo, che vedrà protagonisti matricole e giocatori al secondo anno fra i professionisti.
 
Complimenti a Neven e Ettore: the Pop’s Boys, entrambi legati a Roseto degli Abruzzi.
 
Neven perché nel 2004/2005 ci ha allenato il “Roseto più forte di sempre”, al PalaMaggetti.
 
Ettore perché all’inizio della sua carriera, in una finale nazionale giovanile dei primi Anni ’80 del secolo breve, ci ha guidato la sua prima squadra di ragazzi da capo allenatore del Mestre, all’Arena 4 Palme (come raccontò quando venne ospite nelle estati 2009 e 2010, per sostenere la onlus L’Aquila per la Vita, che si occupa di lotta contro il cancro).
 
La chiusura è sempre la solita: Roseto (Otesor), centro delle terre emerse e fiore prezioso del basket mondiale.
 
Post Scriptum
La NBA è stata fondata nel 1946, il Trofeo Lido delle Rose nel 1945.
“E nz tòsce”, come direbbe l’amatissimo e compianto Gigino Braccili.

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Giovedì 22 gennaio 2015
Roseto Basket Story
NEVEN SPAHIJA VICE ALLENATORE ALL’ALL STAR GAME NBA
Il coach del ‘Roseto più forte di sempre’ assisterà Mike Budenholzer, di cui è secondo agli Atlanta Hawks.
 


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