È battaglia sul bilancio comunale 2017, che ha provocato una generale levata di scudi nelle opposizioni.
La minoranza, ad esclusione di Rosaria Ciancaione, ha emesso una nota congiunta firmata da Pavone, Di Marco, Recchiuti, Nugnes e Marcone, nella quale viene imputato al sindaco di togliere fondi alla cura della città, aumentare la Tari, inaugurare i parcheggi a pagamento e contrarre troppi debiti.
In definitiva, i cinque oppositori dichiarano: «Le scelte operate per il 2017 dalla maggioranza non tengono conto dello stato della città, indebitano ulteriormente l'ente per esigenze lontane da quelle reali di Roseto come la manutenzione degli edifici scolastici, delle strade e del pontile e tassano i cittadini con i parcheggi a pagamento».
Rosaria Ciancaione, ex dirigente comunale che per decenni ha redatto il bilancio e quindi molto addentro alle cose contabili, ha invece sottolineato come il bilancio penalizzi famiglie e anziani al di sotto della soglia di povertà assoluta, invitando l’Amministrazione a riconsiderare le proprie scelte e dichiarando: «La scelta fatta dall'Amministrazione comunale appesantisce molto le circa 600 famiglie che dovranno non solo sopportare un aumento consistente del buono pasto, ma anche un costo indiretto per munirsi delle attestazioni del reddito ISEE. La cosa rappresenta al tempo stesso un maggior costo per l’Ente comunale, per il lavoro che dovrà essere dedicato da parte degli uffici a questa fase di acquisizione delle attestazioni del reddito ISEE con la conseguente stampa dei buoni pasto differenziati».
L’Amministrazione ha replicato alle accuse definendo inconsistenti e disinformanti le polemiche dell’opposizione e dichiarando, con il sindaco Sabatino Di Girolamo: «Abbiamo dato alla città un bilancio tutt’altro che gravoso, pur avendo trovato l’ente in condizioni economiche gravi, sulle quali il Consiglio comunale stesso dovrà tornare, a breve, allorquando sarà chiamato a valutare il consuntivo 2016. Peraltro, anche la Corte dei Conti ha chiesto di avere chiarimenti, finanche sul rendiconto 2014, e sarà nostra cura fornire ogni notizia all’organo di controllo contabile, cui garantiremo una politica di rigore per i prossimi anni».