Sono di parte? Certamente.

E però Roseto degli Abruzzi – parlando di basket – non si batte in termini di emozioni per metro quadro.

Prendete stamattina, da alzarsi presto che poi si gioca alle 14 fra Roseto e Fortitudo Bologna.

Vado a fare colazione al Liberty, entro e trovo Alex Legion sveglio di buon mattino che fa la rassegna stampa sul web. Ci parlo un po’ e mi racconta di come si trovi splendidamente sotto le Torri, dopo l’esperienza nel Lido delle Rose e – a mio avviso – la stagione scorsa gettata fra califfi e Grecia spompata.

Arriva Daniele Cimorosi, Presidente degli Sharks, ed Alex esplode nel suo proverbiale risatone. Daniele lo “insulta” in rosetano – as usual – e se lo abbraccia. Prima cartolina.

Passano tifosi per comprare il biglietto in prevendita (ormai, parlando di basket, a Roseto si fa tutto al Liberty, salvo giocare la partita), e sono selfie e sorrisi con il Legionario.

Saluto Alex, telefono al mio amico Enrico Schiavina che non è riuscito a venire da Bologna, esco a godermi il sole e – mentre sono di spalle – mi sento chiamare. Mi volto ed è coach Matteo Boniciolli che va a salutare coach Phil Melillo, andandolo a trovare nell’edicola che l’allenatore della storica promozione in A1 del Roseto gestisce in centro città.

Cambio di programma: accompagno Matteo e mi gusto l’abbraccio fraterno con Phil. Poi mi allontano, perché è giusto rispettare il discorso fra due veterani che oltre a essere coach, evidentemente, si rispettano e vogliono bene. Seconda cartolina.

Torno con Matteo verso il Liberty e parliamo di Jabbar venuto pochi giorni fa a Pescara, di quando coach Boniciolli scriveva la sua rubrica per il mio sito (Dialoghi sulla Via della Seta) allenando in Kazakistan e di progetti editoriali.

Giunti al Liberty, sta uscendo dalla portineria-biglietteria mister Gabriele Matricciani, altro rubrichista di Roseto.com (sul calcio) e vice allenatore del Palermo che fu promosso in Serie A, per non dire della sua carriera di terzino sinistro (il vecchio “Fluidificante”) in cadetteria prima di allenare. Lo presento a Matteo e scatta un abbraccio fra allenatori. Terza cartolina.

Saluto Matteo che ha riunione tecnica con i suoi e me ne torno verso casa in bici, pedalando a fianco di mister Matricciani. Passiamo davanti al lido La Paranzella e già fervono i preparativi per il terzo tempo che oggi, dalle 16 in poi, coinvolgerà le tifoserie di Roseto Sharks e Fortitudo Bologna, gemellate dal 2005 e legate dal 2000. Quarta cartolina.

Telefono a Mamma Liliana: faccio tardi a pranzo (tagliatelle al sugo e salsicce… chi mi conosce sa bene di quale sacrificio io stia parlando), perché devo scrivere una cosa al volo prima della partita. Questa.

Come disse una volta un vecchio tifoso (in dialetto, rivolgendosi a un forestiero): “Noi siamo di Roseto. Siamo quelli che fermano i treni!”.

Buona Roseto-Fortitudo a tutti.