Serie B – Semifinali Playoff – Gara 2 – Campli e Pescara
CAMPLI TORNA DALLA SICILIA 1-1, PESCARA MASTICA AMARO SOTTO 2-0.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B impegnate nella postseason.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 17 Maggio 2017 - Ore 16:30

In Serie B, anche gara 2 di semifinale playoff va in archivio… cerchiamo di analizzare rapidamente quanto accaduto, in questo turno infrasettimanale, al Campli e al Pescara, impegnate in trasferta, rispettivamente sui campi di Barcellona Pozzo di Gotto e Montegranaro, con le due serie che adesso si spostano al PalaBorgognoni e al PalaElettra (gara 3 venerdì 19 maggio ore 21, gara 4 domenica 21 maggio ore 18).

Playoff, Semifinale, Gara 2 (3 su 5).
BARCELLONA POZZO DI GOTTO-CAMPLI (1-1)

Dopo la bruciante beffa patita in gara 1 (sconfitta 71-66 al supplementare dopo aver avuto otto punti di vantaggio a 72 secondi dalla sirena dei regolamentari), il Campli di coach Millina si riscatta, violando (56-63) il parquet del Barcellona di coach Nisic e strappando il vantaggio del fattore campo… hai detto niente!
Dopo essere rientrati nello spogliatoio per la pausa lunga sopra di quattro lunghezze (25-29), i farnesi, per non correre rischi di finire spalle al muro nella serie, eseguivano prove tecniche di fuga (29-40 al 25’), chiudendo il terzo periodo con un vantaggio, visto il match a basso punteggio, più che incoraggiante (38-45)…
Nel tempino decisivo, la truppa farnese sembrava controllare agevolmente gli sforzi di Grilli (4) e soci di rientrare in partita (49-57 al 36’), poi il solito arrembante play Rodriguez (15), con cinque punti in fila, metteva paura agli ospiti, riportando la franchigia siciliana ad un solo possesso pieno di distanza (54-57) a 02:43 dalla fine…
Questa volta, però, memori dell’esperienza già vissuta, Bottioni (Mvp, 16p con 7/9 da 2, 5 assist, 17 di valutazione in 26m) e gli altri in casacca biancorossa non si lasciavano sorprendere, gestendo alla perfezione le battute finali, strappando il servizio agli isolani e, soprattutto, liberando legittimamente quella gioia rimasta strozzata in gola quarantotto ore prima…
Nel fondamentale blitz ottenuto a Barcellona Pozzo di Gotto, da ricordare le prestazioni di capitan Petrucci (11p con 4/6 dal parquet, 1/1 in lunetta, 2r, 9 di valutazione in 21m), del combattivo pivot Ponziani (10p + 6r), dell’atletico Duranti (7p + 5r) e dell’esperto jolly Petrazzuoli (9)…
Rinfrancati dal preziosissimo colpo messo a segno, e soprattutto consapevoli di avere un’opportunità più unica che rara di arrivare in finale (!) con la vincente fra Montegranaro e Pescara, Gatti (3) e il resto della truppa camplese proveranno, nel doppio turno casalingo, ad archiviare la pratica, al cospetto di un avversario, senza offesa per nessuno, decisamente alla portata, tenendo conto di un organico, quello del Barcellona, costruito (come d’altronde quello farnese!) con un budget non certo elevato… l’incisivo fattore campo e la panchina sensibilmente più lunga a disposizione di coach Millina aumentano, a mio modesto avviso, ancora di più le chances di passaggio del turno in favore della franchigia presieduta da Emiliano Impaloni, ma occhio a rilassarsi perché nei playoff - come l’ottimo staff tecnico biancorosso ricorderà sicuramente al proprio roster a disposizione - gli sbalzi di tensione possono provocare dei passaggi a vuoto devastanti… alla luce di tutto questo, sferrare adesso, maldestramente, un calcio al secchio che sta per riempirsi di latte sarebbe proprio imperdonabile!

Playoff, Semifinale, Gara 2 (3 su 5).
MONTEGRANARO-PESCARA (2-0)

Niente da fare per il Pescara di coach Salvemini che, in un match dove si è più lottato che giocato, nonostante le qualità tecniche potenzialmente molto apprezzabili di entrambe le compagini, perde, seppur all’ultima curva, (46-44) anche gara 2 con il Montegranaro di coach Ceccarelli (Dip 8, Di Viccaro 7, Broglia 7, sempre out il play titolare Rivali) e adesso è costretto a battere tre volte in fila la franchigia del Presidente Bigioni se vuole disputare la finale, in ogni caso con il fattore campo sfavorevole, con la vincente della serie fra Campli e Barcellona…
13-12, 27-27, 35-37… questi i parziali di un match nervoso, cattivo, quasi claustrofobico, che ha visto prevalere nettamente la dimensione agonistica e muscolare su quella prettamente tecnica, risentendo, a mio avviso inevitabilmente, anche della ruggine esistente, già dalla stagione passata, fra le due ambiziose società… di conseguenza, tornando a parlare di basket giocato, la gara non è stata esattamente uno spot brillantissimo per lo sport che più amiamo ma tutti gli addetti ai lavori sanno che questo tipo di ruvidezza non è poi merce così rara nelle partite di metà maggio, dove tutto può diventare niente… nel bene e nel male, sono i playoff, bellezza!
Ancora in parità (43-43) al 36’, dopo una tripla del veterano Rajola (9p con 3/8 da 3, 5r, 2 assist, 4 di valutazione in 33m), la compagine adriatica pativa ulteriormente, negli ultimi quattro minuti, la ferrea consistenza difensiva dei marchigiani, realizzando soltanto un tiro libero con l’ala Valentini (4) che valeva il 46-44 a 14” dalla fine, con l’arancia che però restava nelle mani dell’Amatori… nelle convulse battute finali, il coraggioso Bini (2) tentava la tripla della vittoria ma la conclusione non veniva accolta dalle divinità cestistiche, lasciando con l’amaro in bocca anche la ventina di sostenitori biancorossi saliti alla Bombonera per incoraggiare la formazione del Presidente Di Fabio.
Spulciando fra le statistiche finali - oltre ad assegnare all’inossidabile Rizzitiello (11p + 9r, 15 di valutazione in 32m) la palma di Mvp - non è difficile individuare nella tonica ala Di Donato (11p con 4/9 dal campo, 2/2 a gioco fermo, ben 11 carambole, 18 di valutazione in 31m) il migliore in campo fra gli adriatici, anche se il lungo Capitanelli (8p + 4r, 9 di valutazione in 33m) e il già citato capitano Rajola hanno fatto il possibile per riportare in parità la serie…
Purtroppo per l’Amatori - a cui comunque bisogna riconoscere in difesa di aver cambiato radicalmente faccia rispetto a gara 1 - la scialba prestazione offerta dal temutissimo bomber, classe ’93, Pepe (1p con un irreale 0/12 dal campo!) ha condizionato non poco l’andamento del match, visto che il tassametro offensivo della squadra allenata da coach Salvemini tende naturalmente a correre molto più fluidamente se il capocannoniere dell’intera cadetteria bersaglia il canestro (quasi) da ogni posizione, come di sovente accade… ma, d’altro canto, proprio aver perso di un soffio nonostante una prova così negativa della propria prima punta, lascia intendere che Pescara ha tutte le carte in regola per pareggiare i conti al PalaElettra e tornare alla Bombonera a giocarsi un’incandescente gara 5.  

Keep calm, it’s Playoff time!

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Gabri Di Bonaventura
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