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Politica Rosetana
LINA RICCI: LA SIGNORA DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI ROSETO.
Lina Ricci, fondatrice e organizzatrice del MeetUp cittadino di Roseto degli Abruzzi del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Intervista alla rappresentante del M5S di Grillo, diventato il primo partito a Roseto degli Abruzzi dopo le elezioni politiche 2013.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 27 Febbraio 2013 - Ore 12:45

A Roseto degli Abruzzi, così come in tanti altri luoghi d’Italia, il Movimento 5 Stelle (M5S), spinto da Beppe Grillo, è diventato – partendo da zero e senza referenti che abbiano fatto campagna elettorale in modo classico – il primo partito della città. I “grillini” hanno ottenuto 5.127 voti, pari al 34,5%.
Tanto per fare paragoni con le due corazzate cittadine (o ex corazzate), il Popolo della Libertà ha ottenuto 3.239 voti, pari al 21,79% e il Partito Democratico 2.982 voti, pari al 20,06%.
Dopo breve ricerca in rete (la rete è la rete) abbiamo trovato la persona che rappresenta il  M5S a Roseto degli Abruzzi. È una donna, si chiama Lina Ricci e si ritrova “tra le mani” un grande potere, da semplice cittadina e senza mai aver fatto politica.
Ecco la nostra intervista.
 
Lina Ricci, da ieri sera sei - politicamente parlando - la persona più importante di Roseto degli Abruzzi, visto che sei l'organizzatrice del MeetUp cittadino e che il M5S è il primo partito del Lido delle Rose, stando alle votazioni per le Politiche. Come ti senti?
«Luca, parlerò in prima persona, ma sarò la portavoce di tutti. Alla fine dello spoglio, lunedì  pomeriggio, mi sono sentita per la prima volta una Regina, nel senso che ho constatato alla fine che tanto impegno, per una volta, ha portato il risultato meritato. E per impegno intendo raccolta firme, banchetti anche con la neve, parlare con tutti del Programma del MoVimento (erano in tanti a non sapere che c'era), fare riunioni, invitare persone, magari al bar per far loro capire come si può cambiare l'Italia senza spendere soldi. Una sensazione bellissima, non priva però di responsabilità. Ci abbiamo messo tutti la nostra faccia e, a quanto pare, ha funzionato».
 
Per tutti quelli che non ti conoscono, presentati con un piccolo profilo biografico. Chi sei, cosa fai nella vita...
«Sono diplomata all’Istituto Professionale di Stato per il Commercio di Giulianova. Scrivo e parlo anche inglese e francese e sto studiando lo spagnolo. Ho fatto corsi di interior design, marketing e management. Ho avuto un negozio di tessuti alta moda e lavorato nel commerciale in vari ambiti come la vendita di automobili, il settore dentale, quello zootecnico, quello meccanico. Collaboro con un mobilificio come interior designer».
 
Quando e come mai ti sei avvicinata al Movimento 5 Stelle?
«Da quando mia madre si è ammalata di cancro. Penserai: “Cosa c’entra Grillo con il cancro?”. C’entra, perché quando sono andata in rete per cercare la cura alternativa alla chemioterapia, digitando “Terapia Di Bella”, mi è apparso su Google: “Grillo e la Terapia Di Bella”. Ho iniziato a vedere il suo spettacolo (Beppe è stato l'unico a difendere e capire il grande sopruso che è stato perpetrato alla Terapia, ora riconosciuta da Veronesi dopo più di dieci anni) e, all'improvviso, mi si è aperto davanti un mondo nuovo. Beppe sta avanti, ma avanti davvero. Invito tutti voi che leggete a vedere i suoi spettacoli di dieci anni fa, vi renderete conto, che oltre alla sua straordinaria comicità c’è un’intelligenza che va oltre».
 
Hai avuto precedenti esperienze politiche?
«Lavoro nel commerciale da 30 anni, mai fatto politica sino ad ora, ma l'ora è arrivata».
 
Quanti siete al MeetUp di Roseto degli Abruzzi e come si fa per contattarvi?
«Al MeetUp siamo circa 20, ma ogni giorno c’è qualche nuovo iscritto. Per contattarci si organizzano incontri sul MeetUp, in modo tale che tutti siano informati via mail e poi anche di persona, scambiandosi il numero telefonico».
 
Come avete condotto questa campagna elettorale sul territorio rosetano e quanto avete speso?
«La campagna elettorale l'abbiamo organizzata nelle piazze, nei luoghi tipo bar. Non abbiamo speso quasi niente, solo il costo dei volantini, spesso stampati a casa. Sono i contenuti che contano e non la forma. Noi ci mettiamo noi stessi, tutti insieme».
 
Siete il primo partito a Roseto degli Abruzzi. Sentite questa responsabilità del voto politico anche a livello amministrativo?
«A  livello amministrativo, se ne avessimo la possibilità, ce ne occuperemo volentieri alle prossime elezioni comunali, se i cittadini confermeranno la fiducia accordataci per le politiche».
 
Quali sono le lamentele più diffuse che avete raccolto dai cittadini, durante i vostri momenti di ascolto e proposta?
«Le lamentele sono troppe. Tasse, niente lavoro, esodati disperati, sanità pessima, scuole pessime, pensioni all'osso. Che dire di più: popolo portato alla disperazione. E, credetemi, è avvilente vedere la nostra Italia ridotta così».
 
Qual è la vostra visione strategica di sviluppo per Roseto degli Abruzzi? Sapresti indicarmi 3 priorità per la città?
«Roseto, come tutti gli altri Comuni d'Italia, ha bisogno di immediate soluzioni per lo sviluppo ed il rilancio dell'economia reale, che oramai, grazie agli ultimi salassi del Governo Monti, è in completa depressione. I dati che ogni giorno abbiamo sono veramente drammatici ed è vitale recuperare risorse da mettere con urgenza a disposizione. Iniziative da farsi. Sicuramente gli interventi a favore dell'ambiente abolendo le attività di trivellazioni nell'Adriatico per le concessioni di coltivazioni di terra di idrocarburi liquidi e gassosi che, oltre ai gravi danni ambientali, si stanno rivelando poco proficue per le amministrazioni pubbliche. Sono anche prioritarie le iniziative per i settori delle energie rinnovabili e del recupero differenziato delle materie prime omogenee da scarto post-consumo, che ogni cittadino potrà fare avviando filiere virtuose eco-sostenibili e far sì che cambi radicalmete il vecchio concetto finora applicato che il cittadino deve “pagare per il conferimento”, a differenza del nostro nuovo concetto di “essere pagato per aver conferito”... un dettaglio di non poco conto, che permetterebbe di sensibilizzare, anzi direi motivare, ancor di più il cittadino alla completa adozione di questo processo intelligente che gli garantisce, oltre che riduzioni della nuova imposta TARES, fino al 40% o anche l'esenzione, e risorse economiche per la compensazione delle imposte restanti dei servizi indivisibili. Nell'Agenda Grillo, infine, sono già evidenziate ulteriori strategie per il recupero di altre risorse: dall'abrogazione dei rimborsi elettorali, alla riduzione dei numero dei parlamentari e degli stipendi e pensioni d'oro, dalla vendita dei beni immobili dello Stato, all'evasione fiscale, dall'abolizione di alcuni contratti d'acquisto inutili come ad esempio quello per l'acquisto degli F35. Insomma, sicuramente sono  in evidenza i settori dove dover velocemente intervenire con determinazione. I soldi ci sono, basta prenderli e investirli dove serve».
 
A livello amministrativo, forte della marea di voti che avete preso a Roseto, chiederai un incontro al Sindaco Enio Pavone? E, se sì, per chiedergli cosa?
«Parlerei con il Sindaco per cercare di salvaguardare la Riserva del Borsacchio ed attuare il piano per i rifiuti sopra citato. E per chiedergli, se fosse possibile, di investire qualche euro per le famiglie davvero bisognose, che purtroppo non sono poche».
 
Secondo te l'eccezionale traino di Beppe Grillo (la gente credo abbia votato soprattutto lui) può alla lunga essere un problema per gli attivisti?
«Non credo proprio. Beppe è, fondamentalmente, il principale portavoce di tutti gli attivisti e simpatizzanti del M5S ed è anche il controllore di chi cerca di entrare, ma ha sempre sostenuto tutte le iniziative che liberamente venivano indette dai vari gruppi regionali».
 
Quale vorresti che fosse il rapporto fra cittadini e istituzioni nell'immediato futuro?
«Il M5S promuove, tra le prossime proposte di legge, diversi emendamenti delle norme che regolano il rapporto tra Stato/Amministrazione pubblica e Cittadino. L'obiettivo è favorire la completa partecipazione collaborativa tra la cittadinanza e l'Amministrazione pubblica, per evitare che l'Amministrazione estrometta il Cittadino, imponendo spesso scelte clientelari e quindi non sempre basate sul principio della trasparenza, efficienza, efficacia, economicità. Si faranno referendum propositivi senza quorum, si proporranno leggi rese pubbliche in rete tre mesi prima, in modo tale da dare ai cittadini la possibilità di poterle accettare o meno. Quindi la volontà del Popolo sarà sovrana. E poi tante altre cose straordinarie che potrete scoprire solo leggendo il nostro programma».
 
Roseto degli Abruzzi avrà due Deputati in Parlamento: Tommaso Ginoble (PD) e Giulio Sottanelli (Monti). Qual è la tua opinione personale e politica degli onorevoli rosetani?
«Tommaso Ginoble è un amico da sempre. Ci conosciamo da ragazzi ed è un amico di famiglia, ma quando ci incontriamo parliamo di noi e di sicuro non di politica. Credo neanche sappia che faccio parte del M5S. Sottanelli di Roseto non so chi sia, ma conosco Sottanelli di Campli, candidato al Senato al MoVimento 5 Stelle».
 
Lina, grazie della tua disponibilità e “in bocca al lupo”.
«Spero di essere stata esaustiva. Vi prego, considerate che non sono una donna che fa politica, ma una cittadina che vuole vivere meglio nel proprio Paese e che fa di tutto per poterci riuscire».
 
 
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Lunedì 25 febbraio 2013
Elezioni Politiche 2013
ROSETO A 5 STELLE!
Il movimento di Beppe Grillo è il primo partito di Roseto degli Abruzzi, senza avere una struttura né un rappresentante in città. Il che la dice lunga sull’insofferenza di chi è andato a votare.
 
Luca Maggitti
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