Quando un coach di 60 anni, con 10 campionati vinti (e 1 trofeo conquistato nel basket in carrozzina), tira fuori carta e penna per prendere nota delle domande dei giornalisti, capisci che si è tornati ad un livello “di serie A”. Indipendentemente dalla categoria.

Quando un coach – che potrebbe paracularsi e lanciarsi in supercazzole sul futuro radioso, farcendo di tecnicismi i luoghi comuni su gloria e vittoria – preferisce prima ringraziare la società dove ha lavorato, poi la società che lo ha accolto, quindi il coach che lo ha preceduto, infine i tifosi che gli hanno scritto in privato il loro benvenuto, tenendo sempre un profilo basso figlio dell’esperienza, capisci che siamo di fronte a un modo di intendere il proprio ruolo e la propria missione diversi dal recente passato.

Certo, l’ho scritto appena ieri che Franco Gramenzi è un amico di vecchia data e che dovrò faticare per mantenere l’oggettività, ma questi sono accadimenti riscontrabili dal video che condivido in calce. E che spiegano perché il nuovo tecnico del Roseto, presentato questa mattina al lido Bolla Mare di Roseto nel corso di una affollata conferenza stampa, è “stellato” per carriera, ma pure per qualità.

Il nuovo coach, che si è legato a Roseto con un biennale, ha racchiuso la sua idea di Roseto 2023/2024 che costruirà con il DS Marco Verrigni in un pensiero (che provo a riassumere, in estrema sintesi): «Una squadra ferocemente determinata, atletica e composta di giocatori in grado di comprendere il privilegio di giocare a Roseto e perciò di dare sempre il massimo, a cominciare dal primo allenamento».

I quarti di nobiltà cestistica dell’allenatore teramano hanno richiamato tanti importanti uomini di basket solitamente assenti in queste occasioni, come Peppino Marchionni, patron degli Amicacci Abruzzo Giulianova, Campioni d’Italia di basket in carrozzina, che ha ricordato di quando Gramenzi, nel 2008, aiutò il sodalizio giuliese immergendosi in una realtà sconosciuta, prendendo la squadra dall’ultimo posto e trascinandola ai playoff grazie a 11 vittorie consecutive.

Presenti anche l’ex presidente del Roseto degli Anni 90, Romano Chiappini, e il direttore tecnico della Roseto Basketball Academy, Raffaele Rossi.

Il presidente della Pallacanestro Roseto, Ernesto Ciafardoni, e il direttore sportivo, Marco Verrigni, hanno aperto la conferenza con i saluti, ma l’attenzione è stata subito catturata da coach Gramenzi.

Il piglio del veterano nuovo coach ha partorito risposte sempre imperniate di aziendalismo e cioè sempre collocabili in un progetto sportivo che non può prescindere da una chiara e lineare organizzazione dirigenziale.

Come ho già scritto, l’impressione è che il DS Verrigni abbia fatto un gran colpo mirando in alto e che Gramenzi – se posto al centro del progetto e lasciato lavorare secondo le sue convinzioni sia in campo sia per quanto attiene all'organizzazione più ampia, ricalcando il modello attuato a Cividale del Friuli dal patron Davide Micalich con coach Stefano Pillastrini – possa costruire un importante secondo ciclo del sodalizio rosetano.

Roseto degli Abruzzi, lido Bolla Mare, sabato 10 giugno 2023.
Presentazione di Franco Gramenzi, coach della Pallacanestro Roseto 2023/2024, con interventi introduttivi del presidente Ernesto Ciafardoni, del direttore sportivo Marco Verrigni e intervista da parte dei giornalisti al coach.
Intervista introduttiva a Peppino Marchionni, patron degli Amicacci Abruzzo Giulianova, Campioni d’Italia di Basket in Carrozzina, che racconta di quando Franco Gramenzi li aiutò gratuitamente nel 2008, prendendoli dall’ultimo posto e portandoli ai playoff Scudetto e alla vittoria del Trofeo CIP, nonostante fosse novizio di basket in carrozzina.
(Luca Maggitti Di Tecco)