Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. SECONDA PARTE.

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in America, USA, nel 2000, percorrendo 30.574 chilometri in 3 mesi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 14 Novembre 2012 - Ore 15:30
[Prima parte]
Pubblicata su ROSETO.com mercoledì 22 agosto 2012.
 
[Seconda parte]
 
Arrivo a Vancouver e, per farla breve, sono letteralmente cotto! Ho trovato tempo bruttissimo anche percorrendo l’Inside Passage, che mi è sembrato piuttosto deludente, e sull’isola di Vancouver. Nei 4 giorni di sosta nella capitale del British Columbia, che fra l’altro è una città stupenda, mi sorprendo a pensare ai giorni che mi separano da Los Angeles. Il freddo, la stanchezza, mi portano ad immaginarmi in completo relax a casa di amici, od a prendere il sole a Santa Monica o a Venice Beach. Poi riprendendo il cammino, con l’ingentilirsi del tempo, mi accorgo che percorro sempre meno chilometri, e i giorni volano via, facendo saltare date e programmi.
 
Riprendo un bel ritmo, anche perché, come diceva Pirsig: ”Viaggiare è meglio che arrivare”.
A Seattle, bellissima anche lei, ho l’ennesima conferma dell’ospitalità americana: accetto l’invito di Bruce, incontrato in Alaska, durante le sue vacanze con i figli.
Risultato: biglietti, omaggio di un suo paziente, per una partita di baseball, più l’uso incondizionato di casa sua, compreso computer e telefono. La cordialità della gente è sempre più sorprendente. Giornate fantasticamente soleggiate, mi portano alla scoperta del Cascades Range, la catena montuosa di origini vulcaniche che taglia in 2 lo stato di Washington, fino al fiume Columbia.
 
E le strade? Davvero niente male! Sicuramente sono tra le più divertenti incontrate fino ad ora. Sui monti Cascades, assolutamente da non perdere la 20 a nord di Seattle, ed il loop del Mt. Rainier, salendo anche a Sunrise, da dove si gode di un’ottima vista sul monte completamente coperto di ghiacci.
 
Unico neo, la giornata al Mt. St. Helens, dove attendo invano, fino al pomeriggio, che il cielo si apra per permettermi di gettare uno sguardo sulla montagna che nel marzo 1980 esplose, uccidendo 59 persone, distruggendo 160 miglia quadrate di foreste,ed innalzando nel cielo una colonna di cenere, vapore e gas, alta 25 km. Assolutamente da non perdere la visita al Coldwater Ridge visitor center, che si affaccia direttamente sulla bocca del cratere. Qui è possibile assistere al filmato che, con l’aiuto del computer, ricostruisce in maniera molto suggestiva, quella che è stata definita dai geologi, la più grande eruzione-esplosione mai verificatasi a memoria d’uomo. Se il filmato non vi basta, per avere un’idea di come doveva essere il posto 20 anni fa, prima dell’eruzione, la visita al Mt. Rainier, nel parco omonimo, può essere d’aiuto. E’ opinione comune, infatti, che questo sarà il prossimo St. Helens. Niente male, se consideriamo che siamo a solo 60 km., in linea d’aria, da Seattle.
 
Da qui l’ingresso in Oregon è un po’ contorto. Deludente, il circuito del Mt. Hood, ma non il percorso che segue il fiume Columbus e che corrisponde al cammino compiuto il secolo scorso, dagli esploratori Lewis e Clarck, alla ricerca di un passaggio verso l’ovest. In un itinerario come il mio, una strada, non poteva escludere l’altra. Dopo la divagazione, mi dirigo verso la costa. Tutti me ne hanno parlato in termini entusiastici. Bella, ma non spettacolare, soprattutto la parte più settentrionale è piuttosto affollata.
 
Tra Florence e Coors Bay, ci sono 50 miglia di dune giganti, è il più vasto territorio di questo genere di tutti gli Stati Uniti. Occhio a dune baggy e quad che sfrecciano da una duna all’altra.
Nel tardo pomeriggio arrivo a Bandon, parcheggio davanti l’ostello, e mi sento chiamare.
E’ Nancy, 60 anni ad occhio e croce (ma portati benissimo) proprietaria di un bar dall’altro lato della strada.
 
“Benvenuto a Bandon”
Ringrazio.
“Con una giornata così, devi assolutamente andare alla spiaggia. Abbiamo il tramonto più bello del mondo!”
“Sicura?”
“Mmhh” riflette.
Le vengo in aiuto: “Forse degli Stati Uniti”.
“Mmhh, dopo le Haway, assolutamente sì”.
“Ok, ma dimmi, per mangiare del buon cibo?”
“C’è un ristorante lì dietro, non so, forse è chiuso, è un po’ tardi. Aspetta, vado a chiedere”.
E saltellando come una ragazzina, si dirige verso il locale. Le grido dietro che mi sistemo nell’ostello. Ritorna dicendomi che è chiuso.
Va bene, andiamo ad ammirare questo sunset.
Arrivo in spiaggia e……… MOZZAFIATO!
 
Scogli e rocce affioranti dappertutto. Mi sento chiamare (è forse la 4° persona in quasi 3 mesi che pronuncia decentemente il mio nome), ed è ancora lei, Nancy, che sempre saltellando viene ad offrirmi un pomodoro.
“Davvero un posto straordinario!” le dico.
“Lo so, questo è per te, è biologico. Noi abitiamo lì, se hai bisogno di qualcosa… e ancora benvenuto a Bandon”
 
Un ragazzo, con 2 cani ed un bambino, assiste divertito alla scena. Stiamo scendendo insieme verso il mare e mi chiede da dove vengo. Gli rispondo, e lui mi dice di essere stato in Italia, per sciare, nel 1992. Sulla spiaggia, ci perdiamo 2 o 3 volte, ed alla fine mi domanda se ceniamo insieme. Accetto.
Il tramonto è di una bellezza commovente.
 
Passo la serata con Michael e suo figlio, gustando una bella bottiglia di cabernet-sauvignon, e parlando delle esperienze di viaggio, lui è originario del British Columbia e dell’Italia, che sua moglie ama particolarmente. A fine pasto chiede di offrirmi la cena, rispondo che non se ne parla nemmeno. Lui insiste, e dopo un’altalena di offerte e rifiuti da parte mia, se ne esce dicendomi: “Va bene, allora paga la mancia”
Termino la serata a casa sua, facendo le ore piccole, parlando dell’Italia; ora c’è anche Katy, sua moglie.
 
Il giorno dopo, via verso Crater Lake. La strada promette bene, ma il lago, complice anche una giornata stupenda, è un capolavoro della natura! La strada intorno al cratere è lunga circa 50 km. Lo percorro un paio di volte per sfruttare al meglio le condizioni di luce. Realizzo che è sufficiente arrivare nel pomeriggio, rimanendo fino al mattino dopo, gustandosi tramonto ed alba. Dopo il 1° giro, mi fermo nel punto che, soggettivamente, ritengo migliore per godermi quello che, si preannuncia un tramonto con i “controcazzi”. Arriva un vecchio van Wolkswagen, con a bordo 2 ragazzi: sono in viaggio da 3 mesi, come me. Mentre ci scambiamo le nostre impressioni di viaggio, il bordo del lago inizia a diventare rosso. Loro stanno per terminare il loro giro, ed il rosso è diventato rosa. Sono originari dell’Oregon, ed un nuovo lavoro li attende al rientro. Lei ha il padre che vive a Firenze. Il cratere si è dipinto di viola!
 
Mi dicono che probabilmente il grocery nel campeggio del parco è chiuso. Rispondo che non me ne frega niente. Si offrono di aiutarmi: dico loro che non ce n’è bisogno. Insistono: minestrone biologico (e dalli!), tonno.
Contraccambio col pomodoro di Nancy. Via ringraziamenti. E’ il momento di salutarci, il tramonto li attende dall’altra parte della valle, più in basso. Mi sto avviando verso la moto, quando lei, stanno partendo, mi chiama sporgendosi dal finestrino, indicandomi una busta sul muretto: pane, noccioline, uva passa ed un altro pomodoro.
“Per domani, la tua colazione”.
“!!!”
 
L’ingresso in California, non può essere più spettacolare, con il Redwood National Park, e la costa a nord di San Francisco. Il primo offre al visitatore la vista di alcuni degli alberi più alti del mondo, anche 110 metri, la seconda, con la highway 1, e uno spettacolo assolutamente da guidare: paesaggi bellissimi, ed una strada che si arrotola letteralmente su se stessa, seguendo una percorso a dir poco tormentato, ci vorrebbe un capitolo a parte. Arrivando da nord, lascio stare la 101, ormai ridotta ad un’impersonale super strada, per la 199, entusiasmante!
 
Una volta entrato nel Redwood National Park, abbandono nuovamente la 101, e seguo la costal drive, sterrata facile, che si immette a sua volta nella Newton Drury scenic parkway. Al termine riprendo la 101, ma solo per un breve tratto, perché al cartello old 101, uscirò nuovamente: qui inizia la Avenue of Giants, nel Redwood state park, quasi 100 chilometri immersi in questa foresta di alberi alti anche 100 metri, che ricordano le sequoie, ma che in verità nonostante una più giovane età, un fusto decisamente più affusolato e di colore rossastro, riescono a superare in altezza, anche di 20 metri. Dopo questa indigestione di informazioni viarie e di alberi di alto fusto, la highway mi attende con il suo traffico, e quando comincio a pensare che, tutto sommato è stata una gran bella giornata, ecco che si presenta la deviazione per la 1 e non c’è modo migliore per arrivare a San Francisco!
 
 
LANDSAILS Around The World
 
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Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
001 Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
002 Mercoledì 14 Dicembre 2011
LA STRADA NEL DESERTO. Africa, Libia, 2006.
 
003 Mercoledì 21 Dicembre 2011
A MARAMURES, NELLA TERRA DEGLI ANTICHI DACI. Europa, Romania, 2005.
 
004 Mercoledì 28 Dicembre 2011
SOGNI SUDAMERICANI. America, Bolivia, 2003.
 
005 Mercoledì 4 Gennaio 2012
LE MACCHINE DA PESCA. Europa, Italia, Abruzzo, 2008.
 
006 Mercoledì 11 Gennaio 2012
IL LAGO D’ARAL CHE NON C’E’ PIU’ E IL CAPITANO IMPAZZITO. Asia, Uzbekistan, 2006.
 
007 Mercoledì 18 Gennaio 2012
PATAGONIA EXPRESS. America, Cile, 2000.
 
008 Mercoledì 25 Gennaio 2012
MURMANSKAYA, INSEGUENDO IL SOLE DI MEZZANOTTE. Europa, Russia, 2001.
 
009 Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
010 Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
011 Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
012 Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
013 Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
014 Mercoledì 7 Marzo 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO. America, Messico, 2009.
 
015 Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
016 Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
017 Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
018 Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 
019 Mercoledì 11 Aprile 2012
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’. America, Centro America, 2004.
 
020 Mercoledì 18 Aprile 2012
LUCE ETERNA. Europa, Scandinavia e Repubbliche Baltiche, 2001.
 
021 Mercoledì 25 Aprile 2012
ABRUZZO, SEMPRE E COMUNQUE. Europa, Italia, Abruzzo, 2009.
 
022 Mercoledì 2 Maggio 2012
ISLANDA: AI CONFINI DEL MONDO. Europa, Islanda, 2008.
 
023 Mercoledì 9 Maggio 2012
SUDAMERICANA. America, Sud America, 2003.
 
024 Mercoledì 16 Maggio 2012
TRIPOLITANIA. Africa, Libia, 2006.
 
025 Mercoledì 23 Maggio 2012
50 ANNI: DIMOSTRARLI TUTTI E FREGARSENE! Europa, Istanbul, 2012.
 
026 Mercoledì 30 Maggio 2012
BLOCCATO IN UZBEKISTAN. Asia, Uzbekistan, 2011.
 
027 Mercoledì 6 Giugno 2012
IN MOLISE PER LA CARRESE. Europa, Italia, Abruzzo, 2005.
 
028 Mercoledì 13 Giugno 2012
TUNISIA: LA PORTA DELL’AFRICA. Africa, Tunisia, 2006.
 
029 Mercoledì 20 Giugno 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010 SECONDA PARTE. America, Patagonia, 2010.
 
030 Mercoledì 27 Giugno 2012
STRADE PERDUTE. Europa, Danimarca e Norvegia, 2012.
 
031 Mercoledì 4 Luglio 2012
HOGS IN STURGIS. America, Stati Uniti, Sud Dakota, 2000.
 
032 Mercoledì 11 Luglio 2012
ANDALUSIA. Europa, Spagna, Andalusia, 2008.
 
033 Mercoledì 18 Luglio 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO (SECONDA PARTE). America, Messico, 2009.
 
034 Mercoledì 25 Luglio 2012
SOGNI. America, Cile, 2003.
 
035 Mercoledì 1 Agosto 2012
AT-TARABLUS, VIAGGIO NELL’ARABA TRIPOLI ALLA RICERCA DELLE MOTO… Africa, Libia, 2006.
 
036 Mercoledì 8 Agosto 2012
LA PUNTA ESTREMA DELLA TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2006.
 
037 Mercoledì 15 Agosto 2012
UZBEKISTAN E BUROCRAZIA… . Asia, Uzbekistan, 2011.
 
038 Mercoledì 22 Agosto 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. America, Stati Uniti, Alaska, 2000.
 
039 Mercoledì 29 Agosto 2012
FAR OER: LE ISOLE DELLA PIOGGIA. Europa, Danimarca, Isole Far Oer, 2004.
 
040 Mercoledì 5 Settembre 2012
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS. America, Stati Uniti, Sud-Ovest, 2001.
 
041 Mercoledì 12 Settembre 2012
ALASKA: LAST FRONTIER. America, USA, Alaska, 2000.
 
042 Mercoledì 19 Settembre 2012
PATAGONIA EXPRESS PARTE TERZA. America, Patagonia, 2010.
 
043 Mercoledì 19 Settembre 2012
NATURE LAND, FRA UTAH E COLORADO. America, USA, Utah e Colorado, 2001.
 
044 Mercoledì 24 ottobre 2012
MAROCCO: UN CONTINENTE NEL CONTINENTE. Africa, Marocco, 2007.
 
045 Mercoledì 31 ottobre 2012
MAREMMA: FRA BORGHI E TERME. Europa, Italia, Toscana.
 
046 Mercoledì 7 novembre 2012
A EST DELL’ADRIATICO. Europa, Croazia, 2003.
 






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