«La prima è andata. Abbiamo preso un trentello, mangiato una pizza e siamo tornati a casa. Felici? Non direi. Disperati? Nemmeno. Abbattuti nel fisico e nello spirito? Assolutamente no. Direi consapevoli».

Le parole di coach Piero Millina, dopo la sconfitta all’esordio della serie finale, sono la miglior fotografia della sfida fra Montegranaro e Campli. Il tecnico dei farnesi, infatti, non fa drammi dopo il 72-48 che ha chiuso gara 1, chiosando: «Siamo consapevoli di aver giocato contro i più forti in tutto: tecnica, atletismo, mestiere, preparazione tattica, ma anche di esserci stati, anche se col cuore e con le gambe più che col cervello».

Insomma: il Campli fa tesoro della netta sconfitta nella prima gara e guarda al futuro, anche se i marchigiani hanno una rotazione “infinita” fatta di dieci giocatori e i farnesi sono più corti e senza l’infortunato Simone Gatti.

La differenza è però tutta negli obiettivi di inizio stagione: Montegranaro è partita per vincere il campionato, Campli per ottenere una salvezza tranquilla, possibilmente passando per i playoff.

Per questo coach Millina aggiunge: «Per chi fa il mio mestiere credo sia importante non perdere mai di vista la realtà dei fatti, se si vuole essere credibili con i giocatori, i tifosi e i dirigenti. E allora non buttiamo il bambino insieme all’acqua sporca e pensiamo chi siamo, da dove siamo partiti e che il treno non è ancora arrivato in stazione. La prossima fermata è martedì. Per adesso riposiamoci, ricarichiamo le batterie e ringraziamo col cuore in mano tutti quei tifosi che ci hanno sostenuto per quaranta minuti in terra marchigiana».

Certo, gara 2 si annuncia difficile come gara 1 e la compagine di coach Ceccarelli avrà la feroce determinazione di chi vuole liquidare la pratica al più presto, per concentrarsi sulla Final Four che deciderà le 3 promozioni, ma il tecnico dei farnesi riflette: «Vincere contro Montegranaro sarà come scalare il K2 in mutande e calzamaglia. Però tranquilli: ci proveremo e, finché ne avremo, lotteremo per rispetto dei colori che portiamo, della città che rappresentiamo e di noi stessi».

Rispetto a gara 1, dove il solo play Riccardo Bottioni è andato in doppia cifra (12 punti, 8 rimbalzi e 4 assist), Campli avrà bisogno di una prestazione maiuscola da parte di tutti i suoi effettivi, a cominciare da Bruno Duranti, Onorio Petrazzuoli e Nicolas D’Arrigo, che all’esordio hanno chiuso rispettivamente segnando 4, 3 e un punto.

Insomma: i farnesi devono provare a piazzare l’inaspettato colpaccio, prima di tornare a Campli per gara 3 prevista venerdì. Intanto, palla contesa questa sera alle 21 al palasport di Montegranaro.