Undicesima di ritorno con turno infrasettimanale per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale… proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto a quattro turni dalla fine della stagione regolare.

TERAMO
Come da pronostico, il Teramo (24) di coach Bianchi torna a mani vuote dal confronto in trasferta con la prima della classe Napoli (44), guidata da coach Ponticiello, sempre tallonata dall’attrezzata Valmontone (42) di coach Origlio…
E’ finita 76-64, con i biancorossi molto bravi a tenere botta nel primo tempo (38-34) ma poi irrimediabilmente fagocitati nel terzo periodo con un break (24-13, quindi 62-47) che praticamente ha deciso il match in favore dei campani, ancora privi di due giocatori di grande impatto come il capitano Maggio (eroe della Coppa Italia) e l’esterno Marzaioli…
Mvp il lungo serbo, classe ’79, Visnjic (15p + 6r e 4 assist, 18 di valutazione in 30m), a cui hanno offerto sponda il talentuoso esterno, anch’egli serbo ma classe ’97, Nikolic (12), il volitivo play classe ’96 Murolo (14), l’esperto Barsanti (12) e l’utilissima ala, ex Chieti e classe ‘94, Mastroianni (11) mentre nelle fila teramane doppia cifra per l’atletica ala, ex Roseto e classe ‘95, Papa (13p + 10r, 15 di valutazione in 26m), per l’ala Lagioia (12p + 5r e 3 assist, 13 di valutazione in 33m), per il centro Tomasello (10p + 10r, 9 di valutazione in 25m) e per il veterano Gaeta (10p + 5r e 2 assist, 13 di valutazione in 20m)…
Distante soltanto una vittoria dalla soglia playoff, però insieme a Cefalù e Scauri, la matricola teramana, nel prossimo turno, affronterà sul parquet amico il modesto Maddaloni (8), fanalino di coda al pari del Viterbo… superfluo aggiungere che Salamina (6) e soci non hanno alternative se vogliono tenere ancora accesa la fiammella della post-season.

CAMPLI
Nel big-match di questo turno infrasettimanale, che in pratica assegnava la seconda poltrona in esclusiva, il Campli (40) di coach Millina sfiora l’impresa, perdendo di un solo punto (59-58) con il quadrato Bisceglie (42) di coach Sorgentone…
In una gara caratterizzata da un costante equilibrio (10-10, 28-30, 43-46) e dominata da difese impenetrabili, era inevitabile un arrivo al fotofinish e così è stato…
Sopra di quattro (54-58) a 54” dalla sirena, grazie a due tiri liberi realizzati dall’ispirato play Bottioni (15p, 4r, 7 falli subiti e 3 assist, 21 di valutazione in 36m), Gatti (13p + 7r, 11 di valutazione in 31m) e soci hanno fallito con l’ala Duranti (3p + 7r, 4 di valutazione in 31m), sul punteggio di 56-58 a 41” dal termine, la bomba del k.o., subendo qualche istante dopo, per la famosa legge di Murphy, la tripla del determinato Chiriatti (Mvp, 14p con 3/7 dal campo, 7/8 in lunetta, 10 falli subiti, 4r e 2 assist, 26 di valutazione) che valeva il sorpasso decisivo (59-58) dei pugliesi (Potì 19, Di Emidio 9)…
I farnesi, in realtà, avevano ancora una ventina di secondi per piazzare proprio con il play Bottioni, vanamente inseguito dagli Sharks prima dell’arrivo dell’ex Chieti Piazza, la zampata vincente ma la retroguardia neroazzurra, sospinta dal caloroso tifo del PalaDolmen, non concedeva spazi ai desideri della franchigia presieduta da Emiliano Impaloni, blindando al momento il preziosissimo secondo posto.
Nel prossimo turno, Petrazzuoli (9) e soci affronteranno al PalaBorgognoni l’agguerrito San Severo (36) di coach Coen, attualmente quarta forza del torneo in solitaria… con la presenza di numerosi giocatori di grande spessore su entrambi i fronti, e vista anche l’importanza della posta in palio, lo spettacolo è davvero assicurato!

GIULIANOVA
Torna alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive, il Giulianova (20) di coach Francani che, al Palacastrum, regola (74-70) l’ostico Senigallia (26) di coach Valli, settimo in graduatoria al pari del Porto Sant’Elpidio di coach Domizioli...
Dopo aver chiuso il primo tempo con uno stiracchiato + 2 (39-41), i marchigiani sono incappati nella tempesta perfetta confezionata ad arte dai padroni di casa, usciti dagli spogliatoi, dopo la pausa lunga, con la faccia giusta e le idee molto ma molto chiare…
Infatti, Colonnelli (Mvp, 21p con 5/6 da 2, 2/5 da dietro l’arco, 5/6 in lunetta, 3r, 3 assist e 21 di valutazione in 33m) e soci nel terzo periodo griffavano un parziale terrificante (20-6, quindi 59-47) che ipotecava sensibilmente la parte buona del referto…
Ad ogni buon modo, Senigallia (Maggiotto 20, Fall 13, Gnaccarini 10), nel tempino decisivo, non mollava gli ormeggi e con una tripla dell’irriducibile Giampieri (9) tornava ad un solo possesso pieno di distanza dai locali (65-62 al 37’)…
Gallerini (9), Rosa (11), Ricci (10) e soci, però, non si lasciavano impressionare dal tentativo di rimonta degli ospiti e con apprezzabile tenuta mentale conducevano in porto un risultato fondamentale per interrompere la serie negativa ed allontanare, almeno per un turno, la zona playout…
Con i playoff matematicamente ancora alla portata ma obiettivamente molto complicati da raggiungere, vista la distanza di tre vittorie, i giallorossi, attualmente undicesimi e almeno al momento, come dicevamo, fuori dalla griglia playout, nel prossimo turno faranno visita al Venafro (18) di coach Mascio, polverizzato (91-66) nel turno infrasettimanale al PalaBorsellino di San Severo… il fattore campo sembrerebbe offrire un vantaggio sensibile ai molisani, ma la riconquistata fiducia dopo l’importante affermazione ottenuta con il Senigallia potrebbe facilitare il compito dei giuliesi, alla ricerca quanto prima della salvezza matematica per disputare in scioltezza le ultime partite di regular season.

ORTONA
Dopo la cocente sconfitta rimediata sul campo dell’Isernia (16), l’Ortona (22) di coach Quilici, rialza perentoriamente la testa piegando (71-68) nientemeno che la capolista Montegranaro (46) di coach Ceccarelli… mica male!
Dopo un primo tempo giocato punto a punto (32-35), i padroni di casa (out per infortunio il bomber Gialloreto, uomo da 16p a partita) hanno confezionato un terzo quarto da urlo (19-6!) che ha letteralmente disorientato i marchigiani, ormai “sicuri” del primo posto e, tra l’altro, privi di due pezzi da novanta come la guardia Di Viccaro e il centro argentino Dip…
Nell’ultimo periodo, dopo essere arrivati anche sul + 17 (60-43 al 33’), Musso (12p con 5/18 dal campo, 7r e 6 assist, 15 di valutazione in 31m) e soci hanno fisiologicamente abbassato la tensione nervosa, consentendo alla battistrada del torneo di rifarsi sotto in maniera a dir poco minacciosa… addirittura, una tripla del veterano Rizzitiello (18p con 4/5 da 3) riavvicinava la franchigia del Presidente Bigioni ad un solo possesso di distanza (66-64) quando mancavano ancora 80” alla sirena finale… sul 69-67, a 11” dal termine, i due tiri liberi realizzati dal capitano Gianluca Di Carmine (Mvp, 12p con 4/15 dal campo ma anche 9 carambole e 6 cioccolatini, 17 di valutazione in 38m) rappresentavano i classici chiodi sulla bara degli ospiti, degna conclusione di una partita vibrante che ha divertito il discreto pubblico del PalaMelilla e ribadito lo spessore dello squadrone giallonero, destinato ad essere grande protagonista anche nella post-season.
Nelle fila degli abruzzesi, da rimarcare le buone prestazioni del lungo Martone (10p + 10r, 15 di valutazione in 31m), dell’ala Castelluccia (19p + 2r e 2 assist, 8 di valutazione in 32m) e dell’esterno Martelli (8p + 6r, 15 di valutazione in 35m)…
Nel prossimo turno la franchigia del Presidente Valentinetti, in questo momento situata da sola in decima posizione, cercherà di ripetersi proprio sul difficile parquet del Senigallia (26)… è chiaro che una vittoria in terra marchigiana potrebbe anche riaprire clamorosamente scenari playoff, cosa che all’alba di questo campionato era sicuramente nella lista “obiettivi da raggiungere”… come si dice, tentar non nuoce, anche se la sensazione è che la formazione di coach Valli, dopo la battuta d’arresto rimediata al Palacastrum, molto difficilmente si lascerà sorprendere sul parquet amico.

PESCARA
Passo falso casalingo, il secondo stagionale, per il Pescara (34) di coach Salvemini, costretto alla resa (69-76) dal Matera (32) di coach Miriello, la classica formazione, quella lucana, capace di acuti strepitosi (vittorie in casa con Montegranaro e Bisceglie, addirittura fuori con San Severo) e di tonfi inaspettati (due sconfitte con Porto Sant’Elpidio, una con Rimini, Isernia, Venafro, le ultime tre squadre non propriamente da playoff)…
Dopo un primo tempo letteralmente dominato dagli ospiti (28-45), nonostante una rotazione ulteriormente accorciata dalle cattive condizioni fisiche dell’ala Lestini (0p in 11m, non esattamente lo standard di rendimento del talentuoso atleta pescarese figlio d’arte!), i biancorossi di casa, al rientro dopo la pausa lunga, hanno mostrato grande carattere e, grazie anche alla buonissima difesa a zona ordinata dal coach teatino, hanno perentoriamente raddrizzato il match, entrando nel tempino decisivo con un solo possesso da recuperare (53-55) e, soprattutto, un’inerzia completamente rovesciata…
Nel quarto periodo, però, nonostante una rotazione decisamente più ampia e “qualificata” degli avversari, l’Amatori non riusciva mai a mettere il muso avanti (60-62 al 33’, 63-64 al 34’, 68-71 al 37’), cosa che psicologicamente avrebbe pesato non poco sulla serenità della compagine lucana, finendo fatalmente con il fallire l’aggancio proprio nell’ultimo giro di lancette (sul 69-72, tripla fallita dal capitano Rajola quando mancavano 43”)… ovviamente manca la controprova, ma sono abbastanza convinto del fatto che, in caso di realizzazione,  quella conclusione avrebbe indirizzato la parte buona del referto verso la franchigia di casa e lasciato con un palmo di naso (troppo facile aggiungere per l’ennesima volta!) Grande (5) e compagnia cantante.
Mvp, per alcuni versi inaspettato, il lungo, ex Montegranaro, Ravazzani (14p + 17 carambole e 4 assist, 29 di valutazione senza mai uscire dal campo, chapeau!), ottimamente supportato dai prolifici Laudoni (20), Cantagalli (18) e Zampolli (13), mentre fra gli adriatici doppia cifra corposa per il bomber Pepe (21p con 5/22 dal campo, 8/9 in lunetta, 5r, 7 falli subiti, 6 assist e 19 di valutazione in 35m), per il combattivo Di Donato (14p + 7r e 3 assist, 15 di valutazione in 23m), per il navigato Capitanelli (13p + 6r, 13 di valutazione in 21m) e per il volenteroso ma impreciso Bini (11p con 4/17 dal parquet, 5r e soltanto 2 di valutazione in 20m)…
Scivolati al quinto posto, visto che il San Severo (36) di coach Coen, come già anticipato, ha rullato (91-66) il malcapitato Venafro (18) di coach Mascio, Rajola (2p con 1/5 complessivo, 2r e 5 assist, 4 di valutazione in 34m) e gli altri in canotta Amatori, nel prossimo turno, affronteranno l’impelagato Valdiceppo (16) di coach Pierotti, terzultimo in classifica al pari della giovane Isernia… ovviamente, tutti sappiamo che è una gara fortemente alla portata della truppa abruzzese, che a questo punto, per sperare almeno nel quarto posto e giocare il primo turno dei playoff con il vantaggio del fattore campo, deve fare necessariamente poker... occhio però, perché tutti sappiamo che a volte la testa gioca brutti scherzi… voglio dire che questa ulteriore pressione, in un momento sicuramente non facile per l’ambiziosa società biancorossa, che tra l’altro ha imposto un insolito silenzio stampa ai propri tesserati, potrebbe anche danneggiare il grado di serenità della squadra, anche se poi, riflettendoci meglio, il grado di esperienza molto elevato dei suoi atleti e dello staff tecnico dovrebbero ridurre al minimo questo potenziale rischio.


Signore e signori, siamo ad un mese dalla fine della regular season, no place for babies… sapete come la penso, chi tiene polvere spara!

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Gabri Di Bonaventura
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