Italia Under 20
IL PINO DALLE RADICI ABRUZZESI GUARDA ALL’EUROPEO IN FINLANDIA

L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo lunedì 13 giugno 2016.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 14 Giugno 2016 - Ore 14:45
Stefano Sacripanti, “Pino” per il basket, è l’allenatore dell’Italia Under 20 da ormai n decennio. Nonno e padre di Nereto, nel 2010 ha pure ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune teramano.
 
Da ieri è a Roseto, con la sua Nazionale giovanile, per tre settimane di preparazione. Appena arrivato, ha commentato: «Credo sia ormai il decimo anno che veniamo qui per la preparazione estiva, fra Roseto e Giulianova. Al di là delle mie origini abruzzesi, è davvero come stare a casa per la bellezza del posto, l’ospitalità e la gentilezza delle persone».
 
Dopo un bel campionato di club in Serie A ad Avellino, squadra con la quale è arrivato a Gara 7 di Semifinale Scudetto perdendo contro Reggio Emilia, Sacripanti pensa al prossimo Europeo Under 20, che si giocherà in Finlandia, a Helsinki, dal 16 al 24 luglio: «Sarà sicuramente un Europeo diverso dagli altri, perché siamo tornati da 20 a 16 squadre. È cambiata la formula e quindi dovremo capire bene il livello e la qualità delle altre squadre presenti nel girone».
 
Circa la sua Italia, il coach osserva: «Siamo una squadra con qualche difficoltà di maturità e qualche defezione, ma nello stesso tempo siamo tutti ambiziosi di provare ad andare fino in fondo. Ho a disposizione ragazzi molto volenterosi e che hanno anche un vissuto importante alle loro spalle, come il torneo di Mannheim. Aspettiamo anche Candi e Totè, giocatori rispettivamente di Fortitudo Bologna e Brescia, che non possono essere ancora qui perché impegnati nella finale di A2».
 
Il coach che ha allenato anche Cantù, Pesaro e Caserta prima dell’attuale impegno di club in Irpinia, ha vinto con l’Italia Under 20 l’Oro nel 2013 in Estonia, mentre l’Argento è stato conquistato nel 2011 in Spagna e il Bronzo nel 2007 fra Italia e Slovenia. Circa i suoi successi, Sacripanti chiosa: «Arrivare sul podio è il sogno di tutti, perché dà un’emozione incredibile. Finora abbiamo vinto tutte le medaglie e fatto 6 semifinali, quindi direi che è un buon viatico per questo nuovo impegno in Finlandia. Noi dovremmo metterci dedizione, lavoro, volontà, qualità e, sicuramente, tanta ferocia per arrivare di nuovo sul podio e credo che Roseto sia il posto migliore per lavorare in vista di questo obiettivo».
 
Allenatore di club, ma anche allevatore di talenti, Sacripanti è reduce da una settimana di lavoro con l’Italia di coach Ettore Messina: «È stata una grande soddisfazione vedere che praticamente tutti gli Azzurri sono passati dalla Under 20. Ed è bello supportarli e allenarli in quello che è il periodo più delicato della loro carriera, quando sono giovani e non sanno ancora se diventeranno professionisti e a me spetta il compito di aiutarli a capire se possono diventarlo, togliendo loro magari la spocchia di sentirsi i più bravi».
 
Circa la chiamata di Ettore Messina, il coach conclude con un sorriso largo: «È stato un grande onore lavorare con quello che per me non è il coach numero uno, bensì il numero zero: fuori concorso».
 


Stampato il 04-20-2024 06:43:06 su www.roseto.com