Daniele Cimorosi si esibisce nella ‘DybalaMask’, dopo la doppietta di derby.
Ettore Cianchetti, Emanuele Di Paolantonio, Daniele Cimorosi.
Daniele Cimorosi ed Emanuele Di Paolantonio.
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L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo venerdì 21 aprile 2017.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 26 Aprile 2017 - Ore 10:00
Daniele Cimorosi, presidente degli Sharks, ha i modi pacati dell’uomo tranquillo.
Imprenditore alberghiero, due stagioni fa ha rilevato la presidenza da Ettore Cianchetti, che è restato al suo fianco come prezioso vice.
Più di qualcuno aveva colto in quell’avvicendamento – comprensivo di passaggio delle quote da Peppe Di Sante a Cimorosi e Cianchetti – un segnale di possibile disarmo del sodalizio cestistico rosetano, ripartito nel 2009 dalla Serie C2.
Invece Cimorosi è l’immagine del vincente che non sbaglia un colpo, numeri alla mano.
Il presidente si schermisce, ma accetta di parlarne iniziando dai due playoff consecutivi: «Direi che è un grande risultato, segno di stabilità per la comunità rosetana. Noi siamo dediti alla causa della pallacanestro e uguale dedizione abbiamo incontrato nei nostri splendidi tifosi: la comunione di intenti ha prodotto splendidi risultati».
Oltre ai due playoff consecutivi, pure quattro derby vinti su quattro. Cimorosi è soddisfatto, ma precisa: «Sono felicissimo, ma fuori dal derby tifo affinché il Chieti si salvi presto e bene. Perché senza il nostro avversario, esclusivamente in campo, non ci sarebbe il derby. E io so che sia i tifosi rosetani sia i teatini vogliono ancora godersi in futuro i derby: tranquilli, aperti a tutti e sportivi come lo sono stati i due di questa stagione».
Sulle doti che sono servite per ricoprire in questo primo biennio l’incarico di presidente, Cimorosi conclude: «Affidabilità e tranquillità. La mia figura, unita a quella di fondamentale importanza del professor Cianchetti, ha permesso a una intera comunità di riconoscersi per coesione e unità. Anche gli ultras ce lo hanno riconosciuto con il loro comportamento lodevole, visto che siamo passati da oltre 30mila euro di multe dello scorso anno a 2mila di questa stagione».
Luca Maggitti
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