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FIP Abruzzo – Elezioni 2016
INTERVISTA DOPPIA AI CANDIDATI A PRESIDENTE... PURTROPPO DIVENTATA SINGOLA
Francesco Di Girolamo e Marco Lombardi, candidati alla carica di Presidente della FIP Abruzzo.

Le risposte di Marco Lombardi. Francesco Di Girolamo ha ritenuto di non dover rispondere.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 19 Settembre 2016 - Ore 17:30

Mercoledì 21 settembre 2016, si vota per l’elezione del Presidente e del Consiglio Regionale della FIP Abruzzo.
 
Conosco i due candidati alla carica di Presidente. Da almeno 10 anni il Presidente uscente, Francesco Di Girolamo (con il quale ho anche collaborato in alcune mie trasmissioni televisive), mentre da circa tre anni lo sfidante, Marco Lombardi.
 
Francesco si propone di continuare il suo lungo corso (è in carica dal 2000), Marco vuole portare avanti un’altra idea di Comitato Regionale.
 
E siccome, in 16 anni, è la prima volta – a mia memoria – che qualcuno sfida apertamente Francesco, ho ritenuto doveroso per un sito come ROSETO.com – che esiste e parla di basket, in particolar modo abruzzese, dal 1998 – proporre ai due candidati una intervista doppia, inviando loro le medesime domande.
 
Marco mi ha risposto, mentre Francesco ha declinato l’invito, ringraziandomi dell’opportunità e motivando il suo rifiuto dichiarando: «Resa nota la mia candidatura, insieme a coloro con i quali avrei la preferenza di collaborare nel consiglio regionale, ho dialogato direttamente, in via esclusiva, con i responsabili delle società aventi diritto al voto che hanno avuto il desiderio di farlo, scambiando con loro le opinioni che potranno essermi di sostegno nel prosieguo».
 
Da giornalista, la sua decisione mi dispiace, perché ritengo doveroso per un candidato rispondere alle domande e far conoscere i propri piani per la FIP Abruzzo.
Da “uomo di mondo”, la sua decisione la comprendo politicamente, anche se le convenienze politico-elettorali andrebbero abbandonate (almeno ogni 4 anni).
Come che sia, io posso soltanto prendere atto della decisione di Francesco Di Girolamo, pur non condividendola.
Quindi, nient’altro da aggiungere. Era però doveroso informare lettrici e lettori del perché l’intervista doppia si è trasformata – mio malgrado – in singola.
 
In calce a questo articolo, troverete il link a un pezzo pubblicato il 21 maggio 2016. Era l’intervista tripla ai candidati a Sindaco di Roseto degli Abruzzi, diventata doppia perché – anche quella volta – il sindaco uscente, Enio Pavone, preferì declinare l’invito.
 
Si vede che è “normale e fisiologico”, per chi comanda, poter contare sulle proprie idee e non aver bisogno di esporle.
 
Ecco quindi, di seguito, le risposte di Marco Lombardi.
 
Presentati. Nome, cognome, età, professione, famiglia, lavoro. Immagina di dover sostenere un “colloquio di lavoro” e quindi fatti conoscere.
«Marco Lombardi, nato a Lanciano il 05.03.1974, dirigente aziendale, sposato da 19 anni con Francesca, insegnante nella scuola primaria e padre di Valeria, 14 anni, studentessa e atleta di atletica leggera.
Attualmente il mio hobby è la Pallacanestro, visto che dall'età di quindici anni e per i successivi 18 anni il Basket mi ha dato tanto, sia come soddisfazioni, sia in termini economici.
Per questa mia passione, all’età di 15 anni mi sono a trasferito a Verona, senza mai trascurare il mio percorso scolastico. Per i successivi 14 anni ho girato l’Italia da Nord a Sud, per poi ritornare definitivamente a Lanciano, la mia città di origine.
Tornato a Lanciano, nel 1997 ho investito i miei risparmi per avviare un’azienda in società con mio fratello, nella quale tutt’oggi lavoro, con grande soddisfazione, e nella quale ricopro il ruolo di Amministratore Delegato.
Contemporaneamente, ho continuato a giocare a Termoli in serie C, diventando poi Direttore Sportivo e successivamente Direttore Generale. Nel 2008 sono stato nominato Delegato Regionale del Molise dalla Federazione Italiana Pallacanestro, carica che ricopro tutt’oggi.
In Molise, siamo riusciti a creare una squadra di persone appassionate che lavorano in autonomia, nei vari settori di riferimento e con un unico obiettivo che è quello di promuovere la Pallacanestro su tutto il territorio.
Lavoro soprattutto con l’obiettivo di coinvolgere le persone rendendole parte attiva di tutto quello che si programma e si attua, e credo fermamente che un “bravo regista” possa essere tale solo se intorno a lui ci sono attori di grandi capacità e personalità, pronti a confrontarsi in maniera costruttiva per contribuire al raggiungimento di risultati importanti».
 
Chi porterai con te se vinci? Nomi e cognomi dei candidati al Consiglio Regionale FIP Abruzzo.
«Se si dovesse vincere saremo tutti a vincere e non solo io, perché il percorso intrapreso diversi mesi fa è il risultato di tanti incontri dove ci siamo confrontati ed abbiamo attuato strategie frutto di condivisione.
I Consiglieri proposti dal nostro gruppo di lavoro sono:
- Ennio Abbatescianni, nato a Teramo nel 1960, imprenditore dal 1998, esperto di impiantistica sportiva, e persona capace già di presentare un Progetto, da attuare in condivisione con la Regione Abruzzo, in un’area del Teramano, di un Centro Tecnico Federale Regionale d’Eccellenza, un vulcano di idee innovative e attuabilissime. Socio e dirigente responsabile della ASD BasketBall Teramo.
- Barbara Di Febo, nata e cresciuta a Pescara, classe 1967. Nel Basket dall’età di nove anni prima come giocatrice, poi come istruttore nazionale minibasket e allenatore dal 2000. Dal 2008 Presidente dell’ASD Virtus Basket Montesilvano, società che vanta circa 300 iscritti ed uno dei primi centri minibasket della regione. È un’ultramamma e un’ultrasportiva, oltre a rappresentare quel tocco di eleganza e sensibilità che serve sempre.
- Ezio Grappasonno, professione bancario. Presidente dal 2011 della Asd Minibasket Azzurra Lanciano nell’associazione dal 2008 come dirigente responsabile.  L'associazione conta circa 200 iscritti e partecipa al campionato di serie D e nelle ultime due stagioni sportive ha raggiunto gli spareggi per la promozione al campionato di C. Molta cura e attenzione al settore minibasket e giovanile, con ottimi risultati nel preparare sia validi atleti per i campionati superiori che giovani allenatori, preparatori atletici e arbitri. 
- Roberto Nardecchia, nato a L’Aquila, il 15.04.1962, Presidente del Nuovo Basket Aquilano e dell’Associazione Scuola Minibasket L’Aquila, è stato arbitro FIP nazionale della massima serie, ideatore del Progetto Cia Nazionale “Fischiando Giocando”, attualmente anche Istruttore Nazionale Minibasket, e in precedenza Presidente della Commissione Abruzzese Minibasket.
Oltre ai quattro consiglieri, e come indicato nell’organigramma, qualora gli altri due consiglieri non eletti volessero dare un contributo al nuovo corso del comitato, sarebbe riservato agli stessi un coordinamento di qualche attività.
Anche se non in Consiglio Direttivo, una figura sulla quale il Nuovo Comitato punta, è quella di Luigi Lamonica, che non ha bisogno di presentazioni in quanto è l’eccellenza delle eccellenze del mondo arbitrale nazionale e internazionale. Lamonica, inspiegabilmente ignorato dall'attuale CR, sarà il Presidente CIA è coordinerà tutte le attività di reclutamento ed aggiornamento degli arbitri regionali».

Perché è giusto votare per te alla Presidenza della FIP Abruzzo?
«Perché è necessaria una svolta. Il Comitato Regionale si è impantanato in una gestione di puro mantenimento dello status quo. Dopo 15 anni è fondamentale imprimere un nuovo slancio al basket abruzzese.
Perché è necessario avviare progetti, inventare modelli e replicare quelli che hanno avuto successo altrove. È fondamentale che i prossimi quattro anni portino una ventata di innovazione ed entusiasmo, dando una scossa ad una stanca routine che in questi ultimi anni ha prodotto una indiscutibile decrescita del livello (numerico e qualitativo) del basket nella nostra regione.
Perché portiamo nuove persone, nuovo entusiasmo, nuove idee. Siamo una squadra composta da diverse professionalità ed esperienze, ma fortemente unita nel cercare di alzare le vele e decidere una nuova rotta, evitando che sia il vento a scegliere per noi.
Perché vogliamo far ripartire il basket in Abruzzo. E vogliamo farlo cominciando dal basso: minibasket e giovanili e campionati regionali. Le squadre senior che disputano i campionati nazionali sono fondamentali per dare lustro e visibilità al nostro basket, ma non possiamo disconoscere il lavoro di decine e decine di istruttori, allenatori e dirigenti che tutti i giorni contribuiscono alla crescita del nostro movimento, spesso senza alcun aiuto da parte del Comitato Regionale. Noi vogliamo invertire la tendenza. Le piccole società sono la spina dorsale del basket, noi intendiamo sostenerle attivamente».
 
Tre priorità sulle quali lavorerai, nel caso in cui vincessi le elezioni?
«- Condivisione delle scelte e delle linee programmatiche.
Il Consiglio sarà un consiglio vero, i consiglieri avranno un ruolo attivo e determinante nelle scelte. Ci serviremo anche di professionalità esterne al consiglio per avere pareri ed altre idee. Chiederemo l'aiuto di tutti: società, dirigenti, allenatori, arbitri, atleti. Nessuno ha la bacchetta magica, a cominciare da me. La mia esperienza al comando del Molise, ancorché non paragonabile in termini di dimensioni, è stata contraddistinta da una marcata collegialità, da una forte attività di promozione e, soprattutto, di valorizzazione delle iniziative delle società.
- Trasparenza di bilancio.
Questo è un elemento fondamentale. Il Presidente dovrebbe essere solo un delegato di tutto il movimento regionale. Non ne è proprietario. Né le società sono sue suddite. Quello che succede in Federazione dovrebbe e deve sempre essere totalmente trasparente, soprattutto sui conti economici e finanziari. In un periodo nel quale le società si dibattono tra diverse difficoltà economiche, la trasparenza dei conti è fondamentale. È un obbligo morale, oltre che legale, che nessuno può disconoscere.
- Presenza su tutto il territorio sempre e per ogni evento, con pluralità di persone.
La Federazione Regionale è espressione diretta dei suoi componenti e come tale dovrà supportare tutte le manifestazioni, le iniziative promozionali, i progetti di sviluppo originati dalle società. Saremo presenti e daremo tutto il contributo necessario perché il rinnovamento ed il rilancio parta dal basso, propiziando ed agevolando l'impegno di tutti».

Tre idee o progetti innovativi che porterai, nel caso in cui vincessi le elezioni?
«Nel nostro programma ci sono diverse idee e progetti. Ci riesce difficile selezionarne solo tre. Abbiamo selezionato quattro idee, che riteniamo più rappresentative.
- Intendiamo realizzare un vero e proprio Centro Tecnico Federale Regionale, da utilizzare per le attività di interesse federale (corsi ed eventi, in particolare), allargandone eventualmente l'uso per altre occasioni particolari. Non si tratta solo di un'idea. Abbiamo già individuato una struttura ed abbiamo fondate speranze che la Regione la conceda.
- Abbiamo progettato interventi mirati alla diffusione dello sport del basket anche nel mondo dei disabili. È un impegno importante, a cui teniamo in maniera particolare, tanto che, a breve, il nostro gruppo inaugurerà la prima struttura dedicata al basket totalmente fruibile per i disabili.
- È fondamentale riuscire a portare la pallacanestro ovunque, anche nelle località dove non è popolare o addirittura è del tutto assente. Intendiamo farlo utilizzando le tante personalità di spicco, vere e proprie eccellenze, presenti in regione. È importante sfruttarne la popolarità e l’esperienza, anche per organizzare corsi per giocatori, arbitri, ufficiali di campo e dirigenti. È nostra intenzione realizzare un grande evento annuale, una sorta di “Gran Galà del Basket Abruzzese”. Sarà una manifestazione con ospiti di livello nazionale, che festeggi la famiglia cestistica regionale, dando dei riconoscimenti a tutte le Società del territorio e premiando tutti i vincitori nei vari campionati regionali. L’evento, con i suoi ospiti, attirerà i media locali, inclusi quelli che non danno molto spazio alla pallacanestro. La necessità di riaccendere la popolarità del basket passa anche attraverso il coinvolgimento dei media locali»
 
Il tuo programma? Se lo hai scritto, allegamelo e lo pubblico. Altrimenti, dimmelo ora.
«Ti allego sia il programma in bozza, sia l’organigramma».
(I due documenti sono disponibili su file PDF, scaricabili da questo articolo).

 
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Sabato 21 maggio 2016
Elezioni Amministrative Roseto 2016
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Luca Maggitti
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