ROSETO 80
TREVISO 98
Parziali: 21-30; 22-30 (43-60); 21-20 (64-80); 16-18 (80-98).
La partita e le foto su ROSETO.com.
https://www.roseto.com/scheda_news.php?id=16888

MATT CARLINO 7,5
L'unico squalo davvero continuo nel dopolavoristico tiro al bersaglio andato in scena al PalaMaggetti. Davvero non contava nulla, se non per le sue statistiche personali, ma è comunque stato un bel vedere: 35 punti con il 52% dal campo (12/23), accompagnati da 2 rimbalzi e 3 assist in 30 minuti, sono tanta roba. Giocasse così nei playout, gli Sharks sarebbero sicuri di salvarsi.

ION LUPUSOR 4
Deambula per il campo senza combinare nulla di buono in attacco (3 punti con 1/6 dal campo in quasi 25 minuti), e subendo di tutto da un Antonutti in versione Oscar Schmidt. Smarrito.

GIORGIO DI BONAVENTURA 6,5
In quintetto per le cattive condizioni fisiche di Casagrande, vende cara la pelle dando anche spettacolo con pregevoli assist ed un paio di canestri davvero godibili. E, in una partita in cui non difende quasi nessuno, è quasi l'unico a difendere.

MARCO LUSVARGHI 6,5
Si batte con orgoglio e non demerita, specialmente in relazione alla caratura degli avversari. 6 punti (con 3/6 dal campo) e, soprattutto, 7 rimbalzi in 22 minuti sono cifre di tutto rispetto. Seppur in una gara caotica e priva di intensità, fa il suo se non di più. Utile.

FEDERICO ZAMPINI 6,5
28 minuti di grande impegno nel corso dei quali si applica in difesa, segna qualche buon canestro (4/8 dal campo), costruisce (5 assist). Non è più il pulcino bagnato di inizio anno. In crescita.

FRANCESCO INFANTE 5,5
Titolare per l'indisponibilità di Ogide, agguanta 9 rimbalzi in 28 minuti, ma viene travolto dall'enorme reattività di John Brown, che in 29 minuti mette insieme 24 punti, con 10/16 dal campo, ed 11 rimbalzi. E l'1/8 dalla lunetta (che incide terribilmente nell'inaccettabile 7/25 di squadra) è una roba da non far vedere ai bambini del minibasket.

ROBERTO MARULLI 5
Un paio di triple, 3 rimbalzi, e davvero poco altro da ricordare. Un po' scarico.

COACH EMANUELE DI PAOLANTONIO 6
Si avvale di quello che è poco più di uno scrimmage per fare, in attesa dei playout, qualche esperimento tattico (zona 2-3, zone press) e, soprattutto, per testare la consistenza di una panchina giocoforza tirata in ballo nella sua interezza a causa delle cattive condizioni fisiche di Ogide, Casagrande e Contento. È il primo ad essere consapevole della battuta a vuoto dei suoi Sharks, impresentabili in difesa (60 punti subiti dopo i primi due quarti) e deconcentrati dalla lunetta (18 errori su 25 liberi tentati), ma probabilmente ampiamente giustificati per le importanti defezioni e per l'oggettiva inutilità di una gara che sarebbe stata quasi proibitiva anche al completo. Per fortuna non sarà Treviso l'avversario degli Sharks nel primo turno di playout.