L’undicesima giornata di ritorno propone in anticipo televisivo la “partita perfetta”.

Già, perché gli Sharks, con un piede e mezzo nei playoff e alla ricerca del piazzamento migliore, affronteranno la più blasonata Fortitudo Bologna, che però viene a Roseto con gli stessi punti degli Squali (30) e dopo aver vinto in casa contro Imola per il rotto della cuffia, grazie allo straripante finale dell’ex rosetano Alex Legion.

Partita perfetta, si diceva, perché il Roseto, reduce dalla storica impresa della vittoria nel derby in trasferta dopo due supplementari, rimontando dal -16 dell’intervallo e sorpassando per la prima volta nel punteggio solo all’overtime, affronterà una squadra “amica”, visto che le due tifoserie si amano dal lontano 2000 e sono gemellate ufficialmente dal 2005.

Dunque, oggi al PalaMaggetti, nell’insolito orario del primo pomeriggio, si attende una cornice di pubblico fatta solo di sorrisi e cori carezzevoli: in fondo, il basket come dovrebbe sempre essere.

Tanti i motivi di interesse: dal ritorno di Legion a quello, dopo le sfide in A, dell’abruzzese Mancinelli. C’è poi la sfida nella sfida degli ex fortitudini Fultz e Amoroso, che vorranno di certo fare bella figura di fronte ai felsinei. Infine, pure i due coach si conoscono, visto che Di Paolantonio è stato assistente di Boniciolli in Serie A, a Teramo.

Il veterano coach della Fortitudo vede così la gara: «Sarà importante, ma non decisiva per la classifica. Giochiamo contro una squadra orgogliosa che attacca bene e ha saputo fare gruppo al meglio, anche grazie alla capacità del suo allenatore. Indipendentemente dal risultato della partita, credo che la lotta per i primi quattro posti resterà aperta fino al termine della stagione regolare».

Risponde il confermato coach del Roseto, Di Paolantonio: «Quello contro la Fortitudo rappresenta un vero e proprio spareggio per un posizionamento nei playoff. Siamo ovviamente felicissimi di quanto fatto finora, ma non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti e quello che è stato il nostro percorso. Dovremo quindi affrontare questo match con la stessa fame e determinazione di tutti gli altri: caratteristiche che ci hanno portato fin qui. Non vogliamo fermarci, anche se sappiamo che di fronte avremo una squadra costruita per vincere il campionato e potenzialmente priva di punti deboli. Noi giocheremo la nostra pallacanestro opponendo le armi che abbiamo, per continuare a vivere questo sogno».

All’andata finì 76-70 per la Fortitudo. Dunque, si giocherà sia per la vittoria sia per la differenza canestri e lo scontro diretto.

Palla contesa oggi alle 14, agli ordini degli arbitri Moretti, Radaelli e Callea.