Ottava di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale… proviamo a raccontare rapidamente quanto accaduto in questo soleggiato weekend di (quasi) metà marzo.

TERAMO
Dopo la “frittata” interna (così ha argutamente definito coach Bianchi la sconfitta di misura patita con Scauri nel recupero infrasettimanale), Teramo (22p e una partita da recuperare in trasferta, esattamente il 22 marzo, con la giovanissima Stella Azzurra, ferma a 8p e penultima in classifica al pari del Viterbo) cade rovinosamente (63-91), ancora al Palaskà, al cospetto di un solido Forlì (24) che nei playoff, vista la qualità dell’organico, potrebbe rappresentare la classica, pericolosa mina vagante…
Sull’andamento della gara, direi che i parziali parlano in maniera fin troppo eloquente: 8-15, 22-43, 37-66… in pratica, un dominio assoluto della compagine allenata dal napoletano coach Di Lorenzo (1968), che quelli non più giovani, come il sottoscritto, ricorderanno, fino al 2006, anche come creativo e talentuoso playmaker (Napoli, Forlì, Brindisi).
Trascinati dall’esperienza del play Rombaldoni (11p + 10 assist), dai polpastrelli educatissimi dell’ala tuttofare Villani (14) e dalla vitalità del pescarese Luca Fontecchio (Mvp, 22p + 7r, 19 di valutazione in 26m), gli ospiti hanno messo a nudo le difficoltà, in questo delicato momento mentali e tecniche, della matricola teramana, a cui non sono bastate le corpose doppie cifre del centro Tomasello (24p con 9/14 da 2, 6/8 in lunetta, 7r, 8 falli subiti e 24 di valutazione in 26m) e della navigata ala Lagioia (18p con 5/12 dal campo, 5/6 in lunetta, 6r, 5 falli subiti, 2 assist e 21 di valutazione in 34m) per conquistare la preziosa posta in palio… è chiaro che se Rubbera (2p in 26m), Salamina (0p in 34m) e Papa (0p in 21m) steccano tutti e tre contemporaneamente, le possibilità, per Teramo, di battere una squadra con ambizioni di post season come Forlì diventano infinitesimali, le chiacchiere stanno a zero.
Nel prossimo turno, Gaeta (5) e soci riposeranno, visto che avevano già anticipato, e vinto all’overtime 85-90, la trasferta capitolina con la Vis Nova Roma (16)… quindi, come già rammentato qualche riga indietro, il prossimo impegno ufficiale avverrà mercoledì 22 marzo sul campo della Stella Azzurra Roma di coach D’Arcangeli, un match che  Teramo dovrà vincere a tutti i costi per sperare ancora di agguantare l’ottavo posto, oggi distante soltanto una vittoria.

CAMPLI
Continua imperterrita la corsa del Campli di coach Millina (34p e una gara da recuperare, giovedì 16 marzo al PalaBorgognoni con il Venafro) che, fra le mura amiche, spazza via (71-52) il malcapitato Porto Sant’Elpidio (26) di coach Domizioli, posizionandosi, almeno virtualmente, al secondo posto, in coabitazione con il Bisceglie (36) di coach Sorgentone… mica male!
Dopo un primo tempo decisamente favorevole ai locali (38-28), i marchigiani (Brighi 16, Cacace 9), dopo la pausa lunga, hanno tentato generosamente - nonostante la pesantissima assenza del play Lovatti, purtroppo out per il resto della stagione - di rimettere in piedi il match, entrando nel tempino decisivo con sette lunghezze da recuperare (51-44) ma i farnesi, presi per mano dal trio delle meraviglie Gatti (Mvp, 17p con 4/6 da 3, 8r e 4 assist, 21 di valutazione in 34m), Duranti (13p + 11 carambole e 3 assist, 21 di valutazione in 35m) e Bottioni (10p con 3/4 da dietro l’arco, 4r e 6 cioccolatini, 13 di valutazione in 32m), hanno immediatamente ristabilito la distanza di sicurezza, allargando in un amen la forbice del vantaggio e arrivando a tagliare lo striscione del traguardo a braccia ampiamente sollevate…
Vendicata la batosta (85-56) rimediata nel match di andata, Petrucci (6) e compagnia affronteranno, in quattro giorni, come già anticipato, prima il rigenerato Venafro (14) di coach Mascio e poi, lunedì 20 marzo, in trasferta l’ostico Ortona (20) di coach Quilici in un derby che definirei fondamentale, in ottica playoff, per la franchigia del Presidente Valentinetti… staremo a vedere se i farnesi si presenteranno sul parquet con la pancia piena oppure se hanno davvero tutte le intenzioni di correre per la seconda prestigiosissima poltrona, dietro la corazzata Montegranaro (42) di coach Ceccarelli.

GIULIANOVA
Dopo due vittorie consecutive, il Giulianova (18) di coach Francani incappa in una serata nerissima e viene travolta (81-44) sul parquet del pericolante Valdiceppo (12p, terz’ultima in graduatoria), guidato da coach Pierotti…
Ancora una volta, inspiegabilmente l’attacco giallorosso è tornato, come dire, asfittico, segnando con il contagocce (addirittura 6p nel terzo periodo!) e finendo con il galvanizzare un avversario che mai avrebbe pensato ad un andamento di gara cosi marcatamente favorevole (22-11, 37-19, 56-25)… certo è che se questa gara doveva rappresentare la svolta verso l’obiettivo playoff, sicuramente ha tradito le attese, soprattutto nelle sorprendenti dimensioni di una sconfitta dal peso specifico, visto il momento del torneo, non indifferente… sulla carta, questa, fra le trasferte che rimanevano alla compagine giuliese, era sicuramente quella più abbordabile, di conseguenza, in termini playoff, credo che Gallerini (5) e soci dovranno davvero sfornare prestazioni eccezionali, nel senso etimologico del termine, per guadagnare un posto al sole.
Analizzare una partita del genere, obiettivamente, diventa imbarazzante anche per il sottoscritto, vista la pochezza statistica registrata in casa giallorossa… l’unico a farci un po’ è stato il buon De Angelis (14p con 5/11 dal campo, 1/2 a gioco fermo, 4r, 12 di valutazione in 32m), a cui ha provato ad offrire un pizzico di sponda l’esterno Colonnelli (10), il resto è da dimenticare, anche velocemente… far gli ispiratissimi umbri, invece, da rimarcare la prova della talentuosa guardia-ala, classe ’94, Meschini (Mvp, 14p con 6/12 complessivo, 11r, 21 di valutazione in 26m), ben supportato dal play-guardia, classe ’93, Burini (14) e dal concreto esterno, classe ’92, Meccoli (16).
Nel prossimo turno, Ricci (4) e soci sfideranno al Palacastrum la vice-capolista Bisceglie (36) di coach Sorgentone… sulla carta i giuliesi, attualmente risucchiati in undicesima posizione, hanno poche chances, ma sono convinto che la voglia di riscattare questo brutto stop registrato in terra umbra spingerà i locali verso una prestazione ruvida e gagliarda, quindi attenzione a pensare ad un esito già bello che confezionato… come dico sempre, il futuro non è scritto!

ORTONA
Come da pronostico, l’Ortona (20) di coach Quilici si sbarazza facilmente (91-70) del fanalino di coda Monteroni (6) di coach Dima e prosegue la rincorsa verso l’agognato ottavo posto…
24-16, 47-32, 71-52… gara sul velluto per Gialloreto (Mvp, 19p con 5/8 da 2, 3/6 da 3, 16 di valutazione in 23m) e soci, al cospetto di un avversario (Mavric 14, Paiano 13, Ingrosso 13, Leucci 10) che sembra ormai destinato mestamente alla retrocessione diretta.
Scorrendo rapidamente le statistiche, in casa biancoblù troviamo in doppia cifra il play argentino Musso (13p + 6r e 7 assist, 17 di valutazione in 24m), l’ala Castelluccia (12p + 6r, 12 di valutazione in 25m) e il centro Martone (11p + 9r, 15 di valutazione in 22m)…
Archiviata senza problemi questa pratica, Martelli (8) e compagnia proveranno, nel prossimo turno, a fermare la corsa del determinato Campli (34) che, presumibilmente, dovrà spendere non poche energie, nel recupero previsto per giovedì 16 marzo al PalaBorgognoni, per regolare il tonico Venafro (14)… anche in virtù di questo extra-sforzo, credo sarà davvero complicato per la formazione farnese espugnare il PalaMelilla, anche se la truppa camplese ha spesso dimostrato di esaltarsi nei momenti di difficoltà, quindi… fuori i secondi e che vinca il migliore!

PESCARA
Nonostante gli innesti dell’ala Valentini (9p + 3r e 3 assist, 13 di valutazione in 25m) e del play Ucci (0p ma impiegato per pochi secondi e ovviamente ingiudicabile), il Pescara (30) di coach Salvemini, per la prima volta in versione “10 senior e 0 under”, non scollina i 60p, rimediando, sul campo del rivitalizzato Venafro (14) di coach Mascio, la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite…
E’ finita 73-59, con i molisani costantemente padroni della gara (18-17, 40-26, 50-37), anche se nel quarto periodo, grazie soprattutto al positivo rientro del combattivo Di Donato (5p + 3r, 7 di valutazione in 12m), i biancorossi avevano provato concretamente a ricucire lo strappo, fallendo con Grosso (2) - esattamente al 36’, sul 59-51 - la tripla del – 5…
Al di là di episodi estemporanei, credo che, ancor più del punteggio, la differenza di valutazione finale fra le due squadre (85-42) non solo legittimi la meritatissima vittoria dei molisani, ma palesi altrettanto chiaramente il momento di difficoltà vissuto dalla compagine adriatica, forse schiacciata dal peso di una pressione legata ad aspettative fisiologicamente molto elevate dopo la straordinaria stagione passata… inoltre, è lapalissiano che il coach teatino abbia bisogno di tempo per inserire i nuovi arrivati e passare da una rotazione a otto a una rotazione a dieci, paradossalmente, come tutti gli uomini di sport sanno, più problematica se non si riesce a raggiungere la cosiddetta chimica, fatta spesso di equilibri sottili, di dinamiche complicate, purtroppo non tutte riconducibili a quello che accade sul parquet dove ci si allena e si gioca… sbaglio?
Tornando alla gara, direi di assegnare la palma di Mvp proprio a coach Mascio, capace di tenere botta, dal punto di vista psicologico, quando la sua squadra, nel girone di andata, era nettamente la più scarsa del girone, e poi trovare, con una rotazione praticamente ridotta a sette elementi, l’alchimia tecnica e mentale giusta per ottimizzare le indiscutibili qualità di un trio di rinforzi fantastico per questi livelli: il play, ex Montegranaro, Rossi (14p + 3r e 7 assist, 22 di valutazione in 33m), l’esterno, ex Teramo Serie A, Migliori (23p + 8r e 2 assist, 25 di valutazione in 30m) e il lungo, ex Cassino, Liburdi (21p + 11r, 23 di valutazione in 35m).
In casa Amatori, doppia cifra per il bomber Pepe (13p con 5/14 complessivo, 2r e 4 assist, 13 di valutazione in 38m) e qualche sprazzo, oltre a quelli già citati di Valentini e Di Donato, del veterano Capitanelli (9p + 5r, 10 di valutazione in 27m)… per il resto, notte fonda.
In questo momento di criticità, che vede gli adriatici collocati in quinta posizione solitaria, il calendario sembra voler dare una mano concreta a Rajola (7) e soci, che prima sfideranno al PalaElettra il modesto Isernia (14) e poi affronteranno in trasferta il Taranto (10), penultimo in classifica… due vittorie dovrebbero riportare autostima e la necessaria serenità per affrontare le ultime cinque partite di stagione regolare, di cui un paio fondamentali (Matera e Campli, entrambe sul parquet amico) per conquistare il piazzamento migliore nella griglia playoff e tentare la scalata in Legadue.

Ho finito, buon vento alle spalle, ci becchiamo la settimana prossima.


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Gabri Di Bonaventura
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