Con l’avvicinarsi dell’estate e di temperature più calde il mezzo preferito per spostarsi, soprattutto nelle grandi città, è proprio la bicicletta. Nonostante il numero di ciclisti, professionisti e non, cresca di ogni anno così come anche il numero di incidenti che li vede coinvolti, le piste ciclabili sono ancora carenti o comunque tali da coprire solo alcune zone del territorio.

Come gli automobilisti anche i ciclisti sono tenuti a rispettare la segnaletica stradale e le norme di comportamento sulla circolazione stradale, però non hanno l’obbligo di stipulare una polizza come i veicoli a motore e quindi in caso di incidente stradale non è possibile applicare la procedura del risarcimento diretto, con la quale la richiesta di risarcimento viene fatta non alla compagnia assicurativa del responsabile ma a quella propria del danneggiato.

Ma cosa fare nel caso in cui si rimanga vittima di un incidente stradale mentre si pedala? Il ciclista può essere risarcito?

Nel caso di incidente tra bicicletta e veicolo a motore la richiesta dei danni subiti dal ciclista dovrà essere inviata alla compagnia assicuratrice del proprietario dell’autovettura che ha causato l’incidente riportando i nominativi delle parti coinvolte, la targa del veicolo, il luogo dell’incidente e le dinamiche.

Quindi, nei momenti successivi all’incidente, è necessario scambiarsi le generalità, i recapiti telefonici, la targa del veicolo e il nominativo dell’assicurazione del veicolo. È necessario anche scattare delle foto dei danni riportati e del luogo esatto dove si è verificato l’incidente.

Inoltre è sempre consigliato chiedere l’intervento delle autorità che poi redigeranno il verbale nel quale saranno chiarite le dinamiche dell’incidente. Quindi dal verbale, affinché sia possibile il risarcimento, dovrà essere chiaro che il sinistro è stato causato dall’autovettura e non dal ciclista.

Se sul luogo dell’incidente ci sono altre persone che hanno assistito è bene recuperare le loro generalità e i recapiti per avere dichiarazioni testimoniali sull’accaduto.

In ultimo nel caso in cui dall’incidente siano derivati non solo danni materiali ma anche fisici è necessario chiamare i mezzi di pronto intervento oppure recarsi immediatamente nel più vicino pronto soccorso per effettuare una visita e farsi rilasciare un referto medico contenente la prognosi.

Se ci sono danni considerevoli alla bicicletta è utile anche un preventivo di riparazione da aggiungere alla documentazione per il risarcimento.

Gli incidenti stradali che vedono coinvolti le biciclette possono essere causati anche dal manto stradale disconnesso, dalla presenza di buche o da lavori in corso non segnalati. In questi casi la procedura per richiedere il risarcimento dei danni è la medesima, ciò che cambia è che la richiesta va inviata al Comune del luogo in cui è avvenuto il sinistro oppure all’ente gestore proprietario della strada. 

Se alla richiesta di risarcimento danni non si ottiene una risposta soddisfacente dovrà procedersi all’instaurazione di un processo civile.

Sia che l’incidente, avente come danneggiato un ciclista, sia causato da un’autovettura sia dalle condizioni del manto stradale, è importante che le procedure siano eseguite correttamente e che si forniscano tutti gli elementi e la documentazione necessaria.

Per tale motivo e per poter far valere i propri diritti al meglio fin dai primi passi è sempre meglio rivolgersi a specialisti nel campo dell’infortunistica come la Legal Insurance che segue tutta la pratica fino all’effettivo risarcimento del danno, fornendo inoltre servizi convenzionati come l’intervento di medici specialisti (per i danni fisici), carrozzerie e meccanici (per i danni materiali).

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