Serie A2 – Playoff
BRESCIA-FORTITUDO BOLOGNA: UNA FINALE DA LEONI.

Stefano Blois racconta le serie delle Semifinali.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 11 Giugno 2016 - Ore 12:00
DE LONGHI TREVISO-ETERNEDILE BOLOGNA 1-3
La magica rincorsa della Fortitudo in questi playoff prosegue, con un altro scalpo eccellente operato dai biancazzurri: per la terza volta consecutiva gli uomini di Boniciolli ribaltano il fattore campo e si aggiudicano la serie, nella sfida tra grandi decadute contro Treviso che ha nobilitato il programma di questa infuocatissima post-season ed ha regalato all\'Eternedile la finalissima. Una qualificazione pienamente meritata dall\'Aquila, che eccezion fatta per il tracollo di gara2 (stravinta dai veneti per 90-45) ha sempre comandato la serie, pur dovendo reinventare le proprie rotazioni tra gli esterni: all\'assenza di Flowers si è infatti aggiunta quella di Candi per larga parte del confronto, non impedendo comunque a Bologna di esprimere la sua pallacanestro intensa ed efficace che ha imbrigliato anche la capolista del girone Est.
Il colpo esterno in gara1 ha di fatto spostato l\'ago della bilancia, confermando la tendenza di entrambe le squadre in questi playoff: una F sempre vittoriosa all\'esordio in trasferta, e gli uomini di Pillastrini che per la terza volta consecutiva hanno ciccato la prima di fronte al pubblico amico. Ma se finora Treviso si era poi sempre imposta alla bella, stavolta Fantinelli e compagni non sono riusciti a riportare la serie in terra veneta: il PalaDozza si è infatti confermato fortino inespugnabile (5-0 in questi playoff, 19-1 il bilancio totale in questa stagione), con la Fortitudo che prima ha ipotecato gara3 con un primo tempo da 53 punti segnati, per poi realizzarne appena uno in più nell\'intera sfida di due giorni dopo, quando però gli ospiti si sono fermati a quota 47.
La difesa resta infatti il vero marchio di fabbrica per questa Eternedile, che escludendo la serataccia di gara2 ha concesso meno di 64 punti a partita fra quarti e semifinali, senza mai concederne più di 71. Ed in generale, la squadra di Boniciolli si è dimostrata più intensa e pronta a disputare queste partite contro una De Longhi spuntata: coach Pillastrini ha pagato l\'inconsistenza di Abbott (7 punti e -1 di valutazione complessiva al PalaDozza), senza trovare continuità sul perimetro (soprattutto in una gara4 da 3/23 nel tiro pesante e 19 palle perse) e faticando ad arginare Daniel sotto canestro. L\'ex pistoiese ha messo insieme 37 punti e 16 rimbalzi sommando gara1 e 3, mentre a regalare i canestri decisivi per la Finale in gara4 è stato Montano: mai come nel caso di questa F però, l\'apporto dei singoli passa in secondo piano rispetto a quello del collettivo, il vero grande protagonista di questi playoff che hanno visto l\'Aquila centrare una Finale per certi versi insperata.
 
GIVOVA SCAFATI-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 2-3
Anche l\'altra semifinale ha visto ribaltarsi il fattore campo, al termine di una serie-maratona che ha visto Brescia espugnare il PalaMangano di Scafati in gara-5 staccando il pass per la finalissima. Una grande rimonta confezionata dalla Centrale del Latte, vicinissima al baratro dopo le due sconfitte iniziali in terra campana e sotto di 7 lunghezze ad inizio ultimo quarto in gara3, vinta poi dai biancazzurri di coach Diana in un overtime forzato dal sanguinoso 0/2 in lunetta di Baldassarre.
Vera e propria regina delle gare-5, la Leonessa si qualifica per la terza volta consecutiva all\'ultimo atto della serie: ma stavolta lo fa in trasferta, rompendo un tabù che non l\'aveva mai vista vittoriosa fuori casa in questa post-season (e contro Givova che vantava invece un 6-0 interno). Il salto in avanti più importante i lombardi lo hanno compiuto in difesa (spesso tallone d\'Achille nelle serie precedenti), limitando il temibile attacco gialloblù a soli 73 punti di media dopo gara-1: ma il quid in più lo ha dato David Moss, con leadership e canestri pesantissimi sia nella rimonta di gara-3 che nel decisivo successo in terra campana (15 punti e 7 rimbalzi), sopperendo all\'insolita prestazione silente di un Hollis che aveva maramaldeggiato in questi playoff (23 di media fra quarti e semifinale, senza mai scendere sotto i 15 punti e 20 di valutazione).
Anche la maggiore varietà di soluzioni ha avuto un peso importante nell\'economia della serie: per gli uomini di Perdichizzi, tante delle proprie fortune sono passate dal trio Mayo-Simmons-Portannese. E soprattutto il crollo dell\'ex folletto di Roma nelle ultime due gare (13 punti totali, con 1/14 da 3) ha rappresentato una spada di Damocle in casa Givova, complice un supporting cast nettamente meno incisivo rispetto a quello di una Brescia che ha invece visto crescere esponenzialmente il contributo di tutti. I vari Cittadini (32 punti con 13/16 al tiro e 16 rimbalzi tra gara-4 e 5, dopo sette gare di fila senza raggiungere la doppia cifra), Bruttini ed un Alibegovic tornato ad incidere in gara5 hanno infatti scritto pagine importantissime nella rimonta bresciana: e dopo diverse stagioni vissute al vertice, per la società biancazzurra ora il grande salto è una possibilità concreta.
 
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