Quinta di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale, proviamo a riassumere quanto accaduto in questa seconda domenica di febbraio.
Serie B – Girone C
TERAMO
Interrompe la corsa il Teramo di coach Bianchi (18p ma una gara da recuperare, in casa con Scauri), sconfitto (72-67) sul parquet del combattivo Catanzaro (20) di coach Pullano…
Condizionati dall’assenza dell’ordinato play, classe ’96, Angelini e soprattutto da quella di chi dovrà rimpiazzare (l’ex Maddaloni Rubbera?) il califfo Tessitore, partito alla volta della Lombardia per giocare addirittura al piano di sotto, in C Gold a Vigevano, i biancorossi hanno tenuto botta alla grande per tre periodi (15-22, 29-36, 43-48) restando perentoriamente “uccellati” nel tempino decisivo (29-19)…
Fra i calabresi, palma di Mvp all’esperta ala pivot, classe ’84, Naso (17p con 3/4 da 2, 2/2 da 3, 5/5 in lunetta, 3r e 19 di valutazione in 20m), ottimamente supportato dagli esterni Morici (13) e Carpanzano (12), mentre fra gli ospiti, che al 28’ si erano spinti anche sul + 9 (37-46), doppia cifra per il frizzante play Salamina (17p con 5/14 dal campo, 5/5 in lunetta, 6r e 3 assist, 15 di valutazione in 31m), per il solido centro, ex Campli, Tomasello (13p con 4/5 da 2, 5/6 in lunetta, 6r, 6 falli subiti e 18 di valutazione in 33m) e per l’ala, ex Roseto e Pescara, Lagioia (18p con 2/5 da 2, 4/12 da 3, 2/2 a gioco fermo, 9 di valutazione in 39m)…
Scivolati in nona posizione, due punti dietro alla coppia Catanzaro e Scauri che però hanno giocato una volta in più, nel prossimo turno Gaeta (7) e soci affronteranno fra le mura amiche il modesto Viterbo (8) di coach Fanciullo reduce però dal colpo esterno (71-80) ottenuto sul campo della (debole) matricola Patti (10)… nella speranza di avere prima possibile il roster al completo, con una rotazione degna della categoria, coach Bianchi terrà prevedibilmente il livello di attenzione dei suoi ragazzi molto elevato al fine di riprendere immediatamente la corsa verso la post-season.
Serie B – Girone D
CAMPLI
Torna a mani vuote dalla trasferta marchigiana il Campli di coach Millina (26p ma due gare da recuperare), sconfitto (74-61) dal pimpante Senigallia (18) di coach Valli, tornato prepotentemente in corsa per un posto nei playoff…
Dopo un primo tempo sottotono (14-4, 35-25), la truppa farnese - trascinata dal veterano Gatti (21p con 7/10 da 2 ma 1/8 da 3, 4/7 in lunetta, 5r, 2 assist e 5 falli subiti, 19 di valutazione in 31m) e dal nuovo innesto D’Arrigo (14p con 4/7 da 3, ben 9 carambole, 4 falli subiti e 18 di valutazione in 27m) – reagiva orgogliosamente alla brutta piega che aveva preso il match, tornando in linea di galleggiamento (46-43 al 28’, 50-46 alla fine del terzo periodo) e lasciando presagire un epilogo all’ultima curva…
In effetti, il pareggio conquistato al 32’ (54-54) sembrava alzare le quotazioni di Petrucci (9) e soci, spesso grandi protagonisti nei tempini decisivi, ma la “variabile Maggiotto”, già decisiva nel turno precedente con la vice-capolista Pescara (30), ancora una volta sparigliava le carte in tavola, propiziando la nona vittoria stagionale per Gnaccarini (12) e compagnia cantante…
Pronti per le statistiche di Maggiotto? Allora: 24p con 2/6 da 2, 6/12 da 3, 2/2 in lunetta, 8r, 9 falli subiti (!), 2 assist e 30 di valutazione in 30m… cosa dite, Mvp?
Scalati in quinta posizione, a pari punti con il Porto Sant’Elpidio che però ha giocato due gare in più dei farnesi, Bottioni (5) e soci, nel prossimo turno, affronteranno il debole Monteroni (6) di coach Dima, fanalino di coda del torneo insieme al “rinnovato” Venafro di coach Mascio, con quest’ultima franchigia che però deve recuperare due partite… insomma, direi che la truppa del coach emiliano Millina ha l’occasione migliore per riprendere il cammino verso le parti più ambite della graduatoria.
GIULIANOVA
“Mucca prima dà latte poi con un calcio rovescia secchio!”…
Come spesso abbiamo rimarcato su questa noiosa rubrica settimanale, il Giulianova di coach Francani (14p ma una gara da recuperare) cambia faccia (in peggio!) nel secondo tempo, vanificando quanto di buono fatto nel primo, rievocando la famosa mucca che tanto piaceva citare al Prof. Aza Nikolic (1924-2000), soprattutto al termine di vittorie gettate al vento, naturalmente con l’immancabile sigaretta in bocca…
Probabilmente, anzi direi sicuramente, la trasferta di Porto Sant’Elpidio (20) non è stata una vittoria gettata al vento ma passare dal + 7 di fine primo tempo (32-39) al – 16 di fine match (68-52!) non è cosa (ovviamente dall’esterno!) molto comprensibile e sicuramente lo scrupoloso coach rosetano, insieme al proprio staff, analizzerà le immagini di quanto accaduto per comprendere meglio le ragioni di un mutamento quasi genetico avvenuto nelle fila giallorosse fra il primo e il secondo tempo…
Per carità, immagino che gli adattamenti difensivi proposti nel secondo tempo da coach Domizioli siano stati di primissimo livello, ma segnare la miseria di 13p in 20m (dopo averne segnati 39 nella prima metà di gara!) offre davvero tanto materiale di riflessione allo staff tecnico giuliese, che, è giusto ricordare, ad oggi non ha ancora sostituito il lungo De Paoli, finito a Lecco (Serie B, girone B), anche se, come dico spesso, quando si segnano meno di 60p gli occhi finiscono sempre sui playmaker e se è vero che le statistiche non dicono mai completamente la verità è anche vero che il più delle volte dicono “abbastanza” di quello che è accaduto… le chiacchiere stanno a zero!
14-23, 32-39, 53-46, 68-52… questa la sequenza dei parziali che condanna il Giulianova alla sesta sconfitta nelle ultime sette gare, allontanandola dall’ottavo posto, anche se il match interno da recuperare con il Taranto (10) di coach Putignano (10p ma due gare in meno) lascia comunque intatte le possibilità di un riaggancio alle parti più eccitanti della graduatoria.
Spulciando fra le statistiche, direi Mvp la guardia Cernivani (16p con 5/11 dal campo, 4/4 in lunetta, 2r, 5 falli subiti e 12 di valutazione in 30m), a cui hanno offerto sponda l’ala Fiorito (10) e i giovani Catakovic (9p classe ’96) e Piccone (9p, classe ’98), mentre fra gli ospiti doppia cifra per il propositivo Colonnelli (16p con 4/12 dal parquet, 6/11 a gioco fermo, 10 falli subiti, 2r e 13 di valutazione in 28m) e per il bomber Gallerini (12p con 4/10 complessivo, 3/3 in lunetta, 4r, 4 falli subiti e 15 di valutazione in 35m)…
Nel prossimo turno, De Angelis (8) e soci affronteranno in trasferta l’ambizioso San Severo (28) di coach Coen in un match, almeno sulla carta, dal pronostico fin troppo chiuso… per i giallorossi, che ovviamente nell’occasione non hanno nulla da perdere, un’opportunità per riordinare rapidamente le idee e prepararsi al successivo match casalingo, molto più accessibile, che vedrà i giuliesi sfidare, al Palacatrum, il giovanissimo Isernia (12) di coach Sanfilippo, che, all’andata, sorprese (79-75) gli adriatici con un finale che mise in evidenza le qualità del play, classe ’96, Salari (nell’occasione 18p), passato poi al Valmontone (Serie B, girone C) per sostituire il veterano Guarino, tornato nella “sua” Ferentino in Legadue.
ORTONA
Nella partita “sangue e arena”, l’Ortona (16) di coach Quilici espugna (76-79) il parquet del Taranto (10p ma due gare da recuperare) e torna a sperare nei playoff, anche se la strada non è affatto agevole…
Chiuso il primo tempo con un vantaggio in doppia cifra (34-45), Gialloreto (17p con 3/5 da 2, 3/6 da dietro l’arco, 2/2 in lunetta, 7 assist e 20 di valutazione in 36m) e soci non hanno mollato la presa, aggiudicandosi anche il parziale del terzo quarto (19-24) ed entrando nel periodo decisivo con una dote preziosissima (addirittura + 16, 53-69)…
Nell’ultimo quarto, però, i locali (Procacci 32, il nuovo arrivo Laquintana 18, Fioravanti 9, Azzaro 9) alzavano al massimo il loro livello di intensità difensiva per riaprire il match e così, al 38’, proprio una tripla realizzata da Procacci riavvicinava minacciosamente (76-77) i rossoblù alla franchigia del Presidente Valentinetti…
Un fondamentale canestro dell’esperto regista argentino Musso (7) riportava gli abruzzesi sul possesso pieno di vantaggio (76-79) e quando il tenace play, classe ’94, Procacci falliva, a pochi secondi dalla sirena conclusiva, la bomba del supplementare, la grande paura, in casa Ortona, di veder materializzare nuovamente la famosa mucca di erzegoviniana memoria svaniva, lasciando il posto alla comprensibile gioia per il prezioso blitz effettuato…
Mvp, ancora una volta, il capitano Gianluca Di Carmine, autore di 22p con 9/12 da 2, 4/4 in lunetta, 5r e 2 assist, 20 di valutazione in 36m… mica male, vero?
Nel prossimo turno, l’ottimo Castelluccia (18) e i suoi prodi compari affronteranno, al PalaMelilla, il lanciatissimo Pescara (30) in un derby molto più incerto, a mio modesto avviso, di quello che la classifica potrebbe lasciar pensare e che sicuramente onorerà il buon momento del movimento cestistico regionale, capace di presentare due squadre in Legadue e cinque compagini, seppur in due gironi diversi, nella terza serie nazionale…
PESCARA
Nel match-clou di giornata, molto importante soprattutto per l’acquisizione del secondo posto in graduatoria, il Pescara (30) di coach Salvemini piega dopo un supplementare (88-83) il temibile Bisceglie (30) di coach Sorgentone, a cui la società pugliese ha “donato” come addizione l’argentino Cena (0p in 16m), in uscita da San Severo (28)…
Dopo aver chiuso il primo tempo sopra di sei lunghezze (41-35), Rajola (14p con 4/8 dal campo, 3/4 in lunetta, 5 assist e 12 di valutazione in 36m) e soci hanno subito la rabbiosa reazione degli ospiti, capaci di entrare - grazie alle giocate del play Cucco (20), dell’ala-pivot Leggio (18), del play-guardia Di Emidio (16) e soprattutto del monumentale lungo Antonelli (23p + 13r, 32 di valutazione!) – nel tempino decisivo con un possesso pieno di vantaggio (58-61)…
Pescara, però, è ormai squadra abituata a questo tipo di gare e con grande lucidità rimetteva con personalità le mani sul match (67-64 al 32’, 74-66 al 34’, addirittura 77-68 al 37’), lasciando presagire un finale in scioltezza…
Invece, forse inconsciamente convinta di aver già chiuso la pratica, la formazione biancorossa tendeva ad alzare le mani dal manubrio consentendo agli ospiti di piazzare un parziale velenosissimo (0-9) che rimandava tutto alla coda supplementare…
Nell’overtime, catechizzata a dovere da coach Salvemini, la compagine di casa, nell’entusiasmo del pubblico di fede Amatori, riacquistava il ritmo mentale giusto, costruendo in difesa il parziale che valeva la parte buona del referto e, per via del vantaggio acquisito negli scontri diretti, anche la seconda poltrona, dietro alla corazzata Montegranaro (36p e addirittura una partita da recuperare), guidata da coach Ceccarelli…
Fra gli adriatici, che hanno dovuto rinunciare nel terzo quarto al bravo Di Donato (7) per infortunio, Mvp la prima punta Pepe (29p con 3/7 da 2, 4/11 da 3, 11/14 in lunetta, 9 falli subiti e 22 di valutazione in 40m) ma da rimarcare offensivamente la prestazione del lungo Capitanelli (17p con 6/13 dal campo, 3/4 in lunetta, 9r, 2 assist, 19 di valutazione in 39m) e il contributo “silenzioso” ma importantissimo del play Grosso (4p, 8r e 6 assist, 13 di valutazione in 34m)…
Come dicevamo, nel prossimo turno Bini (8) e soci affronteranno in trasferta l’Ortona (16) in un derby che sicuramente, vista la vicinanza chilometrica, tenderà ad affollare il PalaMelilla… vista la sana e corretta rivalità esistente fra le due franchigie, cosa aggiungere?
Ho trovato: chi tiene polvere spara!
Ho finito, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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Simone Pepe, del Pescara.
Gianluca Di Carmine, dell’Ortona.
