Serie A2 Est – Roseto Sharks
VALERIO AMOROSO: PLAYOFF, ADAM SMITH, MATRIMONIO E FUTURO…

L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo mercoledì 19 aprile 2017.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 20 Aprile 2017 - Ore 15:30

Valerio Amoroso guarda ai playoff: «Adesso dovremo soprattutto prepararci fisicamente, perché giocare ogni due giorni sarà tosta. Alla lunga il basket sarà sempre meno bello e più faticoso».

Il lungo degli Squali è fiducioso per quanto riguarda l’organico: «Ora siamo in dieci e cercheremo di usare tutti i giocatori. Radonjic è uscito da un po’ di partite dalle rotazioni, ma a noi serve tantissimo il suo apporto e sono certo che lo recupereremo al meglio. Il nostro obiettivo è infatti quello di trovare maggior equilibrio nel minutaggio, cosa possibile lavorando tutti per quell’obiettivo. Purtroppo, nelle ultime tre settimane non siamo stati bravi a farlo e quindi il coach si è fidato più delle situazioni già consolidate e sicure, con il risultato che alcuni di noi hanno giocato troppi minuti. Il nostro salto di qualità, in vista del “tour de force” dei playoff, è quindi quello di distribuire meglio i minuti complessivi, affinché la squadra resti competitiva».

Circa il campionato, girato con il suo arrivo prima dell’esordio a Verona giocato senza il secondo straniero arrivato in corsa, Amoroso chiosa: «In precampionato perdevamo tutte le partite, poi però siamo stati bravi a iniziare col piede giusto quando contava. A Verona espugnammo a sorpresa il loro palazzetto. Tanto a sorpresa che neanche io avrei scommesso su di noi! Da quella partita in poi, piano piano, le cose sono migliorate, Adam Smith è esploso e ognuno di noi ha svolto egregiamente il suo compito. Questi playoff ne sono la testimonianza».

A proposito di Adam Smith, gira voce di una riunione precampionato nella quale Amoroso si confrontò con la giovane matricola di Atlanta. Un chiarimento che, stando ai risultati, è stato preziosissimo per tutti, a cominciare dal giocatore statunitense. Amoroso spiega: «Diciamo che quando sei tranquillo, perché dietro hai una squadra che lavora in difesa, attacchi meglio. Smith è un ottimo giocatore e mi fece molto piacere quando andai a vedere una partita del Roseto in precampionato, dopo i primi allenamenti e il mio ritorno a casa, e lui chiese di tornare perché avevano bisogno di me».

Sul capocannoniere del torneo, il lungo campano chiosa: «Ha fatto canestri assurdi, è fortissimo e a volte non ce ne rendiamo conto. Gli auguro il meglio, anche la NBA perché magari la potrebbe giocare ad Atlanta, vicino casa».

Amoroso chiude parlando del suo futuro: «Il 22 luglio mi sposo e non andrò lontano in viaggio di nozze, perché bisogna ricominciare. Io voglio restare a Roseto, ma è una cosa che valuteremo più in là con la dirigenza».



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