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Giovedì, 9 Maggio 2024 - Ore 19:14 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Sicurezza a Roseto degli Abruzzi
LUNGOMARE NORD, ZONA EX MION GRAND HOTEL: ALCUNI CITTADINI CHIEDONO TELECAMERE DI SICUREZZA.
Una delle portiere forzate di un’auto.

Lattine e bottiglie gettate da chi si ferma a bere nel parcheggio.

Una panoramica del parcheggio attiguo a via Palermo.

Dopo furti e atti vandalici denunciati alle forze dell’ordine, siamo stati contattati da alcuni cittadini, Ecco cosa chiedono.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 21 Febbraio 2024 - Ore 19:00

Ieri sono stato contattato da alcuni cittadini che risiedono nella zona nord del lungomare rosetano, vicino all’ex Mion Grand Hotel, e usufruiscono della grande area parcheggio attigua a via Palermo.

I cittadini mi hanno pregato di portare alla pubblica attenzione la loro richiesta di installare telecamere di sicurezza in quel grande parcheggio, a seguito di ripetuti atti di vandalismo e furti.

Dalle bottiglie bevute, rotte a terra con vetri spaccati sparsi dappertutto, ai chiodi messi a bella posta sotto le ruote, per far bucare le macchine “da sole” con la loro ripartenza.

Quindi anche passati atti di vandalismo su macchine. E pure, in passato, furti di macchine.

Nei giorni scorsi, l’ennesimo tentativo di aprire una vettura, forzando entrambe le portiere (come da foto di una delle due portiere, che pubblico).

Ovviamente, i cittadini si sono rivolti ai Carabinieri, presentando formale denuncia.

La Benemerita ha promesso che intensificherà i controlli mediante pattugliamento, ma i cittadini chiedono che quella zona, data la sua vastità, sia sottoposta a telecamere di sorveglianza.

Purtroppo – come spesso denuncio nei miei articoli, da ormai qualche anno – la crescita di Roseto degli Abruzzi, che dovrebbe essere l’unica delle “sette sorelle” della costa teramana a incrementare la sua popolazione residente (è il primo centro della provincia, dopo il capoluogo Teramo), comporta l’aumento di gente sbandata e vandala, che in percentuale esiste sempre rispetto alla popolazione attiva.

Inoltre, a mio avviso – e anche in questo caso lo scrivo da ormai troppi anni, senza che nessuna azione migliorativa sia stata messa in campo da parte degli aventi causa – il fatto che a Roseto siano ospitati un enorme numero di richiedenti asilo nel CAS (Centro Accoglienza Straordinaria) della zona sud, vicino al pontile, porta giocoforza a vedere (e io che vivo la città per lo più a piedi e in bici lo vedo benissimo) gruppi di giovani in attesa di un pronunciamento sul loro status, che escono dai supermarket e vanno sul mare a bere e mangiare sui muretti, spesso lasciando – nonostante secchi dell’immondizia molto vicini – i loro rifiuti mescolati con le pietre o la spiaggia. Parliamo di 470 ospiti circa: fisiologico che ci siano anche persone poco corrette nei confronti dell’ambiente.

Ovviamente, eguale o maggiore maleducazione si può ravvisare nei giovani autoctoni, che pure dovrebbero aver avuto una migliore educazione e migliori condizioni di crescita. E la cosa è – purtroppo – ancor più grave.

Il combinato disposto di questi fattori porta ad avere una città sempre più sporca, nonostante tutti gli impegni di chi la governa. Perché – lo sottolineo, anche se non ce ne sarebbe bisogno – l’Amministrazione Comunale pro tempore fa quel che può. E non è certo essa che inquina.

E però c’è bisogno, a sentire i cittadini che mi contattano sempre più numerosi, nella mia qualità di giornalista (che anche se segue lo sport, per la maggior parte, ha poi il dovere morale di ascoltare la sua comunità), di più vigilanza e più strumenti che assicurino controllo e sicurezza.

Personalmente, posso testimoniare che – rispetto anche soltanto a 3 o 4 anni fa – sono molti di più i cittadini che denunciano situazioni di degrado, dovute al malcostume di pochi sbandati che inquinano la città e la vita di molti onesti cittadini.

Nei prossimi giorni vorrei anche soffermarmi sulle denunce che mi arrivano per la zona sud del lungomare, che sto cercando di raccogliere in modo più ordinato essendo ancor di più di quelle della zona nord.

Intanto, però, evidenzio per i governanti e le forze dell’ordine quanto mi è stato segnalato in zona nord, da cittadini che ogni mattina si alzano per andare a lavorare (e pagare le tasse con le quali vengono pagati sia gli stipendi pubblici sia l’accoglienza ai richiedenti) e che chiedono, educatamente e sommessamente, soltanto un po’ più di cura del territorio e l’attivazione di telecamere di sicurezza (con bella evidenza delle stesse, altrimenti il loro potenziale dissuasivo va a farsi benedire).

Questi cittadini chiedono di non alzarsi ogni mattina mezz’ora prima per fare veri e propri giri di controllo intorno alle loro vetture, vedere se ci sono portiere forzate, chiodi messi a bella posta o altri atti vandalici frutto della fantasia di chi non ha nulla da fare e passa le notti bighellonando.

Io, per finire, credo sempre che Roseto degli Abruzzi dovrebbe lottare – a livello di Amministrazione Comunale – per ospitare il “Commissariato di Polizia della Costa Teramana”, che oggi non esiste e che andrebbe a colmare un vero e proprio “buco”, visto che di commissariati sulla costa – se ben ricordo – quello più vicino a nord sta a San Benedetto del Tronto e quello più a sud sta a Pescara.

Ricordiamolo sempre, a noi stessi e agli altri: non c’è progresso senza sicurezza.

Luca Maggitti Di Tecco
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