PADOVA 82
ROSETO 86
Parziali: 14-19; 27-27 (41-46); 19-20 (60-66); 22-20 (82-86).
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=21486

GIORDANO DURANTE 7+
Un paio di errori su tiri aperti nel finale ma, comunque, una gara di grandissima solidità  sia dietro, ove mette pressione e si conferma cattedratico dello sfondamento subito, sia davanti, specie per la capacità di segnare, in corrispondenza del buzzer, tiri ad alto coefficiente di difficoltà (10 punti con 3/8 nel tiro pesante, 5 rimbalzi, 4 perse, 2 recuperi e 6 falli subiti, in quasi 32').

VINCENZO GUAIANA 7,5
Al consueto e continuo impegno difensivo abbina una ritrovata vena offensiva (sia dalla distanza, rigorosamente con i piedi per terra, che in penetrazione), che in più di un'occasione toglie le castagne dal fuoco ad un Roseto sempre con il viso in avanti ma mai capace di piazzare il break decisivo. E il rimbalzone offensivo che ghermisce e che converte con caparbietà al 35' (per il 71-78) si conferma uno degli episodi chiave del match. Terribilmente consistente (15 punti con 6/8 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi ed 1 assist in poco più di 28').

ALESSIO DONADONI 5,5
Una manciata di minuti in cui esagera nella ricerca del mismatch e che gli costano un prolungato panchinamento (2 punti con 1/4  dal campo e 2 rimbalzi in 5').

MARCO SANTIANGELI 7
Un paio di buoni tiri da tre punti nella prima frazione e, seppur con qualche evitabile leggerezza, canestri importanti anche nella ripresa. Non impeccabile ma comunque importante (15 punti con 5/10 dal campo, 3 rimbalzi, 5 perse ma 3 pregevoli assist in 27').

DIMITRI KLYUCHNYK 6
Non disprezzabile in attacco ma 3 falli commessi in meno di 10 minuti ed un quarto che arriva a ruota complicano maledettamente la sua serata e quella di Gramenzi, che trova sostanza in area dal solo Tamani. E non che dall'altra parte ci fosse Olajuwon. Ha avuto serate decisamente migliori (9 punti con 3/5 dal campo, 5 rimbalzi, 2 perse e 4 falli in poco meno di 14').

ELHADJI THOUNE 5
Qualche rimbalzo ma abbastanza rivedibile nelle chiusure difensive e parecchio a disagio quando gli si chiede un minimo di pericolosità ravvicinata (0/2 ai liberi, 4 rimbalzi e 2 perse in 7'). Nella gerarchia dei lunghi, ad oggi, più il terzo che il secondo centro.

VANGELIS MANTZARIS 7,5
Qualche evitabile errore nella seconda frazione, come la mal consigliata forzatura dall'arco al 38', probabilmente dovuta a stanchezza, non scalfisce minimamente una prova di grande solidità, nella quale dirige con la solita maestria, imbecca i compagni in modo impeccabile e colpisce in penetrazione e dalla distanza (13 punti con 4/9 dal campo, 3 rimbalzi, 1 recupero, nessuna persa e, addirittura, 11 assist in poco più di 37').

ANDREA PETRACCA 7+
Un killer silenzioso capace di attendere il momento propizio per sferrare il colpo di grazia. Ed è esattamente quello che fa al 37', quando approfitta di un centimetro di spazio che la difesa veneta gli concede, per sganciare il tre punti del +6 (per il 77-83), al termine di una gara di grande sostanza (12 punti con 5/11 dal campo, 6 rimbalzi, 2 recuperi, 1 persa ed 1 assist  e 3 falli subiti in poco meno di 25').

GEORGES TAMANI 7
Preoccupato dai falli precoci di Klyuchnyk e dall'inconsistenza di Thioune, Gramenzi lo butta nella mischia fin dalla fine del primo quarto, ricavandone la consueta iniezione di nerbo e reattività difensiva. Ma è soprattutto in attacco, specie nella seconda frazione, che riesce a fare la differenza, convertendo con eleganti layup gli squisiti suggerimenti di un dominante Mantzaris. Importantissimo (10 punti con 5/7 dal campo cui aggiunge 5 rimbalzi ed 1 assist in poco più di 19').

COACH FRANCO GRAMENZI 7,5
Vince, seppur senza dominare, su di un parquet non facile e agguanta i due punti che, in concomitanza con gli scivoloni di Ruvo e San Vendemiano, riproiettano il suo Roseto in prima posizione. Accusa ancora qualche problema nella limitazione delle palle perse e nella gestione falli di un uomo chiave come Klyunchnyk, ma la sua impeccabile circolazione di palla, che manda 6 uomini in doppia cifra, è un piacere per gli occhi oltre che la più evidente manifestazione di un gruppo che non conosce egoismi. La prossima, con il doppio impegno ravvicinato (mercoledì San Severo in casa, sabato a San Vendemiano), sarà più che mai la settimana della verità.