Franco ‘von Karajan’ Gramenzi applaude la sua orchestra, dopo l’eccezionale prova di questa sera. [Luca Maggitti Di Tecco]
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Dopo 5 minuti di prove, Roseto intona la più potente delle sinfonie, annichilendo la seconda forza del campionato. Dalla panchina, decisivi il percussionista Donadoni, il primo violino Aukstikalnis il chitarrista Traini e il contrabbassista Tiberti.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 19 Gennaio 2025 - Ore 21:00
PALLACANESTRO ROSETO 85
GEMA MONTECATINI 56
Parziali: 21-18; 21-19 (42-36); 24-13 (66-49); 19-7 (85-56).
PALLACANESTRO ROSETO: Sacchetti 5, Traini 10, Pastore 7, Tsetserukou 5, Guaiana 8, Tiberti 8, Aukstikalnis 18, Donadoni 10, Dellosto 7, Durante 7. Coach: Gramenzi.
GEMA MONTECATINI: Toscano 6, Burini 5, Savoldelli, Di Pizzo 2, Passoni 2, Acunzo 15, Albelli n.e., Cellerini, Gattel, D’Alessandro 8, Chiarini 5, Bedin 13. Coach: Del Re.
Una perfetta Pallacanestro Roseto annichilisce la Gema Montecatini con il punteggio di 85-56, stravincendo lo scontro al vertice fra la prima e la seconda. Roseto adesso ha 10 punti sulle immediate inseguitrici e 2-0 nel confronto diretto contro i termali.
La squadra di coach Franco Gramenzi ha suonato come una filarmonica, sapendo uscire da un avvio complicato durato meno di quarto, al termine del quale – accordati tutti gli strumenti – una potente sinfonia ha avvolto il gremito PalaMaggetti, che ha goduto certamente di una partita di livello superiore.
La partita vede, alla palla contesa, Roseto partire con Durante in regia, Pastore e Guaiana esterni, Sacchetti e Tsetserukou sotto i tabelloni. Montecatini risponde con Burini, Chiarini, Toscano, D’Alessandro e Bedin.
Iniziano bene i termali, che scappano sul +10 (6-16), prima che Gramenzi riveda lo spartito della gara proponendo in campo il gladiatorio Alessio Donadoni, che oltre alla leadership difensiva arringa la platea e segna 3 importanti canestri, ben supportato in regia da Andrea Traini. Roseto restituisce un parziale di 15-1 andando sul 21-17 che conclude il primo quarto.
Nella seconda frazione, in uscita dalla panchina, il primo violino Lukas Aukstikalnis – al rientro vero dopo 5 gare saltate a una decina di minuti contro Latina nell’infrasettimanale – infila 3 triple fragorose che mandano in solluchero i tifosi. Montecatini però resta in partita, soprattutto per la presenza sotto canestro di Bedin (8 punti nella frazione e 13 all’intervallo) e Acunzo (9, tutti nel secondo periodo).
Roseto va a bere il the del riposo avanti 42-36, trascinata da Aukstikalnis a quota 12, ben supportato dai compagni che segnano in 8 sui 10 in rotazione.
Al rientro in campo, Roseto improvvisa una masterclass difensiva e intona la fuga: un movimento che non lascia scampo ai toscani, progressivamente irretiti, che perdono la terza frazione 24-13 e l’ultima 19-7.
La filarmonica rosetana – tutti in campo, tutti a segno, tutti meritevoli di applauso i “Solisti Rosetani” del direttore Gramenzi – lascia cioè soltanto 20 punti in un intero secondo tempo alla più diretta inseguitrice, dando una dimostrazione di forza eccezionale e vincendo 85-56, dopo aver toccato il +30 (85-55).
Le statistiche individuali premiano per punti Aukstikalnis (18, con 4/6 da 3 in 21 minuti), Donadoni e Traini (10 a testa).
Tiberti ha la miglior valutazione (19) frutto di 8 punti e ben 15 rimbalzi, eguagliando il record societario di Amoroso (presente al PalaMaggetti) che li prese in Montegranaro-Roseto della stagione 2020/2021.
Che musica!
Luca Maggitti Di Tecco
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