Caro Luca,
la prima cosa che ho fatto a Sevilla è stato perdere un telefono cellulare. Bello, tra l\'altro. Di prefisso faceva 333, tanto per dare anche un\'informazione utile a qualche amico che legge.
Non so davvero dove possa essere finito: sta di fatto che suona, suona, ma non risponde nessuno.
La seconda cosa che ho fatto a Siviglia è stata portare mia cugina a un concerto di Springsteen. E’ stata la sua prima volta. E’ cascata bene.
Bruce ha suonato 3 ore, 27 canzoni, una dedica agli indignados e poi via, tutti a ricamarci sopra. Tra favorevoli e contrari.
La terza cosa che ho fatto a Siviglia è stata abbandonare l\'appello delle 15 per il PIT (i posti sotto il palco) e dedicarmi a un bar di Tapas. Iniziamo bene.
Ma sono scusato: c\'erano 43 gradi, e la notte prima sono andato lungo, nel senso che non ho dormito. Patanegra, ensaladilla russa, olive e cetrioli piccanti, litri di tinto de verano, il rosso con la limonata.
Non inorridire: è spettacolare! Buttiamoci su questo business qui da noi. Sui lidi rosetani andrebbe alla grande.
Il pezzo di Gabri mi ha fatto scendere la lacrimuccia. Sento dentro ogni riga che ha scritto, ogni emozione che ha vissuto.
Ieri sera è stata fortissima. Vedere il nipote di Clarence Clemons suonare in quel modo mi ha convinto che il Paradiso esiste: è guidato dall\'alto, per tocco e polmoni.
Ti abbraccio.
Gianmaria
P.S.
Qui era pieno di italiani e pieno di appassionati di basket. Patrimonio da salvaguardare, come Springsteen.
PUNTATE PRECEDENTI
001 Lunedì 23 Aprile 2012
GIANMARIA VACIRCA: SULLE TRACCE DI BRUCE SPRINGSTEEN E DEI PEARL JAM.
002 Venerdì 4 Maggio 2012
BARRACUDA TRAINING CAMP
003 Sabato 5 Maggio 2012
NOI CHE DI SENTIRE IL BOSS LIVE NON CI STANCHIAMO MAI…
[Contributo di Gabri Di Bonaventura]
