Oggi abbiamo ricevuto la segnalazione che leggerete di seguito a questa introduzione.
Abbiamo controllato in rete e della questione si parla soltanto in una riga, su un forum di militari, datata 2012. Dunque la notizia e il pubblico interesse ci sono.
Ci pare altresì giusto pubblicarla perché, stante il momento di assoluta crisi – economica e oltre – che vive la nostra amata Italia, è giusto notare che la questione di cui leggerete crea una mole di carte, andando a fortificare ancor di più l’apparato burocratico, che invece dovrebbe dimagrire a tappe forzate.
La nostra richiesta è semplice: possono gli attori della questione confrontarsi, evitando quindi la nascita di contenziosi che costano visto che gravano sulle tasche dei contribuenti onesti che pagano le tasse?
ROSETO.com
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
A L\'Aquila, finanzieri multati dai controllori dell\'AMA.
Di solito sono abituati a farle le multe, ma di recente a L\'Aquila i militari della Guardia di Finanza ne stanno ricevendo molte.
Non é una bufala, ma trattasi dell\'ennesima vicenda all\'italiana che questa volta vede coinvolti i militari della Guardia di Finanza.
Negli ultimi mesi, infatti, si è accesa una vera disputa legale (con numerosi ricorsi al Giudice di Pace Aquilano) che vede schierati da una parte i finanzieri legittimati dal DPR nr. 90/2010 per ragioni di pubblica sicurezza a viaggiare liberamente sui mezzi pubblici urbani senza titolo di viaggio e dall\' altra l\'Azienda della Mobilità Aquilana che puntualmente procede a verbalizzare gli stessi perchè privi del biglietto.
A questo si aggiunge che, nonostante il Giudice di Pace dell\'Aquila abbia più volte sentenziato a favore dei finanzieri, annullando di fatto i verbali redatti dai controllori, continua l\'iter assurdo della redazione del verbale, della contestazione dello stesso da parte dei finanzieri e dell\'annullamento del verbale da parte del Giudice di Pace.
Il tutto producendo una maggior mole di lavoro per il Giudice di Pace, un allungamento dei tempi processuali ed un aggravio economico ai danni del contribuente.
Ma alla fine anche questo è uno spaccato dell\'Italia e il paradosso forse diventa normalità.