Oggi l’Eurolega ha diffuso l’elenco dei 7 arbitri europei designati per la Final Four che si svolgerà a Berlino, da venerdì 13 a domenica 15 maggio 2016.
Questo l’elenco dei “magnifici sette”:
Luigi Lamonica, Italia;
Christos Christodoulou, Grecia;
Damir Javor, Slovenia;
Olegs Latisevs, Lettonia;
Robert Lottermoser, Germania;
Piotr Pastusiak, Polonia;
Borys Ryzhyk, Ucraina.
Per Luigi Lamonica si tratta di un ritorno, visto che il veterano arbitro abruzzese ha partecipato a 5 passate edizioni, arrivando in 3 occasioni a dirigere la Finale della “Coppa dei Campioni” del basket: nel 2007 ad Atene (Panathinaikos Atene-CSKA Mosca); nel 2011 a Barcellona (Panathinaikos Atene-Maccabi Tel Aviv) e nel 2012 a Istanbul (Olympiacos Pireo-CSKA Mosca).
Luigi Lamonica, pescarese di nascita e rosetano d’adozione, è diventato arbitro internazionale nel 1996, a 31 anni, dirigendo la sua prima finale internazionale l’anno successivo. Ha all’attivo – numeri per difetto, aggiornati allo scorso anno – oltre 550 gare arbitrate in competizioni di rilevanza internazionale e oltre 650 gare di Serie A.
Il suo palmares, unico in Italia e di rilevanza assoluta in Europa (ha diretto le ultime tre finali consecutive del Campionato Europeo, negli anni 2011, 2013, 2015) e nel Mondo, annovera 1 Finale Mondiale, 2 Semifinali Olimpiche, 5 Finali Europee, 3 Finali di Eurolega, 3 Finali di Eurocup, 21 Finali Scudetto, 9 Finali di Coppa Italia e tante altre finali giovanili e semifinali senior.
Dando un’occhiata però alle designazioni della Final Four di Berlino 2016, non può non saltare all’occhio che tutti e 7 gli arbitri hanno diretto gare all’ultimo Campionato del Mondo del 2014, ma 6 di questi 7 andranno alle Olimpiadi di Rio 2016. Chi manca? Proprio Luigi Lamonica.
Una assenza che non possiamo non sottolineare in negativo, pur essendo noi di ROSETO.com dichiaratamente amici e ammiratori del direttore di gara. Il suo curriculum avrebbe meritato, alle soglie della pensione, la ciliegina sulla torta della terza Olimpiade consecutiva.
Certo, Lamonica ha già partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012 ed è già più che abbastanza per uno sportivo, di qualsiasi livello, prendere parte a due giochi olimpici. E però non sfugge l’incongruenza di una tale scelta, anche perché nessun arbitro italiano è stato designato per Rio, dove invece andranno anche alcuni direttori di gara provenienti da paesi non propriamente all’avanguardia per il basket. Sia detto con tutto il rispetto per le loro professionalità.
Luigi Lamonica è invece stato designato dalla FIBA per il Torneo Preolimpico di Manila, nelle Filippine, che si svolgerà dal 5 al 10 luglio 2016.
Il diretto interessato non ha fatto polemiche, limitandosi a dire che gli arbitri vanno dove le federazioni li mandano e che siccome loro sono quelli incaricati di far rispettare le regole, sono i primi che non devono discuterle. Un comportamento che segna ulteriormente lo stile di quello che per molti, dal 2011 (anno di pubblicazione del suo libro) è diventato “Mister Decidere”.
A noi di ROSETO.com – che abbiamo l’onore e il piacere di pubblicare i suoi Diari – piace perciò sottolineare ciò che Luigi Lamonica ha detto quando, lo scorso 18 marzo 2016, ha ricevuto dal Rotary Club Pescara Nord il prestigioso riconoscimento internazionale “Paul Harris Fellow”, dopo aver visto un video con alcune iniziative benefiche perfezionate in Africa (costruzione di immobili e orti) dal Rotary: «Questo premio vale per me come la più prestigiosa delle finali arbitrate, perché me lo consegna un gruppo di donne e uomini che opera per il bene comune, dando vita continuamente a progetti veri, concreti e tangibili. I veri campioni siete voi».
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Istanbul, 13 maggio 2012. Luigi Lamonica alza la palla contesa della Finale di Eurolega fra Olympiacos Pireo e CSKA Mosca.
Pescara, 18 marzo 2016. Luigi Lamonica con il ‘Paul Harris Fellow’ ricevuto dal Rotary.
Pescara, 18 marzo 2016. Luigi Lamonica con l’amico Peppino Terenzio.
