Piatto ricco per le abruzzesi impegnate in cadetteria, visto che Campli e Pescara oggi giocano la prima gara di semifinale playoff, mentre Giulianova si gioca la permanenza in Serie B giocando Gara 3 di playout in casa contro il Taranto.

Il Campli di coach Piero Millina si è fatto uno storico regalo, approdando alla semifinale contro il Barcellona Pozzo di Gotto nell’anno del sessantesimo anniversario dell’affiliazione alla FIP. Rispetto al quarto di finale, la serie cresce passando da 2 su 3 a 3 su 5. La compagine isolana è allenata dal coach slavo Nisic e nei quarti ha perso gara 1 fra le mura amiche, andando però a vincere poi a Porto Sant’Elpidio e chiudendola alla bella in casa. Le prime due gare si giocano in Sicilia: oggi con inizio alle ore 18 e martedì 16 con inizio alle ore 21. La serie si trasferirà al PalaBorgognoni di Campli venerdì 19 maggio alle 21.

Uguali date e orari per l’altra semifinale, che vede impegnata l’Amatori Pescara sul campo del Montegranaro per le prime due gare, prima di andare a giocare al PalaElettra. La squadra di coach Giorgio Salvemini ha già ribaltato il fattore campo nei quarti di finale contro il Valmontone e sa di avere un organico che per profondità, talento e polivalenza pareggia quello della formazione marchigiana. Lo scontro è la riedizione della finale dello scorso anno, anche se il Montegranaro ha conservato nel roster soltanto Broglia e Diomede dei giocatori della passata stagione. Coach Salvemini presenta così la sfida: «Giochiamo contro l’unica squadra che in tutto il nostro girone non siamo riusciti a battere. Sarà uno stimolo in più, per noi, affrontare in semifinale un roster fortissimo, costruito per vincere, rinforzato nella finestra di mercato invernale con l’acquisto di Rizzitiello».

Chi invece si gioca la permanenza in Serie B è il Giulianova, squadra che ha sfiorato la salvezza in gara 2 a Taranto, persa all’overtime, dopo aver vinto gara 1. L’appuntamento è dunque alle ore 18 al PalaCastrum, per sostenere la compagine giallorossa di coach Ernesto Francani, affinché possa vincere la bella e conservare quello che la dirigenza giuliese definisce un bene troppo importante per tutta la città: il titolo sportivo di Serie B.