Danilo Gallinari è uno dei quattro moschettieri italiani in NBA, insieme a Marco Belinelli, Andrea Bargnani e Gigi Datome.
Il figlio d’arte di Vittorio, che gioca a Denver dopo aver iniziato a New York, è oltreoceano dal 2008.
Nonostante un serio infortunio al ginocchio lo tenga lontano dai campi da aprile 2013, è un atleta che fra i professionisti americani ne ha segnati anche 39 in una sola partita, quindi una stella assoluta soprattutto per i giovanissimi.
“Il Gallo”, com’è soprannominato, ha scelto la costa marchigiana, sconfinando anche a Giulianova, per qualche giorno di vacanza.
È stato notato e fotografato dall’aquilano Roberto Nardecchia, ex arbitro di Serie A, mentre giocava in un playground costruito in mezzo ai palazzi fra San Benedetto e Grottammare. La voce è rimbalzata sui social network e Gallinari, che peraltro è alto 2 metri e 8 centimetri, ha dovuto accantonare l’eventuale idea di giorni di relax in assoluto anonimato.
L’abbraccio della gente è stato accolto con il sorriso dal disponibile Danilo, che è tornato ancora al playground, dopo un giorno di pioggia passato a giocare a carte, per sfidare giocatori conosciuti in Abruzzo come il suo amico Federico Lestini, figlio d’arte di Elio e lo scorso anno vincitore della C2 con Pescara, e il dominicano Christian Martinez, spettacolare straniero delle minors abruzzesi di qualche anno fa.
Al terzetto si è unito David Petrucci, fromboliere in forza al Campli nell’attuale Serie C. Petrucci ha ricevuto i complimenti per l’atletismo da Gallinari, il quale, a fine partitella, gli ha anche alzato un paio di alley-oop per vederlo schiacciare.
David c’è riuscito al secondo tentativo, coronando un pomeriggio speciale che non scorderà mai.
Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO Abruzzo, domenica 27 luglio 2014.