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Cronache Rosetane
RISERVA DEL BORSACCHIO: FRA COMMISSARIAMENTO E FUTURO.
Uno scorcio della Riserva Naturale del Borsacchio, vista dal Mare Adriatico.

Gli articoli pubblicati sul MESSAGGERO Abruzzo sabato 11 e martedì 14 marzo 2017.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 16 Marzo 2017 - Ore 08:00

Sabato 11 marzo 2017

La Riserva Naturale del Borsacchio sarà finalmente il fiore all’occhiello della città? La grande incompiuta, istituita con legge regionale nel 2005, diventerà un fattore di sviluppo turistico? Forse sì, visto che ieri il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, ha sottoscritto una nota di intesa che prevede una uscita concordata della Riserva dal commissariamento della Regione. Il documento è stato firmato nella sede della Regione Abruzzo a Pescara, in piazza Unione, dal primo cittadino di Roseto, dal commissario nominato dalla Regione Abruzzo, Fabio Vallarola, e dal dirigente della Regione Abruzzo, servizio Governo del territorio, beni ambientali, aree protette e paesaggio, Bruno Celupica. Il sindaco ha inteso innanzitutto ringraziare: «Esprimo la mia gratitudine all’architetto Vallarola per il lavoro svolto e la disponibilità data a lasciare spontaneamente l’incarico. Mi auguro che anche per il futuro, come addetto ai lavori e dall’esterno, possa mettere la sua esperienza a servizio della Riserva. Ringrazio anche l’architetto Celupica per l’opera di mediazione svolta. Auspico, alla luce della sottoscrizione della nota di intesa, che la Regione Abruzzo, per il tramite dell’assessore Donato Di Matteo, provveda al più presto a revocare la delibera del commissariamento (n.1080 del 2015, n.d.a.) che aveva dato luogo a forti dubbi interpretativi e applicativi». Insomma, un primo passo verso un possibile futuro fatto di valorizzazione dell’enorme polmone verde posto a nord della città, che potrebbe essere davvero un richiamo eccezionale per il turismo, a patto di diventare davvero qualcosa di importante per l’Amministrazione comunale. Una volta revocato il commissariamento, ci sarà da valutare come procederà il sindaco Di Girolamo, in relazione agli incarichi affidati dalla passata Amministrazione Pavone, che non riconobbe il commissariamento stesso della Riserva, affidando ad aprile 2016 la revisione del Piano di Assetto Naturalistico all’architetto Fabrizio De Gregoriis, la redazione del Programma Pluriennale di Attuazione a Benigno D’Orazio (ex presidente dell’AMP Torre del Cerrano) e la gestione della riserva a cura di “Ambiente e/è Vita”, associazione presieduta a livello nazionale da Benigno D’Orazio.

Martedì 14 marzo 2017

È polemica politica sulla Riserva Naturale del Borsacchio, dopo che il sindaco Sabatino Di Girolamo ha annunciato la fine del commissariamento di Fabio Vallarola il quale, da parte sua, in una nota ha dichiarato il suo compito sostanzialmente concluso. Vallarola ha poi sottolineato che la Regione gli ha fatto i complimenti per il suo lavoro e annunciato che, fino alla delibera formale regionale, continuerà ad operare in qualità di Commissario per poi proseguire mediante supporto informale all’Amministrazione. Chi invece parla di “bufala del commissariamento” è l’ex sindaco Enio Pavone, il quale ha dichiarato: «Come abbiamo ampiamente dimostrato nel corso di una conferenza stampa lo scorso 22 gennaio 2016,  con tanto di carte alla mano, dovizia di particolari e argomentazioni giuridico-amministrative, la cosiddetta delibera regionale n. 1080 del 2015 non aveva, non ha mai avuto e non ha alcun valore giuridico di commissariamento perché l’architetto Vallarola aveva, come specificato nella delibera, solo il compito di fare una ricognizione sullo stato di attuazione delle attività svolte». Pavone spara poi a palle incatenate, affermando: «Il cosiddetto commissariamento della Riserva altro non è stato che una “marchetta elettorale” del Governatore D’Alfonso, a favore degli pseudo-ambientalisti rosetani che si stavano preparando alla campagna elettorale nella nostra Città». L’ex sindaco ha quindi chiosato: «C’è poco da fare proclami: si deve solo proseguire a lavorare sulle linee tracciate dall’Amministrazione Pavone e dall’allora assessore all’ambiente, Fabrizio Fornaciari, per far sì che finalmente la Riserva del Borsacchio diventi una concreta opportunità per tutto il territorio». Intanto, ieri in Comune si è visto Benigno D’Orazio in attesa del Sindaco Di Girolamo.

Luca Maggitti
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