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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 6:33 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 – Roseto Sharks
ROSETO BOMBARDATO E RASO AL SUOLO, SI ARRENDE SENZA COMBATTERE.
Matt Carlino.
[Mimmo & Andrea Cusano]


La partita, le dichiarazioni di coach Di Paolantonio e capitan Casagrande, le foto di Mimmo & Andrea Cusano.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 19 Novembre 2017 - Ore 23:00

ROSETO 78
IMOLA 103
Parziali: 15-24; 29-30 (44-54); 20-27 (64-81); 14-22 (78-103).

ROSETO: Ogide 14, Alessandrini n.e.,  D’Eustachio 3, Lupusor 9, Contento 7, Di Bonaventura, Lusvarghi, Carlino 22, Zampini, Casagrande 10, Marulli, Infante 13. Coach: Di Paolantonio.

IMOLA:  Bell 17, Alviti 16, Maggioli 16, Cai n.e., Wilson 14, Gasparin 18, Prato 11, Rossi  n.e., Penna 9, Simioni 2. Coach: Cavina.

Arbitri: Pepponi, Trifiletti, Tarascio.

Roseto - Tiri da 2: 18/41 (44%). Tiri da 3: 7/20 (35%). Tiri liberi: 21/26 (81%). Rimbalzi: 33 (21+12).
Imola - Tiri da 2: 13/28 (46%). Tiri da 3: 18/29 (62%). Tiri liberi: 23/28 (82%). Rimbalzi: 31 (25+6).


OTTOPERDENTE – Un Roseto vietato ai minori colleziona l’ottava sconfitta consecutiva, perdendo contro una diretta concorrente per la salvezza che al PalaMaggetti ha passeggiato arrivando ad avere anche 27 punti di vantaggio, bombardando con il tiro da tre punti (18/29, 62%) la ridicola difesa di casa.

Nonostante il cambio di straniero, con l’esordio del positivo Matt Carlino (migliore dei suoi con 22 punti) al posto di Darell Combs, gli Sharks non hanno mai dato l’impressione di essere competitivi per una gara di A2.

Quel che più disturba è l’atteggiamento dei giocatori, mollissimi in difesa e frettolosi in attacco, respinti alla fine persino dai tifosi della Curva Nord, giustamente esasperati come tutti gli altri (erano comunque in 1.500 al PalaMaggetti, nonostante il pessimo momento della squadra) dalle otto gare perse.

Anche perché Imola è squadra di medio-bassa classifica come il Roseto, farcita di giovani come Alviti e mestieranti come Gasparin che hanno fatto i fenomeni di fronte all’arrendevolezza dei padroni di casa.

Alla palla contesa, il Roseto è sceso in campo con Zampini in regia, Carlino guardia, Casagrande ala piccola, Lupusor e Infante lunghi. Imola ha risposto con Penna play, Gasparin e Alviti, Wilson e Maggioli.

Pronti, via e già Imola scava il solco comandando 9-15 al 5° minuto e 15-24 alla fine del primo quarto. L’onesto Gasparin sembra un marziano e infila tre triple, il veterano Maggioli segna 10 punti in un quarto e già la partita appare chiusa.

Nella seconda frazione, Gasparin passa il testimone al classe 1996 Alviti, che porta a spasso gli Squali segnando 10 punti nel tempino. Per Roseto fanno canestro Carlino e Infante, tenendo la barca rosetana in linea di galleggiamento: 29-30 di parziale e 44-54 all’intervallo.

Il possibile Roseto con il sangue agli occhi resta però negli spogliatoi e Imola cambia ancora protagonista: stavolta tocca a Bell infilare 13 punti nel terzo tempino e chiudere la gara, grazie al 20-27 che porta gli ospiti a comandare al 30° con il punteggio di 64-81.

L’ultimo quarto è l’ennesimo garbage time di questa stagione: 14-22 e Imola che arriva ai 27 punti di vantaggio, prima che il diluvio di fischi sommerga il ricordo di una partita troppo brutta per essere vera.

Roseto è l’unica delle 32 squadra di Serie A2 a non aver mai vinto. Nonostante questo sconfortante ruolino, la classifica vede Orzinuovi a 2 punti e Bergamo a 4. Questo significa che tecnicamente ci sono ancora i margini per una rimonta, stante le 22 gare ancora a disposizione.

L’impressione è però che la squadra abbia tirato i remi in barca, quindi Carlino non può farcela da solo. Roseto salterà il prossimo turno, tornando in campo fra due settimane ancora in casa contro Jesi: due settimane da impiegare al meglio, aiutando giocatori già mediocri per la categoria ad uscire dal vicolo cieco psicologico in cui si sono cacciati.

Non è escluso che la società valuti il cambio di allenatore, che come sempre accade pagherebbe per tutti non essendo possibile esonerare l’intero organico, visto che la squadra non risponde più ai comandi.

LA SALA STAMPA – Coach Di Paolantonio è sconfortato: «Io sono l’allenatore di questa squadra, quindi sono il primo responsabile di questa situazione. Detto questo, mi sembra innegabile che la qualità di quello che riusciamo a mettere in campo è per larghi tratti inferiore a quello dei nostri avversari, per cui ogni nostro errore viene punito nel peggiore dei modi. Inoltre, non riusciamo a essere competitivi perché abbiamo sulle spalle il fardello di queste otto sconfitte consecutive, che appesantisce ogni nostro singolo movimento. Non è un caso che in trasferta proviamo a fare qualcosa di più e giochiamo un pochino meglio rispetto a quando siamo in casa e subiamo la pressione, ma questa è la situazione». Sulla partita e sulla grandinata di triple subite da Imola, il coach spiega: «Il problema è che non avevamo fatto la scelta di coprirci dentro l’area lasciando i loro tiratori liberi, bensì di essere aggressivi sui “pick and roll”, cambiando. Purtroppo, però, in ogni azione abbiamo pagato qualcosa, perché se cambi e non sei aggressivo ti tirano in faccia. Poi si può pure sbagliare, ma contro di noi è sempre canestro». Il tecnico riflette quindi sulla morsa che terrorizza i suoi giocatori: «Purtroppo, per noi oggi l’aspetto mentale è preponderante. Giocare in un palasport silenzioso non ci aiuta, anche perché io l’ho visto pieno e colmo di passione e so cosa significa, ma siamo noi i responsabili di questo ambiente, non posso certo attribuire il clima al pubblico visto che siamo noi che portiamo questa cappa di negatività». Domenica prossima il Roseto non giocherà, tornando in campo fra due settimane sempre in casa contro Jesi. Di Paolantonio riflette: «Abbiamo tempo per provare a recuperare Marulli, oggi al rientro, Ogide e inserire Carlino».

Capitan Casagrande è alle lacrime e laconico: «Mi sento soltanto di chiedere scusa a tutti per come abbiamo giocato, io in primis. In settimana ci impegniamo, poi in partita siamo atterriti psicologicamente e non riusciamo a sbloccarci».

LE FOTO DI MIMMO E ANDREA CUSANO – Ecco il link dell’album su Facebook, che contiene le belle foto della partita scattate da Mimmo e Andrea Cusano.
https://www.facebook.com/andrea.cusano.54/media_set?set=a.10212028421478835.1073742054.1022688104&type=3

Luca Maggitti
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