[Ricerca Avanzata]
Mercoledì, 24 Aprile 2024 - Ore 22:46 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Politica Rosetana
#AMOROSETO NON AMA PIU’ DI GIROLAMO. SARA’ MONOCOLORE PD? COSA FARA’ LUCIANO D’ALFONSO?
Il Gonfalone della città di Roseto degli Abruzzi.

Il Municipio della città di Roseto degli Abruzzi.

L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo martedì 5 luglio, il comunicato di #amoroseto di poco fa e la chiosa di ROSETO.com. Mercoledì 6 luglio l’ufficializzazione della Giunta Comunale.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 05 Luglio 2016 - Ore 17:00

Articolo pubblicato sul Messaggero Abruzzo, martedì 5 luglio 2016.
Ci sono le cose semplici e poi c’è la politica. Che non è soltanto l’arte del possibile, ma pure, parafrasando von Clausewitz, la continuazione della guerra con altri mezzi. Domani mattina, nella Sala Giunta del Comune di Roseto, la lista degli assessori della prima Amministrazione Di Girolamo dovrebbe essere una mappa del potere politico locale, chiarendo se la battaglia in atto fra Tommaso Ginoble da una parte e Luciano D’Alfonso e Giulio Sottanelli dall’altra è stata oggetto di armistizio, oppure se andrà avanti nella trincea quotidiana dell’amministrazione del secondo centro della provincia teramana dopo il capoluogo. Il nuovo sindaco sta impiegando molti giorni, troppi secondo alcuni, per comporre la giunta. Il motivo dovrebbe stare tutto nell’equilibrio che Sabatino Di Girolamo, forte di un insperato quanto tonitruante successo personale ottenuto, dovrebbe riuscire a mantenere fra le ambizioni del Partito Democratico e le rivendicazioni di #amoroseto. Il Pd rosetano vuole un monocolore, per dare potere e ribalta a tutti coloro i quali hanno mangiato il pane salato dei cinque anni di opposizione. La coalizione civica pretende invece di entrare in modo significativo nell’esecutivo, con il vice sindaco e un assessore. La questione sarebbe stata risolta giorni fa, se riguardasse soltanto la città di Roseto, ma è invece problematica di rilevanza regionale e nazionale, essendoci di mezzo un presidente regionale e due deputati. Come dimostra la visita, dopo il primo turno e in vista del ballottaggio, dell’onorevole Sottanelli alla sede del Pd rosetano insieme al segretario regionale dei democrat, Marco Rapino (molto rispettoso del parere del presidente regionale). I due pare brandissero un accordo scritto di cui l’imbufalito segretario politico locale, Simone Tacchetti, fece brandelli, rivendicando autonomia gestionale e decisionale. Dunque niente apparentamento tecnico, ma solo un appoggio esterno a Di Girolamo da parte di Sottanelli e Ciancaione, anche se la posizione della ex candidata a sindaco è andata defilandosi. E siamo a oggi, con le relative e cruciali decisioni da prendere. Sbattere la porta in faccia a Sottanelli potrebbe voler dire inimicarsi fortemente D’Alfonso (mai visto a Roseto per sostenere Di Girolamo in campagna elettorale), con quel che la cosa può significare in tema di supporto e sinergia con la Regione. Aprirà o no, Di Girolamo? Solo uno spiraglio? In quel caso, occhio alle correnti e ai possibili conseguenti malanni.
Luca Maggitti
 
 
Comunicato Stampa, martedì 5 luglio 2016.
 #AMOROSETO: “NESSUN COINVOLGIMENTO PER IL FUTURO GOVERNO DELLA CITTA’, RISPEDIAMO AL MITTENTE QUESTO MODO DI FARE”.
«Prendiamo atto che il Pd rosetano, investito da una improvvisa sindrome di onnipotenza, ha disatteso ogni accordo politico-programmatico con la coalizione #amoroseto che, è bene ricordarlo, con i suoi 4.450 voti al primo turno (superiori al risultato delle liste del Pd) e con l’appoggio al ballottaggio, è stata determinante per la vittoria di Sabatino Di Girolamo. Il Pd agisce con un cinismo degno del peggio della Prima Repubblica, dimenticandosi che tutto ciò danneggerà i cittadini, l’immagine pubblica e politica della città di Roseto e il suo futuro. Il progetto del Pd e del sindaco Di Girolamo, sbandierato ai quattro venti durante la campagna elettorale per il ballottaggio, di lavorare insieme per riunificare le forze di centrosinistra, si è sciolto come neve al sole di fronte alle logiche di un partito dominato da mille personalismi. Gli stessi personalismi che sembrano tenere ostaggio il sindaco della sua stessa maggioranza e che, ad oggi, ancora impediscono il formarsi della giunta. Il Pd rosetano, sotto l’abile regia di qualche “manovratore occulto”, ha pensato di trattare le forze politiche della nostra coalizione come figlie di un “Dio minore”, pronte ad accettare qualsiasi decisione calata dall’alto senza un minimo di condivisione o coinvolgimento nei progetti per il futuro della città. Noi non ci rassegniamo a questo modo di fare e lo rispediamo al mittente, insieme ai vani tentativi di spaccarci o mettere zizzania al nostro interno. La coalizione #amoroseto è nata con l’intento di proporre un modo nuovo di fare politica, basato sulla partecipazione e capace di andare oltre le logiche personalistiche: per questo facciamo appello a tutti coloro che condividono con noi questa amara riflessione, affinché da subito si prosegua l’azione di aggregare quelle forze e quei soggetti responsabili che mirano a dare finalmente dignità politica e amministrativa alla nostra città. Il nostro impegno in consiglio comunale sarà quello di fare un’opposizione dura ma costruttiva e di rappresentare in tutte le sedi le istanze dei cittadini liberi e onesti, desiderosi di un cambiamento radicale nella società rosetana».
Le forze politiche della coalizione #Amoroseto
Abruzzo Civico, Roseto nel Cuore, Un’altra idea di Roseto,
Roseto progressista, Roseto Unita e Roseto Futura.
 
 
Chiosa di ROSETO.com
GAME, SET AND MATCH TOMMASO&SABATINO?
Ipotizzando che il comunicato stampa di #amoroseto sia una presa di posizione definitiva e non un ultimo strillo di messa in guardia al PD rosetano (visto che domani mattina il Sindaco di Roseto ufficializzerà la sua Giunta Comunale), Sabatino Di Girolamo ha deciso per il monocolore PD, le riunioni con #amoroseto non devono essere andate benissimo e la coalizione civica di Sottanelli e Ciancaione ha deciso – ancora una volta – di giocare d’anticipo sui mass media.
L’eventuale scelta del monocolore PD, dal punto di vista del Sindaco, del partito e dei suoi elettori, non fa una grinza: Sabatino Di Girolamo e il PD hanno vinto al primo turno, grazie a un successo straripante del candidato sindaco (le sole liste sono arrivate terze e non sarebbero andate al ballottaggio); Sabatino Di Girolamo e il PD hanno rifiutato l’apparentamento con #amoroseto; Sabatino Di Girolamo e il PD hanno incassato l’appoggio “senza chiedere nulla in cambio” di #amoroseto al ballottaggio, che è risultato molto importante per la vittoria. Trovate tutta la “manfrina politica”, che ha portato a questo stato di cose, nell’articolo in calce a questo.
Certo, fin dalla sera della vittoria di Sabatino Di Girolamo, le frasi poetiche della “bella politica” (appoggiamo qualcuno senza chiedere nulla) hanno lasciato il posto alla realpolitik, con Giulio Sottanelli a dichiarare che voleva almeno un vice sindaco e un assessore. Perché va bene gli ideali, ma poi la politica politicante si mantiene con il potere.
Invece, a leggere il comunicato di oggi di #amoroseto, forse Sabatino Di Girolamo avrà offerto un solo assessorato e Giulio Sottanelli si sarà incazzato, chiudendo il tavolo delle trattative.
E quindi, forse, il Sindaco di Roseto degli Abruzzi potrebbe aver pensato a una nuova quadratura del cerchio, diversa dall’ipotesi con dentro un assessore di #amoroseto (donna) che avrebbe permesso di fare il Presidente del Consiglio Comunale a Teresa Ginoble.
Se l’accordo è saltato e sarà monocolore PD, forse Teresa dovrà stare in giunta con Di Bartolomeo (2 donne), e lasciare la presidenza dell’assise civica a Frattari, o Petrini.
E poi gli altri 3 assessori: Tacchetti (pure vice sindaco), uno fra Frattari e Petrini (quello che non presiederà il Consiglio comunale) e un giovane (Angelini? Felicioni? Aloisi?).
Se sarà monocolore PD, Sabatino Di Girolamo governerà con una maggioranza di 10 consiglieri PD “ortodossi”, con una minoranza composta di 3 consiglieri civici di #amoroseto (da vedere l’eventuale incompatibilità di Rosaria Ciancaione) e 3 consiglieri di centrodestra (anche se centrodestra è formulazione vetusta e impropria, visti i consiglieri).
Comunque, se dovesse essere monocolore PD e calcolando che al primo turno le liste che sostenevano Sabatino Di Girolamo erano arrivate terze su tre, sarebbe una vittoria totale e schiacciante (immaginando un doppio di tennis) della coppia Tommaso Ginoble-Sabatino Di Girolamo.
Sempre ipotizzando il monocolore, la sconfitta più dura – almeno a livello locale – sarebbe per Giulio Sottanelli, messo in guardia la sera stessa dei risultati del ballottaggio dal sindaco uscente, Enio Pavone, il quale disse che oltre a lui c’era uno sconfitto eccellente e cioè Sottanelli.
Staremo a vedere, ormai è questione di ore.
Luca Maggitti
 
 
ROSETO.com > Archivio
Lunedì 13 giugno 2016
Elezioni Amministrative Roseto 2016 – Ballottaggio
ENIO PAVONE CONTINUA CON LE SUE LISTE, #AMOROSETO APPOGGIA ESTERNAMENTE SABATINO DI GIROLAMO.
Pubblichiamo i comunicati di Enio Pavone, Sabatino Di Girolamo, #Amoroseto e una chiosa di ROSETO.com. In calce, il link per leggere i precedenti comunicati relativi al ballottaggio.
 
ROSETO.com
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft