Gli Sharks si raduneranno alla fine di questa settimana, domenica 20 agosto.

Il punto lo fa coach Emanuele Di Paolantonio: «Rispetto allo scorso anno, dove avevamo due italiani veterani in squadra, abbiamo ribaltato il concetto visto che i due più esperti sono gli stranieri. È la squadra migliore possibile in relazione al budget che avevamo, costruita sul filo conduttore della forte motivazione che ogni giocatore ha. Speriamo di vincere le nostre dieci scommesse».

Intanto, rispetto alle precedenti stagioni, a livello organizzativo si sono fatti passi in avanti, visto che si conoscono già le date di arrivo dei due giocatori americani, che solitamente si univano al gruppo dopo diversi giorni di preparazione.

È il team manager Alex Petrilli a dichiarare: «Roberto Nelson dovrebbe arrivare il 24 agosto, mentre Andy Ogide il 26. La prima amichevole, contro il Tasp Teramo, la faremo già al completo e questo credo sia un buon punto di inizio».

Nelson, lo statunitense che sulle sue spalle avrà la responsabilità di sostituire Adam Smith, cannoniere di tutta la A2 2016/2017, ha già cominciato a fare conoscenza con l’incandescente mondo della tifoseria rosetana grazie ai social media.

Infatti, in una conversazione su facebook nella quale alcuni tifosi si dicevano scettici sul suo reale valore e speravano che non firmasse il contratto, lo “swingman” di Santa Barbara, California, è intervenuto simpaticamente scrivendo: «Troppo tardi». La conversazione è poi andata avanti, con alcuni tifosi che gli hanno chiesto massimo impegno e abnegazione e Nelson che ha risposto: «Perfetto, è proprio il mio programma. Sono impaziente di arrivare, conoscere il club e diventare parte di un grande progetto. Ci vediamo presto!».

La squadra è al completo, ma negli ultimi giorni il presidente Daniele Cimorosi ha fatto un tentativo per Bruno Cerella, che Milano vorrebbe piazzare una stagione in prestito, garantendogli il contratto per il 2018/2019. Il team manager Petrilli ha chiosato in merito: «Noi la telefonata di sondaggio l’abbiamo fatta, ma se Cerella ha rifiutato la Fortitudo Bologna perché aspetta una chiamata dalla Serie A è molto difficile che possa pensare al Roseto. Però, se dovesse ripensarci e tenerci in considerazione sarebbe un colpaccio poterlo inserire in squadra, anche se, va detto, lui costa come tutto il nostro budget e quindi Armani dovrebbe davvero farci un grosso regalo per potercelo permettere».

Il giovane dirigente sportivo rosetano, cresciuto in Curva Nord prima di passare dietro una scrivania, è reduce da una stagione a Ferentino in A2 Ovest e ha voluto fortemente tornare a Roseto quando il titolo dei ciociari e passato a Cagliari.