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Serie C Dilettanti, Girone G. – Dimensione Solare Roseto Sharks
PESCARA VINCE LA BELLA E VOLA IN SERIE B
PROMOSSI
L’Amatori Pescara, promossa in Serie B dopo aver battuto 2-1 nella serie di Finale il Roseto Sharks.


Al PalaElettra una festa dello sport a coronamento di una grande serie di Finale. Roseto spera nel ripescaggio.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 06 Giugno 2011 - Ore 01:30

PALLACANESTRO PESCARA 85
DIMENSIONE SOLARE ROSETO 71
Parziali: 20-15; 46-35; 64-54; 85-71.
PESCARA: Pepe 6, Di Carmine 14, Scavongelli 4, Grosso 18, Morè 0, Diener 23, Leonzio 6, Di Bartolomeo 0, Comignani 14, Pira 0. Coach: Razic.
ROSETO: Fucek 18, Elia 9, Di Sante 8, Angelucci 0, Francani F. 2, Assogna 4, Maggioni 6, Marini n.e., Del Brocco 18, Crescenzi 6. Coach: Francani E.
Arbitri: Venga di Ragusa e Tarascio di Priolo Gargallo (SR).
Usciti per cinque falli: Pepe, Elia, Del Brocco e Fucek.
Spettatori: 2.500.
 
 
[VISTA DA ROSETO]
 
La Pallacanestro Pescara si aggiudica la decisiva gara 3 e conquista la promozione in serie B Dilettanti. Niente da fare, quindi, per la Dimensione Solare Roseto che cede non senza lottare alla giovane formazione pescarese, pagando un'altra giornata negativa al tiro da tre punti. L'1/15 prodotto dai biancoazzurri, in fin dei conti, è risultato decisivo ed ha vanificato le buone prestazioni di Fucek e Del Brocco sotto i tabelloni. I ragazzi di coach Razic hanno condotto l'incontro praticamente dall'inizio, con Diener assoluto protagonista. Il lungo locale è stato il migliore in campo con 23 punti, ottimamente supportato da Grosso, Comignani e Di Carmine.
 
PalaElettra gremito in ogni ordine di posto, con circa 800 rosetani a sostenere ed incitare la squadra per tutta la partita, applaudendola in maniera convinta anche dopo la sirena finale. Il tifo biancoazzurro, caloroso, intenso, ma sempre corretto in tutta la serie, ha dimostrato di valere ben altre categorie.
 
L'avvio di partita vede le due squadre un po' contratte e tese. Pescara, grazie a Diener, riesce ad effettuare un primo allungo importante, portandosi sul 20-12 al nono minuto, prima che una tripla di Assogna, l'unica dell'intero match per la Dimensione Solare, chiuda la prima frazione sul 20-15.
 
Nel secondo periodo Pescara preme ancora sull'acceleratore e tocca la doppia cifra di vantaggio sul 27-17 al 12° minuto. E' sempre Diener la principale spina nel fianco della difesa rosetana e con il prezioso supporto di Grosso consente ai suoi di mantenersi sempre con un buon margine. Fucek e Del Brocco provano a tenere a galla la Dimensione Solare, ma il lungo romano commette il terzo fallo ed è costretto a sedersi in panchina. Un canestro di Crescenzi manda le squadre negli spogliatoi sul 46-35.
 
Al rientro sul parquet la musica non cambia, con Pescara che riesce a tenere costantemente vantaggi intorno alla doppia cifra e con Roseto che trova enormi difficoltà al tiro da tre punti. I soliti Fucek e Del Brocco, però, ispirano un break favorevole per i biancoazzurri, che si riportano sul -6 (58-52) al 29° minuto. I locali però non si fanno sorprendere e grazie alle triple di Comignani e Diener ricacciano indietro gli ospiti, con il terzo quarto che si chiuderà sul 64-54.
 
Diener e Grosso spingono Pescara sul +14 (68-54) in avvio di ultimo quarto, ma Roseto non cede e con Di Sante, Del Brocco ed Elia riesce comunque a tenere aperto l'incontro (68-60 al 32° minuto). Ma la coppia arbitrale, pessima per tutto l'incontro, decide di prendersi definitivamente il palcoscenico con fischi, o mancati fischi, assurdi e cervellotici che danno una mazzata definitiva alle velleità di rimonta rosetane. Ne fanno le spese coach Ernesto Francani e Nicola Elia, ai quali vengono sanzionati, rispettivamente, un tecnico ed un antisportivo che chiudono di fatto i conti, con Pescara che tra la gioia immensa dei propri tifosi allunga fino a toccare il +16 (85-69) a pochi secondi dal termine. Si chiude sull'85-71 ed i ragazzi di coach Razic possono festeggiare una promozione meritatissima e conquistata attraverso un gioco piacevole e frizzate. Diversi i giovani che si sono messi in mostra da quando il tecnico montenegrino è approdato sulla panchina pescarese.
 
La Dimensione Solare Roseto esce sconfitta da questa partita, ma il campionato disputato dai biancoazzurri è stato esaltante ed è mancata solamente la ciliegina sulla torta di una promozione, che era lontanissima dai programmi della società. Anche i tifosi hanno dimostrato apprezzamento per questi ragazzi, che non hanno mai smesso di lottare per tutto l'anno, incitandoli fino alla sirena finale e chiamandoli sotto la curva per ringraziarli ed osannarli.
 
Si chiude, quindi, una stagione che può essere considerata positiva sotto tanti punti di vista. In primis il fatto di aver riportato a Roseto l'entusiasmo perduto delle stagioni precedenti. Con questa finale raggiunta si è anche in buona posizione per un eventuale ripescaggio nella categoria superiore, che per lo sforzo profuso società, giocatori, staff e pubblico meriterebbero.
Ora qualche giorno di pausa per staccare la spina, ma la società valuterà attentamente tutti gli scenari futuri possibili ed informerà le proprie intenzioni entro poche settimane.
 
 
[VISTA DA PESCARA]
 
È finita 85 a 71 per l'Amatori Pescara la terza e decisiva sfida della serie finale contro la Dimensione Solare Roseto, splendida avversaria di queste tre emozionanti partite. È finita con il pubblico di fede rosetana che applaudiva i propri beniamini per ringraziarli della splendida stagione nonostante la sconfitta nell'atto conclusivo. Ma soprattutto è finita con i giocatori biancorossi in trionfo tra baci, abbracci e tanta, tantissima soddisfazione per un epilogo che era difficilmente pronosticabile fino a qualche settimana fa.
 
Una vittoria che riempie di orgoglio i tantissimi tifosi biancorossi presenti al palazzetto e, ovviamente, tutti i dirigenti pescaresi: Carlo Di Fabio, Fabrizio e Paolo Toro, Roberto e Fabrizio Cicconetti, Paolo Losavio, Carlo Ponziani e soprattutto il presidente Luca D'Onofrio: “In questo momento non ho parole – ha detto nel post-partita – è una di quelle emozioni che solo vivendole puoi veramente capire. Sono ancora più contento perché questo successo è figlio di un progetto che, posso assicurare, continuerà anche nei mesi avvenire ricalibrandolo alla difficoltà della serie B. Sappiamo che sarà un campionato molto difficile ma il gruppo è stato fondamentale, in particolare nei momenti difficili, ed ha dimostrato di meritarsi questa promozione e una chance di giocare in una categoria superiore.” Il numero uno biancorosso ha poi chiuso con i ringraziamenti di rito: “Un grazie di cuore va a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto ma senza citare i nomi perché non vorrei dimenticare qualcuno, questo risultato è merito loro”.
 
Raggiante anche capitan Grosso con tanto di retina ricordo al collo: “è stato un campionato lungo e faticoso, ma ora mi posso finalmente godere questo momento. Ho lavorato per tutta l'estate per questo obiettivo e sono ancora più felice di aver vinto da capitano e come playmaker titolare al primo colpo”. Durante la pausa tra la stagione scorsa e quella che si è appena conclusa Grosso è stato fra quei giocatori che hanno lavorato in palestra ed in piscina agli ordini del professor Bernardi: i benefici si sono palesati in questi playoff quando la squadra è letteralmente esplosa mettendo in campo una fisicità ed un atletismo a cui le avversarie non erano preparate. Le prestazioni dell'intero gruppo sono andate crescendo palesandosi agli occhi di tutti, a cominciare dall'epifania del giovane Pepe, 13 punti e 6 rimbalzi di media da gara-1 con Airola fino ad oggi, fino ad arrivare a quelle di Diener, mattatore di gara-3 con 23 punti e 30 di valutazione, di Comignani, decisivo nelle serie con Airola e Mola, e Di Carmine, sempre più a suo agio nel ruolo di guastatore delle difese grazie ai continui tagli e ai frequenti isolamenti contro avversari più lenti. Stabile il rendimento degli specialisti Scavongelli e Leonzio, perfetti nel loro ruolo di tiratori anche solo come spauracchi per le difese a zona, e quello di Morè, che ha risposto presente quando è stato chiamato all'appello da coach Razic. Citiamo i giovani Di Bartolomeo, Mercurio, Cicconetti e Pira, che hanno bissato il successo in serie D conquistato assieme a Pepe e Morè, e Antonio Stilla, pivot pugliese che per problemi di tesseramento ha svolto l'intera stagione potendo giocare solo in categoria regionale sebbene meritasse un posto fisso nel roster di serie C.
 
Ma se Pescara è arrivata a questo storico risultato è anche grazie a chi lavora più o meno nell'ombra: Massimo Bossone, i cui meriti vanno ben oltre la professionalità fisioterapica, Sergio De Sanctis, team manager e fil rouge tra società e squadra, Paolo Peca super-segretario della società, Osvaldo Angilletta, responsabile delle attrezzature, Simone D'Angelo, voce ufficiale da ormai quattro stagioni, gli steward della Pescara Servizi, impegnati come non mai in queste finali, e “last but not least” i coach Antonio Pitocco e Roberto Paolillo, assistenti di Vidak Razic, demiurgo di questa squadra. L'uomo venuto dal Montenegro ha compreso lo spirito e le potenzialità di questo gruppo fin da febbraio quando, dopo appena un paio di allenamenti da capo allenatore, profetizzò ad un dirigente: “se la squadra sta bene fisicamente ed è al top ai playoff, noi arriviamo in finale e vinciamo il campionato”. Da quelle prime sedute ha costruito quella che poi sarebbe diventata la squadra vincitrice del girone G della serie C dilettanti: l'Amatori Pescara.
 
ROSETO.com
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