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Serie B, Giulianova, Playout, Gara 2.
GIULIANOVA ALLA BELLA PER NON RETROCEDERE
Il Giulianova.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura, dopo gara 2, sulla squadra abruzzese impegnata nei playout.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 12 Maggio 2017 - Ore 14:30

Dopo aver conquistato il primo punto della serie sul legno di casa (58-45), il Giulianova di coach Francani perde di misura (77-74 d.t.s.) gara 2 in terra pugliese e si appresta a vivere settantadue ore di passione, in attesa del drammatico match casalingo (domenica 14 maggio, ore 18) che spedirà in C Regionale la perdente fra la compagine giallorossa e quella rossoblù del Taranto guidata da coach Putignano…

Dopo tre periodi sensibilmente favorevoli ai determinati padroni di casa (23-13, 44-37, 58-50), il Giulianova, letteralmente trascinato all’inizio del tempino decisivo dall’ispirato Colonnelli (18p, 6/12 dal campo, 3/4 a gioco fermo, 2r, 2 assist, 13 di valutazione in 32m), invertiva perentoriamente la rotta e con un velenoso parziale (0-9!) sorpassava gli avversari (58-59 al 33’), spegnendo gli entusiasmi dei supporter di casa presenti al PalaMazzola, già fiduciosi di aver guadagnato il pass per gara 3…

Inevitabilmente, con entrambe le formazioni stanche, nervose e provate dal punto di vista psicologico, il match proseguiva sul filo dell’equilibrio (61-61 al 35’, 64-64 al 37’), preparando il terreno per un arrivo al fotofinish, possibilmente da evitare ai cardiopatici…

Sul 64-64, una tripla del lungo Azzaro (Mvp, 14p con 4/6 dal campo, 5/8 in lunetta, ben 15 carambole, 5 falli subiti, addirittura 7 assist, 32 di valutazione in 42m, scusate se è poco!) dava ampio respiro alle speranze dei locali (67-64 al 37’) ma gli ospiti, nonostante la pesantissima perdita per infortunio (colpo alla caviglia) proprio della guardia Colonnelli, non indietreggiavano di un centimetro e grazie a quattro punti consecutivi del generoso Ricci (15p con 5/13 dal parquet, 5/8 a gioco fermo, 4r, 7 falli subiti, 2 assist, 11 di valutazione in 38m) mettevano nuovamente la freccia del sorpasso (67-68 al 38’)… che partita!

Taranto accusava il colpo, il play Procacci (16) falliva la tripla della riscossa e l’ala De Angelis (11) si ritrovava fra le mani un’arancia fondamentale… la sua conclusione del potenziale + 3, però, scagliata a 47” dalla sirena, veniva rifiutata dal ferro e per i padroni di casa c’era ancora luce!

A 30” dal termine, l’ottimo Azzaro aveva dalla lunetta la ghiotta opportunità del controsorpasso ma la tensione era nemica del lungo classe 1993… soltanto 1/2, parità (68-68) e palla che può valere la permanenza nella categoria, evitando le insidie di gara 3, nelle mani della truppa giuliese… date palla al Gallo!!

Con la prima punta Gallerini (19p con 5/9 dal campo, 6/7 in lunetta, 8r, 2 assist, 5 falli subiti, 24 di valutazione in 33m), immagino l’uomo designato, nel time-out del coach rosetano, pronto a finalizzare la manovra offensiva a disposizione, gli ospiti confezionavano la madre di tutte le palle perse, graziando Chiacig (5) e soci che, a loro volta, con lo spremuto Procacci, ricambiavano la “cortesia”, rimandando il verdetto all’overtime, cosa che, singolarmente, era accaduta al PalaMazzola anche nel match della stagione regolare, poi vinto in volata (70-68 d.t.s.) dalla compagine pugliese…

Nel tempo supplementare, i padroni di casa, spalle al muro, con la forza della disperazione ma anche con estrema lucidità , riuscivano a produrre lo strappo decisivo… il play-guardia classe ‘91, ex Teramo, Laquintana (19p con 5/9 da dietro l’arco) - vista anche l’uscita per falli avvenuta già nei tempi regolamentari dell’incisivo esterno, classe ’97, Fioravanti (16) – si ergeva a brillante protagonista, griffando le giocate decisive che portavano la serie a gara 3… amen!

Non è finita fino a quando non è finita… i playoff e ancora di più i playout, a mio modesto avviso, rappresentano, nella loro drammaticità, l’essenza del basket, visto che le qualità tecniche e tattiche di una squadra spesso passano in secondo piano rispetto a quelle emotive, caratteriali e mentali… o no?

Bartolozzi (8) e soci, ca va sans dire, sperano fortemente di recuperare Colonnelli, convinti che al Palacastrum il sostegno del pubblico di casa renderà ancora più difficile il tentativo di blitz dei pugliesi… certo è che se aspettavamo la prima partita dentro/fuori, dove sono richieste le famose tre C (Cuore, Cervello, Coglioni), beh, non ci resta che recarci al Palacastrum e assistere ad una gara che, a questo punto della stagione, sfugge a qualsiasi tentativo di pronostico e, forse, anche di logica… quaranta minuti da vivere in apnea, dove la somma di ogni singolo dettaglio (una banale palla persa, un tagliafuori mancato, un fallo sprecato in bonus per mancanza di lucidità, un tiro forzato) sarà lo spartiacque tra la terza e la quarta categoria nazionale… quindi, sportivamente, visto che ormai la C Regionale (senza offesa per nessuno, ci mancherebbe!) è quasi il Torneo dei bar, il confine tra la vita e la morte!

Poi magari gli scenari del “Basket ai tempi della crisi” consentiranno porte girevoli e ripescaggi vari… ma meglio non correre rischi, sbaglio?

Quindi, riepilogando cosa offre il menù abruzzese in cadetteria domenica 14 maggio: Pescara di coach Salvemini alle prese con gara 1 di semifinale alla Bombonera di Montegranaro, Campli di coach Millina sempre in semifinale, con una insidiosa ma fattibile gara 1 (serie al meglio delle cinque, ovviamente come per l’Amatori) in terra siciliana (avversario il Barcellona) e, come ampiamente rendicontato, Giulianova che cerca, fra le mura amiche, il punto decisivo per la permanenza in categoria… sapete come la penso, ora più che mai, chi tiene polvere spara!

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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