“Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati”. Così Bertolt Brecht.
Nel campionato di Serie C Silver Abruzzo e Molise la parte del torto è a Sulmona, squadra fanalino di coda del campionato, sempre sconfitta con pesantissimi passivi.
E allora Alessandro Marzoli, 33enne avvocato teatino specializzato in diritto sportivo, dal 2013 Presidente della GIBA (il sindacato giocatori) e da pochi mesi Presidente dell’UBE (la GIBA europea), sceglie di sedersi con i suoi amici dalla parte del torto, per dare una mano.
È nato così il tesseramento di Alessandro, che non sa quante partite riuscirà a giocare, stante i suoi impegni lavorativi, e che ha iniziato segnandone 27 nella sconfitta del Basket Centro Abruzzo Sulmona contro la Pallacanestro Silvi.
Se gli chiedi il motivo di questa iniziativa donchisciottesca, Marzoli ti spiega: «Perchè tesserarmi con Sulmona che ha zero punti? Lì ho passato due anni bellissimi e sono molto legato a coach Raffaello De Angelis: una gran persona. E poi, in generale, nella vita mi fa piacere essere dalla parte dei più deboli, con chi può avere più bisogno di aiuto».
Salvezza impossibile? Alessandro chiosa: «Quando parti estremamente sfavorito sulla carta hai due vantaggi: gli avversari ti sottovalutano e non hai niente da perdere. Magari a fine stagione ci sarà qualche sorpresa».
Perché questo tornare in campo dopo qualche stagione? Marzoli conclude: «Volevo fare qualcosa di simbolico per la mia Regione. In un periodo difficile per l’Abruzzo, anche lo sport può aiutare. Ho trascorso 5 anni a Penne e vedere il palazzetto centro dei soccorsi nei giorni della tragedia di Rigopiano mi ha colpito molto».