Pasqua ha portato a Roseto il bilancio, approvato all’alba dal Partito Democratico nel corso di un’assise civica che ha visto il ripetersi di momenti di tensione fra governo e opposizione, con l’abbandono del Consiglio comunale da parte di Alessandro Recchiuti, assessore alla pubblica istruzione e ai servizi sociali della passata Amministrazione guidata da Enio Pavone.
Dopo la seduta consiliare, il sindaco Sabatino Di Girolamo ha dichiarato: «Il bilancio pluriennale è ancora sub judice perché, come specificano Revisori e Corte dei Conti, c’è incertezza su alcune voci relative ai bilanci precedenti. In particolare, sul consuntivo 2016. Ribadisco, comunque, che non si tratta di un bilancio lacrime e sangue, visto che prevede l’aumento della sola Tari per dare seguito a una normativa del giugno 2015, cui non aveva dato corretta applicazione la precedente Giunta».
Il Consiglio comunale ha pure registrato la costituzione del gruppo consiliare “Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista”, guidato da Rosaria Ciancaione, ex Pd e candidata a sindaco, che ha definito il bilancio approvato dall’Amministrazione Di Girolamo: «Miope, che colpisce famiglie, imprese e professionisti».
Rosaria Ciancaione ha accusato l’intero Consiglio di non saper parlare dei problemi della gente, concentrandosi su attacchi personali da una parte e dall’altra. La consigliera di opposizione non ha mancato di sottolineare l’enormità degli aumenti della Tari (20% per le famiglie e 40% per le attività produttive), delle tariffe relative al servizio di refezione scolastica (da un minimo dell’11% circa a un massimo del 56%) e di quelle relative al servizio di colonia per gli anziani (superiori al 50%).
Casa Civica, con i consiglieri Mario Nugnes e Angelo Marcone, parla di bilancio lacrime e sangue e accusa il Pd, definendolo partito incapace di guardare davvero al sostegno di chi ha bisogno e alla ricostruzione del tessuto economico della città.
Tranchant anche il giudizio dell’ex sindaco Enio Pavone, che ha sparato a palle incatenate sull’Amministrazione guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo, dichiarando: «Il Pd “massacra” di tasse i cittadini rosetani scaricando le proprie responsabilità sugli altri».