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Martedì, 19 Marzo 2024 - Ore 8:18 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Coppa Italia LNP – DNA Gold e Silver, DNB, DNC
IL REPORT DELLA PRIMA GIORNATA
Un momento di Capo d’Orlando-Agrigento.
[Basketinside.com]


Jennings, mattatore nella gara vinta a sorpresa da Ferrara contro Torino.
[Basketinside.com]


Dusan Stijepovic e Riki Marzoli, vittoriosi nel Quarto di Finale di DNC con la loro LUISS Roma.

Capo d’Orlando OK, Torino sbattuta fuori a sorpresa da Ferrara e le altre gare di DNC, Campli esclusa.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 08 Marzo 2014 - Ore 02:00

Coppa Italia DNA Gold e Silver
CAPO D’ORLANDO IN SEMIFINALE SENZA BRILLARE, AD AGRIGENTO MANCANO GLI UOMINI CHIAVE.
A cura di Davide Uccella
 
CAPO D’ORLANDO 81
AGRIGENTO 68
Parziali: 25-18; 41-26; 58-48; 81-68.
CAPO D’ORLANDO: Basile 5, Nicevic 15, M. Portannese 9, Mays 13, Archie 2, Busco 1, Soragna 6, Laquintana 13, Cirimbeni 2, Valenti 15. Coach Pozzecco.
AGRIGENTO: Vaughn 19, Mian 7, Chiarastella 8, Mocavero 9, Piazza 7, Anello 1, Di Viccaro 10, A. Portannese 0, De Laurentis 7, Giovannatto 0. Coach Ciani.
 
81-68 il primo verdetto delle Final Six di Adecco Cup DNA, a staccare il pass per le semi di domani è l'Upea di coach Pozzecco. Partita sporca, per nulla brillante, persino inutile negli ultimi 10', il coach dell'Orlandina vince la sfida soprattutto nel secondo quarto, quando indovina alla perfezione il doppio pivot con Nicevic e Valenti, quindi trova Keddric Mays quei punti che latitavano nel primo quarto. Un quarto in cui invece Agrigento apre molto bene le carte, si giova di tutte le virtù dell'asse play-pivot Piazza-Mocavero, e trova in velocità punti e rimbalzi che le impediscono di rompere la corda dell'atletismo, la corda della profondità. Corda che purtroppo si spezza col passare dei minuti, e non tanto dal punto di vista difensivo - con tanti punti che arriveranno da entrambe le parti a partita morta - quanto dal punto di vista offensivo, degli uomini, delle rotazioni. 23/70 dal campo (33%), 4/25 da 3 (16%), i numeri ci parlano di una Agrigento incapace di trovare alternative al tiro da fuori, con un Piazza che si riaccenderà troppo tardi, al pari di un Vaughn irriconoscibile (grazie alla marcatura francobollo di Basile e Soragna), mentre Mocavero senza il suo piccolo sostegno si perde nel vuoto, il vuoto di una panchina che, ottimo De Laurentiis a parte, non trova benefici in Anello e Giovannatto, anzi tutt'altro. E nella piaga affonda il coltello Sandro Nicevic, con la sua saggezza e il suo senso tattico, oppure Laquintana con le sue scorribande, mentre può preoccupare alla lunga l'infortunio di Archie. In attesa di Biella.
 
 
Coppa Italia DNA Gold e Silver
FERRARA SPIAZZA TORINO CON UN SUPER JENNINGS.
A cura di Davide Uccella
 
TORINO 87
FERRARA 89
Dopo un tempo supplementare.
Parziali: 23-16; 41-35; 56-47; 75-75; 87-89.
TORINO: Mancinelli 21, Evangelisti 19, Amoroso 9, Steele 11, Bowers 10, Baldasso, Sandri 1, Wojciechowski 11, Zanotti ne, Gergati 5. All. Pillastrini.
FERRARA: Spizzichini 6, Ferri 11, Benfatto 7, Jennings 32, Mays 14, Bottioni R. 2, Bottioni G. ne, Amici 12, Andreaus 3, Pipitone 2. All. Furlani.
 
Si chiude con un risultato a sorpresa la prima giornata delle Final Six di Adecco Cup di DNA, a fare lo sgambetto di lusso è la Mobyt Ferrara di Adriano Furlani. 89-87 il finale, ancora una delusione cocente, ancora al primo turno, per una Torino che negli ultimi tre anni ha collezionato piazzamenti alle Finali di Coppa, ma non ha mai trovato un successo sempre sperato, ma mai arrivato. Neanche in questa edizione, in cui la PMS riponeva ancora più speranze rispetto alle Finali DNA di 12 mesi fa, il collettivo di Pillastrini fa la differenza, ma un plauso va al roster bianco-blù, che non ha mollato sul -12, messa all'angolo dall'atletismo di Amoroso e Wojciechowski, ha cambiato il registro della partita con la difesa a zona, quindi trovato nella panchina le risorse di Bottioni, Amici e Andreaus per restare a galla, dando poi il là allo show del duo Mays-Jennings. Una squadra costruita per vincere nella sua categoria è tornata a vincere, nonostante le assenze pesanti di Casadei, Infanti e Flamini, la Mobyt mostra le sue credenziali. Un dato? I 46 punti dei due mori mostrano tutto il senso di una partita in cui dall'altra parte la coppia Steele - Bowers ha fatturato solo 21 punti: è il segno di una squadra che si è retta moltissimo sulle individualità, anche nel momento in cui soffiava in poppa e Gergati ha dato sprazzi di costruzione, la marcia della Allmag si è sostenuta grazie all'esperienza e alla concretezza di Evangelisti, o grazie al mestiere di Mancinelli quando la palla scottava. Dall'altra parte Furlani non ha strapazzato Ferri e Benfatto, che non hanno dato il meglio nel primo tempo, e grazie alla pazienza si è adattato al ritmo e al registro della gara. Una gara che poi è danzata sul filo degli episodi, sicuramente nell'animo e nella memoria di Pillastrini peseranno l'utilizzo col contagocce di Evangelisti negli ultimi 10', le rotazioni che hanno spesso penalizzato Bowers, oppure le disattenzioni di Ronald Steele: perso Mays nei 5 punti consecutivi che hanno riaperto i giochi, ci sarà da lavorare. Ferrara invece prende consapevolezza dei propri mezzi, e in attesa di Trento, monta il sogno sul parquet della Fiera.
 
 
Coppa Italia DNC
GARA INTENSA: BOTTEGONE LA SPUNTA SU CASSINO.
A cura di Lucia Montanari
 
BOTTEGONE 71
CASSINO 70
BOTTEGONE: Giannini 7, Marconato 10, Bongi 11, Rossi 14, Staino 10, Paci 6, Vettori 0, Visigalli 11, Vannacci 0, Giusti 0, Della Rosa 2.
CASSINO: Pignalosa 17, Raskovic 11, Fontana 7, Ausiello 6, Trionfo 4, Bertoldo 10, Scarpelli NE, Valentino 13, Roffi Isabelli NE, De Monaco 2.
 
Il secondo quarto di finale di giornata vede di fronte Bottegone Basket S. Angelo e Virtus Cassino.
Bottegone parte con: Giannini, Marconato, Bongi, Rossi e Staino. Cassino con: Pignalosa, Raskovic, Fontana, Ausiello e Trionfo.
Parte fortissima per Bottegone che piazza subito un 6-0 con Staino, Bongi e Rossi, Cassino però dopo la batosta si sveglia e con Raskovic, Pignalosa e Fontana si porta sul +2, 6-8. Monologo di Staino che con 8 punti consecutivi riporta i suoi a +5, 14-9. Ci pensa Pignalosa a riavvicinare i suoi con una tripla che porta Cassino a -2, 14-12. A muovere il punteggio dopo quasi due minuti è Visigalli con un gioco da 3 che porta Bottegone sul +5, 17-12. Time out per Cassino e vari cambi per entrambe le squadre, ma al ritorno in campo la musica è sempre quella e Bottegone allunga fino ad arrivare a +10 con i liberi di Rosi e la tripla di Paci. Cassino accorcia dalla lunetta con Bertoldo, il primo quarto finisce con il punteggio di 22-14.
Il secondo quarto inizia nel segno di Cassino che con Raskovic e Pignalosa firma un parziale di 4-0, 22-18. La partita si addormenta per qualche minuto e solo 3 minuti più tardi vediamo la reazione di S. Angelo con un canestro di Rossi e cui poco più tardi risponde Valentino, 24-20. Con la coppia Pignalosa-Raskovic Cassino riesce ad acciuffar pure il pareggio, per poi subire i liberi di Marconato, ma riuscendo a trovare il primo vantaggio della partita con Valentino che segna 4 punti e fa una buona difesa, 28-31. La risposta di Bottegone è nelle mani di Rossi che riporta la sua squadra in vantaggio e in quelle di Paci che con una tripla porta a +4 la sua squadra, 35-31. Si susseguono vari canestri per entrambe le squadre firmati De Monaco, Visigalli, Valentino e Bongi. Il secondo quarto finisce sul punteggio di 39-37.
Dopo la pausa lunga è Cassino a tornare in campo più carica e firmare un parziale di 6-0 con Pignalosa, Fontana e Ausiello che gli permettono di acciuffare il vantaggio, 36-43. La risposta di Bottegone arriva dal solito Rossi, a cui segue però la tripla di Valentino a cui risponde ancora Visigalli, 43-46. Per Cassino segnano Trionfo e Ausiello, ma per S. Angelo è provvidenziale la tripla di Bongi, 46-50. E’ Cassino però a mettere un’impronta sulla gara e a portarsi a +8 con Fontana, Pignalosa e Ausiello, 49-57. Marconato e Visigalli provano ad accorciare dalla lunetta ma prontamente Bertoldo realizza da 3 e mantiene il +8, 52-60. Il terzo quarto si chiude con il libero di Visigalli e un canestro di Raskovic. Il punteggio è di 53-62.
Nell’ultimo e decisivo quarto partenza col botto per Bottegone che con le triple di Visigalli e Marconato si ripota a -3, 59-62. La risposta di Cassino arriva da Trionfo, Fontana e Raskovic che ripotano la squadra a +9, 59-68. La tripla di Marconato riporta Bottegone a -6 e poi entrambe le squadre sbagliano molto sotto canestro ed è Giannini quasi due minuti dopo a muovere il tabellino dei suoi e a portare Bottegone a -1 con 5 punti consecutivi. Bottegone trova il vantaggio con Rossi e De Rosa a 0.24 dalla fine. Bertoldo prova a mettere una pezza ma è ormai troppo tardi. La partita si conclude con il punteggio di 71-70 e Bottegone approda in semifinale.
 
 
Coppa Italia DNC
MESTRE RESISTE TRE QUARTI, POI VIENE SCHIANTATA DALLA LUISS.
A cura di Danila Di Biase
 
MESTRE 58
LUISS ROMA 75
Parziali: 19-12; 35-30; 48-53; 58-75.
MESTRE: Contessa 4, Chinellato 14, Prete 8, Tesolin, Delle Monache 12, Livio 2, Munaretto 2, Pascon 4, Fabris 3, Causin 9. All: Toffanin.
LUISS ROMA: Di Giuseppe, Marzoli 24, Polselli 2, D’Anolfo 6, Anselmi 11, Di Fabio 2, Kavaric 11, Smorto 6, Stijepovic 13, Bouboukas. All: Briscese.
 
Approda per la prima volta nella sua storia in semifinale di Coppa Italia l’ASD LUISS che batte il Basket Mestre con il risultato di 75-58 e domani alle 14.15 affronterà il Catanzaro per la semifinale dell’Adecco Cup LNP che sta andando in scena a Rimini. Un secondo tempo pazzesco quello dei ragazzi di Briscese che hanno realizzato 45 punti subendone solo 28, rendendosi quindi protagonisti e portando a casa un successo straordinario.
Si sente subito aria da sfida decisiva e le due squadre iniziano a “combattere” con la tripla di Chinellato ed un canestro di Polselli ben servito da Marzoli: 3-2 dopo 2’ di gioco. Si costruisce molto da ambo i lati ma vanno a buon fine solo i tentativi di Chinellato e Marzoli che dopo 5’ portano il punteggio sul 6-5 in favore della LUISS. Chinellato segna e subisce fallo, Coach Briscese chiede time-out e al ritorno in campo il numero 6 mestrino confeziona il gioco da 3 punti, poi Pascon realizza dalla lunga distanza e ancora Chinellato in contropiede segna il canestro del 12-6 in favore della formazione di Toffanin. Gli universitari non trovano più la via del canestro e due canestri dal pitturato di Delle Monache li fanno scivolare sotto la doppia cifra di svantaggio: 16-6 al 7’. La squadra di Briscese torna a canestro con Di Fabio appena entrato (16-8) ma Causin realizza i suoi primi punti e subisce fallo, ma non confeziona il gioco da tre punti e Stijepovic ne approfitta per segnare il decimo punto della LUISS. Contessa mette a segno un solo tiro libero ed è Marzoli a mandare in archivio il quarto con una bella penetrazione: 19-12 in favore di Mestre.
Il secondo quarto inizia nel migliore dei modi per la LUISS che realizza subito due punti con Stijepovic, poi recupera palla in difesa e va in contropiede con Marzoli che confeziona 3 punti (canestro + fallo) e porta i suoi a 2 lunghezze di distanza da Mestre: 19-17. I veneti però non si lasciano intimorire nonostante il parziale subìto di 9-3 e torna a canestro con Prete e Chinellato, intervallati dai punti di Kavaric e Stijepovic: 25-21 al 13’. Causin consente ai suoi di allungare con la sua seconda tripla personale (28-21), D’Anolfo e Anselmi fanno solo il 50% dalla lunetta, ma la LUISS dimostra grande lucidità e recupera la sua seconda palla consecutiva e vola a canestro con Marzoli splendidamente servito da D’Anolfo, con Toffanin costretto a chiedere minuto di sospensione: 28-25 al 15° in favore di Mestre. La LUISS non approfitta di due possessi consecutivi mentre Mestre vola in contropiede con Prete che subisce fallo antisportivo da D’Anolfo, realizza i due liberi a sua disposizione ma l’azione successiva non frutta canestri: 32-26 al 17°. Stijepovic e Marzoli sono i trascinatori della LUISS ed è proprio il montenegrino a riportare la LUISS a stretto contatto con i veneti (32-30), ma Contessa e Delle Monache realizzano i punti che chiudono il primo tempo sul 35-30 in favore di Mestre.
Le due squadre rientrano dagli spogliatoi con grande determinazione ed è il solito Chinellato a sbloccare subito il risultato (37-30) ma Anselmi si fa trovare pronto a rimbalzo offensivo e realizza, con la LUISS che nell’azione successiva recupera in difesa: 37-32 al 22°. Contessa è costretto ad uscire dal campo per un brutto colpo al naso, ed entra quindi il giovane Fabris al suo posto. Anselmi tira da tre allo scadere dei 24’’ ma subisce fallo da Chinellato che gli consentono quindi di andare a tirare tre volte dalla lunetta, pur realizzando solo due dei liberi a sua disposizione: 37-34. Causin segna da sotto le plance (39-34), poi Marzoli e Stijepovic commettono infrazioni di passi e Mestre ne approfitta per portarsi sul +6 con Pascon: 40-34 al 24°. Gli arbitri non fischiano contatti molto dubbi nell’area luissina, e nonostante tutto Kavaric cattura rimbalzo in fase offensiva e realizza, poi i ragazzi di Briscese stringono le maglie in difesa costringendo Mestre ad un’altra palla persa ed è lo stesso numero 15 biancoblu a realizzare dai 6,75mt. il canestro del -1 per la LUISS: 40-39 a metà quarto. Marzoli con quattro liberi consecutivi porta per la prima volta in vantaggio gli universitari: 40-43 al 27°. Mestre torna a canestro con i primi punti personali Munaretto che interrompono il parziale di 9-0 della LUISS (42-43) poi Anselmi fa 1/2 ai liberi e Delle Monache dalla parte opposta ristabilisce la parità: 44-44. Kavaric e Fabris con due belle azioni personali si rispondono, poi D’Anolfo fa il pieno a cronometro fermo e i capitolini tornano in vantaggio a 120’’ dalla terza sirena: 46-48. A Prete viene fischiato fallo tecnico per simulazione, Marzoli realizza un solo libero ma D’Anolfo si fa spazio nel pitturato e porta i suoi sul +5: 46-51. Fabris e Delle Monache realizzano 2 dei 4 liberi a loro disposizione, poi nell’ultima azione Stijepovic prende rimbalzo in attacco e con caparbietà segna il canestro che chiude la frazione sul 53-48 in favore degli universitari.
La squadra luissina inizia l’ultimo quarto con un bel canestro di Marzoli che sfrutta ancora un assist di Stijepovic (49-55) poi lo stesso giocatore montenegrino subisce fallo da Chinellato che fa infuriare il Coach mestrino a cui viene quindi fischiato fallo tecnico dopo 90’’ di gioco. Marzoli sfrutta nel migliore dei modi il tecnico con entrambi i liberi realizzati, poi nel possesso aggiuntivo Kavaric realizza in allontanamento il canestro del +10 LUISS: 49-59. I bianco blu dimostrano di avere in pieno controllo la partita ed allungano ancora con una bella penetrazione di Smorto (50-62), ma Delle Monache non demorde e realizza da sotto le plance: 52-62. La LUISS allunga ulteriormente con altri due liberi di Marzoli e con un bellissimo contropiede finalizzato da Stijepovic su assist di Smorto che costringe Toffanin ad un minuto di sospensione per provare a riordinare le idee dei suoi: 52-66. Smorto e Marzoli consentono alla squadra romana di trovare il massimo vantaggio (72-58) a meno di due minuti dalla sirena finale, ed è Anselmi a chiudere definitivamente i conti con un bel canestro di Anselmi: 74-58. La LUISS vince quindi la partita con il risultato finale di 75-58.
Coach Briscese, emozionato e soddisfatto, a fine partita ha commentato:“Sicuramente all’inizio l’aspetto emotivo è stato quello che un po’ ci ha frenato però era normale perché noi partecipiamo per la prima volta a questa manifestazione, quindi è chiaro ci abbiamo messo un po’ di tempo a carburare, un po’ me l’aspettavo però conoscevo anche le qualità morali dei miei ragazzi e quindi ho atteso con pazienza che entrassero totalmente in partita. È chiaro che l’aspetto tattico, la nostra applicazione in difesa e tutti gli accorgimenti i ragazzi sono stati bravissimi a metterli in campo, sono stati molto lucidi e questo è segno di grandi qualità comportamentali.
 
 
Coppa Italia DNC
CATANZARO SEMPRE IN CONTROLLO DOMA IMOLA.
A cura di Lucia Montanari
 
CATANZARO 55
IMOLA 42
CATANZARO: Carpanzano 5, Scuderi 8, Sereni 3, Mercurio 9, Fall 18, Rotundo 0, Calabretta NE, Cossari NE, Cattani 9, Ippolito 3.
IMOLA: Pieri 0, Grillini 12, Massari 4, Preti 6, Porcellini 9, Dall’Osso 0, Sabattani 5, Corazza 0, Di Placido 0, Guglielmo 6.
 
La quarta e ultima partita di giornata per la DNC che decreterà l’ultima semifinalista è tra Catanzaro e Imola.
Catanzaro parte con: Carpanzano, Scuderi, Sereni, Mercurio, Fall. Imola con: Pieri, Grillini, Massari, Preti, Porcellini.
I primi tre minuti sono tutti targati Catanzaro che piazza un parziale di 6-0 con Carpanzano, Fall e Mercurio. Imola si sveglia e va in vantaggio con le prodezze di Grillini, Preti e Porcellini, ma Fall mette subito una toppa e riporata Catanzaro in avanti, 8-7. Catanzaro aumenta il suo vantaggio grazie ai 4 punti di Fall, le triple di Mercurio e Carpanzano e il libero di Sereni, 19-7. A spezzare il monologo di Catanzaro ci pensa Preti a cui risponde immediatamente Fall, ma Grillini in lunetta ha 3 libera e non ne sbaglia neanche uno. Il primo quarto finisce 21-12.
Il secondo quarto parte con il canestro di Sabbatani a cui però rispondono subito Fall, Cattani e Scudieri, 28-14. Con una serie di canestri firmati Grillini, Porcellini, Massari, Preti e Guglielmo, Imola cerca di rifarsi sotto, la timida risposta di Catanzaro sono i canestri di Sereni e Fall, 32-26. Gli ultimi due minuti del quarto il punteggio non si muove complici molti errori al tiro e buone difese, si va alla pausa lunga sul 32-26.
Alla ripresa partenza fortissima di Imola affidata a Massari, Grillini e Porcellini che dopo 4 minuti di gioco riesco a portare la loro squadra in vantaggio, 32-33. Ci pensano Cattani e Fall a riportare in vantaggio Catanzaro, ma prontamente Grillini risponde dalla lunetta insaccando 2 liberi, 37-35. Gli ultimi due minuti di gioco sono targati Scudero che prima segna una tripla e poi due liberi. Catanzaro chiude il terzo quarto in vantaggio per 42-35.
L’ultimo quarto inizia sotto falsa riga di come era finito il terzo, monologo di Catanzaro che va sul +15 con il canestro di Fall, la tripla di Ippolito, un libero e un canestro di Cattani, 50-35. Per vedere il primo canestro di Imola dobbiamo aspettare ben 7 minuti e lo realizza Sabattani, 50-37. Botta e risposta tra Scuderi e Sabattani ai liberi e tra Mercurio e Guglielmo dal campo, 53-42. E’ di Mercurio il canestro che pone fine alla partita e regala a Catanzaro la seminifinale. Il match si conclude con il punteggio di 55-42.
 
BASKETINSIDE.com
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