OTESOR Palme carezzate dal mare infiniti contraltari di poche magiche rose. Canestri dappertutto ché la vita è un gioco e il mondo una palla che rimbalza. Pini marittimi a volte stanchi accuditi anche in mezzo alla strada. Il monte pagano da sopra guardingo scruta e valuta se tuffarsi. Roseto degli Abruzzi, 12 marzo 2010