Stasera, importante appuntamento con un concerto natalizio che è anche un laboratorio di integrazione, costruito grazie ai valori positivi e universali contenuti in musica e sport.
Infatti, alle ore 21, presso la chiesa Santa Maria Assunta di Roseto, il Coro Ars Vocalis diretto da Carmine Leonzi presenta “Natale in Jazz”.
Il coro rosetano sarà accompagnato da una band formata da Massimiliano Coclite (pianoforte), Mauro De Federicis (chitarra), Emanuele Di Teodoro (contrabbasso), Morgan Fascioli (batteria), Fabrizio Mandolini (sassofono) e Renzo Ruggieri (fisarmonica). Si tratta di musicisti di livello internazionale, autori sia di dischi sia collaboratori di progetti che li hanno portati nel mondo così come al Festival di Sanremo.
Nel corso del concerto, ci sarà spazio anche per il 24enne giocatore del Roseto Sharks, Brandon Sherrod, che interpreterà “Oh happy day” e “White Christmas”.
Il lungo statunitense, che viene da Bridgeport, Connecticut, non è solo un valente giocatore di pallacanestro, ma anche un bravo cantante a cappella. Tanto bravo da essere stato “rubato” alla carriera cestistica due stagioni fa, per essere arruolato nel più antico coro a cappella degli Stati Uniti, i “Whiffenpoofs” nati nel 1909, per una tournée mondiale.
Sherrod è stato contattato dal giovane studente Gianluca Braccili, cantante nel coro e cameraman del Roseto Sharks, e presentato ai membri del coro la scorsa settimana.
Una sola sessione di prove è bastata per ritagliargli uno spazio, facendo dichiarare al sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo: «Sono particolarmente soddisfatto di questa serata, nella quale potremo offrire alla nostra città e a chiunque voglia partecipare, un concerto di grande livello nel quale si uniranno le nostre migliori professionalità musicali con il rappresentante della squadra di basket, per l’occasione nella veste di vocalist. Tutti fiori all’occhiello della nostra città».
Il coro Ars Vocalis con i musicisti e Brandon Sherrod, dopo le prove.
