EMANUELE DI PAOLANTONIO – «Complimenti a Ferrara: ha fatto la gara che voleva fare e noi non siamo riusciti a limitare il loro gioco. Anzi, incaponendoci a volte in attacco e tirando male, abbiamo agevolato il loro contropiede. Non essendo riusciti a prendere mai le misure, loro ci hanno colpito forte in campo aperto, a rimbalzo e dentro l’area, essendo forti e grossi. Questo significa per noi tornare martedì in palestra e rimetterci a lavorare con grande concentrazione. Speriamo arrivi nei primi giorni della settimana Brandon Sherrod, in modo da darci una mano anche in allenamento e per poterlo mandare in campo contro Imola avendogli almeno dato una infarinatura del nostro sistema. Poi avremo Udine: sono due scontri diretti in casa e dobbiamo capitalizzarli».
TONY TRULLO – «Dopo le sconfitte all’ultimo secondo di Forlì e giocando male l’ultimo quarto in casa contro Chieti, questa gara era importantissima. Per la prima volta, in settimana, abbiamo potuto allenarci al completo e direi che abbiamo fatto un buon lavoro, giocando bene dall’inizio. Siamo stati bravi a non farli entrare mai in partita, studiando bene nei giorni scorsi le loro caratteristiche. Roseto ci ha messo del suo tirando male, ma direi che noi abbiamo il merito della continua attenzione e concentrazione, rispetto alle precedenti due partite».
«I tifosi del Roseto sono sempre fantastici e non li scopro certo io, che potrei anche essere accusato di essere di parte. Hanno incitato la loro squadra sempre, anche quando era pesantemente sotto e questo, una volta di più, li rende unici. Poi li ringrazio perché mi hanno fatto il coro e salutato con grande calore, commuovendomi».
YANKIEL MORENO – «Da venerdì scorso ho evitato di pensare che giocavamo contro Roseto. Ringrazio i tifosi per la stupenda accoglienza. Rivederli mi ha emozionato».
