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Venerdì, 29 Marzo 2024 - Ore 11:06 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B, Girone C – Campli, Giulianova, Ortona, Pescara, Teramo.
PESCARA-VALMONTONE E PALESTRINA-CAMPLI: ECCO I PLAYOFF CADETTI ABRUZZESI.
Stefano Rajola, coach del Pescara.

Piero Millina, coach del Campli.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 15^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 24 Aprile 2018 - Ore 11:00

Ultima giornata di stagione regolare per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella seconda lega dilettantistica nazionale (Campionato di Serie B, girone C), proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto, in attesa dei playoff che vedranno impegnate Pescara (quarta) e Campli (settima)…

GIULIANOVA
Come da copione, il Giulianova (28) di coach Tisato (14v e 16p) regola fra le mura amiche il debole Valdiceppo (12) di coach Schiavi e si assicura la permanenza in categoria, evitando le forche caudine dei playout...
La partita è stata costantemente controllata dai padroni di casa (22-21, 46-37, 66-55), con gli ospiti già proiettati mentalmente ai playout, da disputare con la matricola Nardò (26), che dopo l’esonero di coach Olive, a cui è stata fatale proprio l’amara sconfitta interna (69-77) con il Giulianova, ha affidato la conduzione della squadra al tecnico Battistini, ennesimo esordiente in cadetteria…
Hombre del partido l’ala, ex Imola, Preti (17p con 5/10 da 3, 5r, 17 di valutazione in 28m), a cui hanno offerto sponda il veterano Gallerini (16p con 4/5 da dietro l’arco, 16 di valutazione in 23m), il solito, efficacissimo Ricci (12p + 2r e 5 assist, 13 di valutazione in 33m) e il combattivo Bastone (11p con 4/7 complessivo, 5r e 2 assist, 13 di valutazione in 33m) mentre, fra gli umbri, doppia cifra per la prima punta Meschini (12), per il play-guardia, classe ’96, Marchini (12), per la promettente ala-pivot di colore, classe ’98, Mobio (14) e per l’esperto, classe ’82, Liburdi (12), quest’ultimo tornato addirittura dalla Terra Santa (!) per aiutare il Valdiceppo nel playout decisivo…
Si chiude, quindi, con il terzo acuto consecutivo e la conquista dell’undicesimo posto la stagione dei giallorossi, quest’ultima direi sensibilmente sotto le aspettative, vista la struttura di squadra organizzata dal factotum Nicola Sacripante, composta da nove giocatori “professionisti”, tra i quali - dopo il ritorno del veterano Gallerini e la cessione (Valsesia, Serie B girone A) dell’under Di Diomede - sette senior tutti parametrati, due under potenzialmente ottimi per la cadetteria (Banchi e Criconia) e, naturalmente, un giovane head-coach a tempo pieno, catapultato in un girone di cui, per forza di cose, non aveva una profonda conoscenza; adesso, se esiste una logica, coach Tisato verrà legittimamente confermato e gli verrà dato modo di allestire una squadra, compatibilmente con il budget a disposizione, che possa finalmente essere competitiva in ogni ruolo ed aspirare al raggiungimento dei playoff, in modo tale da far crescere l’interesse in una piazza dove l’entusiasmo per la pallacanestro stenta a decollare in maniera significativa.

ORTONA
Già mestamente retrocessa da una settimana, l’Ortona (10) di coach Corà (2v e 9p) chiude questa infernale annata perdendo nettamente (81-62), come da copione, sul parquet dell’ambizioso Recanati (44) di coach Coen, vice capolista del girone dietro la battistrada San Severo (52) di coach Salvemini…
Con il risultato già ampiamente in cambusa (39-22 alla fine del primo tempo, 65-43 alla fine del terzo quarto), i marchigiani hanno cavallerescamente alzato il piede dall’acceleratore, consentendo addirittura agli ospiti di aggiudicarsi l’ultimo tempino (16-19)…
Palma di Mvp al tenace Gurini (22p con 7/12 complessivo, 4/4 in lunetta, 7r, 25 di valutazione in 27m), che si è avvalso della puntuale collaborazione dei preziosi lunghi Fall (17) e Pierini (13), mentre fra gli abruzzesi, out il teramano Martelli, da rimarcare le prove dell’ala, classe ’99, Petrovic (18p con 8/13 dal parquet, 6r, 21 di valutazione in 26m), dell’esterno, ex Campli, D’Arrigo (11p con 4/9 da 2 ma 1/5 da 3, 5r, 5 assist, 12 di valutazione in 33m) e del lungo (però molto perimetrale) Malfatti (14p con 6/14 complessivo, 4r, 5 di valutazione in 26m)…  
Dopo tre stagioni in cadetteria, quindi, torna mestamente in C la franchigia del Presidente Valentinetti… e pensare che la stagione era iniziata con tre vittorie nelle prime quattro gare!
L’auspicio è che la società aragonese faccia tesoro degli errori commessi in questa stagione e sappia ripartire con rinnovato entusiasmo, tornando prima possibile nella terza categoria nazionale.

PESCARA
Dopo la facile vittoria (80-57) ottenuta nel turno precedente con la malcapitata neopromossa Fabriano (20) di coach Fantozzi, il Pescara (38) di coach Rajola, out il lungo Mlinar (stiramento, dovrebbe rientrare per gara 1 del quarto di finale playoff con Valmontone), espugna agevolmente (63-73) anche il campo della matricola Civitanova (30), tra l’altro priva per infortunio del leader tecnico Andreani, chiudendo la stagione regolare al quarto posto, dopo il brillantissimo secondo posto ottenuto al termine del girone di andata… 
La gara è sempre stata controllata dagli ospiti (10-13, 24-34, 43-58) con i marchigiani (Coviello 21, Ciccio Amoroso 11, Jovancic 9) che nell’ultima frazione hanno orgogliosamente provato a ricucire lo strappo (59-67 a 03:12 dalla sirena) ma senza mai impensierire seriamente la collaudata compagine adriatica, abile a gestire le battute finali con freddezza e lucidità, nonostante percentuali nel tiro da 3 (3/20!) sicuramente non proporzionate alla qualità dei polpastrelli dei giocatori in canotta Amatori; ma il punto è proprio questo, nel senso che se vinci in trasferta anche quando non concretizzi alla perfezione le opportunità di tiro che riesci a costruire, significa che hai una solidità interna, mentale e tecnica, che ti consentirà di giocare dei playoff non esattamente da comprimaria, com’è stato, peraltro, nella tradizione recente dell’Amatori, marchiata a fuoco innegabilmente dal lavoro svolto dal tecnico teatino Salvemini e oggi “proseguito”, iniziando però un nuovo corso, in maniera più che positiva dall’esordiente coach locale, classe ’72, Stefano Rajola. 
Analizzando le statistiche di fine gara in casa Pescara, direi di assegnare la palma di Mvp al tentacolare lungo Capitanelli (18p con 9/13 complessivo, 8 carambole, 2 assist, 23 di valutazione in 34m), a cui hanno fornito puntuale contributo la fisicata ala, ex Cento, Luca Bedetti (12p con 5/11 dal campo, 8r, 3 assist, 4 falli subìti, 17 di valutazione in 30m), il talentuoso Leonzio (13p con 6/15 dal parquet, 6r, 2 assist, 11 di valutazione in 36m) e il califfo, ex Bisceglie e Palestrina, Drigo (13p con 5/10 complessivo, 5r, 10 di valutazione in 32m)…
Come già singolarmente accaduto nella stagione scorsa, anche se con piazzamenti inversi, il Pescara nell’imminente quarto di finale affronterà - con il vantaggio del fattore campo nella serie al meglio delle tre (29 aprile, 3 maggio, eventualmente 6 maggio) – l’ostico Valmontone di coach Donato Avenia, che ha nel roster alcuni giocatori buonissimi per la categoria come i prestigiosi lunghi Ferraro e Bisconti, la guardia, figlio d’arte, Scodavolpe e il play Rischia, ma poi lo spessore del resto della squadra, senza offese per nessuno, sembra decisamente distante da quello dei “senatori”… dico bene o dico giusto?

TERAMO-CAMPLI
Nel derby disputato al PalaSkà, davanti ad una bella cornice di pubblico e fondamentale per l’accesso ai playoff, il Campli (32) di coach Millina non tradisce le aspettative, espugnando meritatamente (74-85) la tana avversaria e conquistando la settima poltrona, che porta in dote un quarto di finale sulla carta da “mission impossible”, vista la caratura della vice capolista del girone D, ovverosia il Palestrina di coach Lulli, costruito scientificamente per il salto di categoria…
Una parte fondamentale nel decisivo blitz confezionato dai farnesi lo ha sicuramente ricoperto, secondo il sottoscritto, il fantastico approccio al match avuto dagli ospiti (23-30, 40-51 all’intervallo), innegabilmente facilitato dall’assenza, nei padroni di casa, del preziosissimo under Milojevic ma anche dalla precaria carica mentale dei locali, apparsi troppo morbidi per una gara “dentro-fuori”, dove ogni disattenzione difensiva ma anche ogni palla persa segnano ineluttabilmente - sportivamente parlando, ci mancherebbe! - il confine tra la vita e la morte…
Entrati nel tempino decisivo con dieci lunghezze di vantaggio (53-63), Ponziani (6) e soci hanno sofferto un po’ soltanto nelle battute finali del match, quando un canestro realizzato dal generoso ma impreciso Musso (10p ma 0/7 da 3, 8 di valutazione in 29m) ha “riavvicinato” i padroni di casa (74-80 a 51” dalla sirena); il cronometro, però, era troppo “schierato” dalla parte dei camplesi, che con maestria hanno gestito l’ultima curva, facendo festa con la curva occupata dai propri supporters, impagabili nell’incitare per tutta la gara il team ottimamente messo in campo dal coach emiliano Millina…
Se il metronomo Burini, classe ’93, ha strameritato la palma di Mvp (26p con 5/6 da 2, 3/6 da 3, 7/8 in lunetta, 9r, 6 cioccolatini, 36 di valutazione in 34m), letteralmente impossibile dimenticare quanto fatto per la causa farnese dal superbo Serafini (16p con 4/5 dal campo, 7/11 a gioco fermo, 8r, 6 falli subìti, 21 di valutazione in 30m), dal talentuoso under, classe ’98, Angelucci (10p + 7r, 8 di valutazione in 29m), dall’esterno ex Matera Cantagalli (15p con 3/6 complessivo, 8/11 ai liberi, 2r, 4 assist, 16 di valutazione in 21m) e soprattutto, a mio modesto avviso, dall’insostituibile Di Carmine (9p + 6r e 4 assist, 17 di valutazione in 38m), che ha costantemente trasmesso fiducia e concentrazione ai compagni di squadra… super!
In casa Teramo - guidato in panca dalla coppia di ex assistenti Gramenzi/Di Francesco (2v e 2p), subentrati dopo l’esonero di coach Bianchi (13v e 13p) – gli unici a meritare la sufficienza sono stati il tonico Staffieri (19p con 7/20 dal parquet, 3/4 in lunetta, 7r, 3 assist, 15 di valutazione in 39m), il capitano Lagioia (17p con 4/10 complessivo, 7/7 in lunetta, 3r, 17 di valutazione in 26m) e, tutto sommato, pure il giovane pivot moldavo Osmatescu (10p + 10r e 2 assist, 15 di valutazione in 31m), l’unico a battagliare ruvidamente nel pitturato, vista l’indisponibilità dell’incisivo ex Barcellona Milojevic e l’attuale scarsa consistenza del lungo, classe ’97, Errera (0p + 1r, - 2 di valutazione in 9m)…
Se il Teramo del Presidente Ruscitti conclude la sua seconda stagione in cadetteria senza centrare l’obiettivo playoff, il Campli del Presidente Graziani si prepara, con l’entusiasmo e la leggerezza di chi non ha nulla da perdere, ad affrontare il primo turno di post-season affrontando nel quarto di finale, con il fattore campo ovviamente avverso, l’ambizioso Palestrina, che ha negli ex Gatti e Duranti, nei fenomenali piccoli Alessandri, Barsanti e Rossi e nell’ala forte Paesano - in attesa di recuperare pienamente, dopo un infortunio al ginocchio, il vincente lungo, ex Napoli, Visnjic - i punti di forza sui quali riporre le speranze di promozione.

È tutto anche per questa settimana, se non vi siete annoiati ci becchiamo presto, dato che analizzeremo il cammino delle due abruzzesi rimaste a rappresentare la nostra regione nella terza categoria nazionale.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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