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Educazione e Legalità
IL PERCORSO ‘ROSA NOCE’ LEGA VIRTUOSAMENTE LE SCUOLE E LE ISTITUZIONI DI MILANO E PALERMO
Cristina Deleo.

Ci scrive Cristina Deleo, amica conosciuta grazie al Premio Borsellino, per comunicarci un bel progetto. In calce, un altro articolo di Cristina del 2015.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 05 Aprile 2016 - Ore 16:00

La società ci pone sfide che ci spingono ad alimentare con forza e passione ulteriore progettualità relative all’Educazione, alla Cittadinanza e alla Legalità.
 
L'Istituto Comprensivo “De Andreis” di Milano da diversi anni considera infatti la formazione alla cittadinanza, come cardine del proprio agire pedagogico.
 
I Progetti della “Rappresentanza degli studenti” e l’adesione piena al Progetto “Cdzrr- Consiglieri di zona delle ragazze e dei ragazzi” promosso dall’Assessorato all’Educazione, mettono in gioco dei veri e propri laboratori di educazione alla cittadinanza volti a far sperimentare ai ragazzi cariche istituzionali rilevanti per la loro formazione.
 
I risultati sono entusiasmanti. Il bando della Regione Lombardia (in merito al Concorso in materia di Educazione alla legalità dal titolo “Corruzione e criminalità organizzata” "azioni contro l’illegalità” e Centri di promozione della legalità promossi dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’anno scol. 2014-2015) vinto dal nostro Istituto con il Progetto “La Scuola Si cura” in cui emergono tutti i nostri obiettivi e le nostre pratiche educative, ha consentito di organizzare un evento interessante e singolare come quello del 28 ottobre scorso in Sala Alessi a Palazzo Marino.
 
L’azione finale progettata a conclusione delle varie attività che sono state portate avanti tra marzo e ottobre 2015, ha previsto un significativo gemellaggio tra il Comune di Milano e il Comune di Palermo che si è sviluppato a partire da una riscrittura del testo “Rosa noce” dell’autore palermitano Sergio Infuso, sviluppato in un testo scenico dai ragazzi, condotti dalla Compagnia Teatrale “Sciara Progetti” nota nel campo del Teatro civile.
 
“Rosa noce”, testo autobiografico, presentato in tantissime occasioni pubbliche da diversi anni fa riflettere il mondo della Scuola e dell’Amministrazione di Palermo su temi fondamentali quali: l’amore, la famiglia, il quartiere, la periferia, la città; una città complessa, passionale e violenta come Palermo in cui il fenomeno mafioso che ha in parte dominato, ha allo stesso tempo risvegliato profondamente le coscienze e l’agire dei cittadini, dei comitati e delle associazioni.
 
Palermo e Milano a confronto hanno prodotto dei risultati che hanno colpito le autorità cittadine presenti in Sala Alessi: i sindaci, Pisapia e Orlando, il Presidente della Commissione Antimafia, David Gentili, gli Assessori all’Educazione, Francesco Cappelli e Barbara Evola, l’ideatore del Premio Borsellino, Leo Nodari, il Presidente di Zona 4, Loredana Bigatti e il Presidente della Commissione Educazione, Luigi Costanzo, l’autore del testo “Rosa noce” Sergio Infuso.
 
I ragazzi infatti hanno colpito con la loro sensibilità ed espressività il numeroso pubblico formato da genitori, docenti e insegnanti presenti in una "Sala Alessi" carica di energia.
 
I ragazzi ci osservano, indagano e chiedono cosa stia accadendo nelle nostre città e si intuisce che il loro giovane e fresco pensiero critico, supportato da politiche educative attente come quelle di Milano e Palermo sia certamente foriero in futuro, di risultati rilevanti.
Le Amministrazioni pertanto hanno deciso di alimentare il gemellaggio che è spontaneamente nato, inserendo in un nuovo percorso educativo, gli Istituti Pestalozzi-Cavour e Madre Teresa di Calcutta di Palermo unite in rete, all’Istituto De Andreis di Milano.
 
Il prossimo significativo appuntamento è il 29 aprile, al Teatro Filodrammatici di Milano per premiare i lavori degli studenti che hanno aderito al Concorso “Il silenzio è dolo", "Siamo l’Italia che sceglie il coraggio” promosso da "Avviso Pubblico" e dall’Assessorato dell’educazione.
 
Si chiede agli studenti di esprimersi con diversi linguaggi su molteplici temi connessi alla democrazia, alla giustizia e alla legalità, partendo da esperienze virtuose incarnate da alcuni testimoni capaci di suscitare un coinvolgimento attivo e uno stimolo concreto di partecipazione civica.
 
Ad ogni scuola che partecipa al concorso, inoltre, viene chiesto di intitolare un’aula ad una vittima innocente di mafia o terrorismo.
La scelta è caduta sulle vittime di mafia, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi nell'agguato di via Turba a Palermo, il 30 aprile del 1982.
 
Supportati dal "Centro Studi Pio La Torre" e dalla "Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo" che hanno fornito materiali di grande interesse storiografico, gli studenti dei tre istituti hanno elaborato poesie, disegni e fotografie che saranno premiati in quell’occasione dal Presidente del "Centro" Vito Lo Monaco, dal presidente del Consiglio Comunale di Palermo, Salvatore Orlando e da Don Aniello Manganiello, Presidente del Premio Borsellino e prete noto per la sua attività a sostegno dei giovani, alla presenza dei familiari delle vittime e delle autorità precedentemente citate.
 
Di particolare interesse il dialogo tra la "Storia e le storie" che come “Rosa noce” sono testimonianze dirette di quegli eventi capaci di segnare la storia nazionale, con il pathos proprio delle storie vissute in prima persona.
 
Una lezione di umanità sarà quella di dare spazio e giusto rilievo a figure che spesso rimangono nell’ombra o in secondo piano, come quelle che accompagnano personalità di spicco della scena politica e sociale del nostro paese.
 
Palermo in ciò è un esempio di civiltà, perché attraverso l’azione capillare dell’”Associazione per la pace, contro la mafia, per i diritti del cittadino” coordinata da Sergio Infuso, ha promosso tra tante, un’iniziativa capace di realizzare un bel giardino con macchia mediterranea da un'area incolta e abbandonata e di intitolarlo, in collaborazione con l'amministrazione comunale, a Rosario Di Salvo.
 
Infine nel mese di maggio è prevista un’ulteriore tappa a Palermo, nell’ex Chiesa di "San Mattia ai Crociferi" trasformata in un teatro moderno e all'avanguardia dall’Amministrazione Comunale e data in gestione al maestro, Mimmo Cuticchio.
 
In tale occasione gli studenti e i docenti delle scuole palermitane accoglieranno, studenti e docenti milanesi, per assistere e condividere la riscrittura di un nuovo quadro teatrale di “Rosa noce” e per vivere e conoscere insieme, la città di Palermo, in un mese intenso di celebrazioni, nel ricordo di figure fondamentali nella storia della vera antimafia.
 
Cristina Deleo 
(Referente Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità - Istituto Comprensivo De Andreis)
 
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Sabato 1 agosto 2015
Italia e Futuro
CRISTINA E ANDREA: INSEGNANTI E STUDENTI INSIEME, PER MIGLIORARE SCUOLA E PAESE.
Da un’amicizia nata grazie al Premio Borsellino, l’approfondimento di un progetto di una scuola di Milano a cura dell’insegnante Cristina Deleo e l’intervista allo studente tredicenne Andrea Carnevale.
 
Cristina Deleo
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