Un forumista ha scritto una lettera profonda. Noi la pubblichiamo nelle News.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 10 Agosto 2003 - Ore 18:29
Fa un po\' impressione vedere il palasalara scoperchiato, grattato, vestito di squallide pareti di cemento, vetro e alluminio bianco (bianco, perché?).
Fa impressione perché chi era già abbonato in terza media (primissimi anni ottanta) come me era affezionato alla gomma nera antiscivolo dei pavimenti in cima alle tribune, ai sedili azzurri ribaltabili (peraltro scomparsi già da un po\'), all\'odore di resine e polvere, a quel minaccioso e stanco soffitto afflosciato sul campo, etc..
Ma non è tanto questo: il nuovo palasalara sarà bellissimo, col legno della volta, le tribune più grandi, e ci abitueremo presto.
Soprattutto, fa impressione guardarlo adesso perché è diventato un po\' il \"correlativo oggettivo\" della pallacanestro rosetana, ovvero un posto vuoto, indifeso dalle intemperie, inaccessibile, malato, fiero ma ferito; i rumori non sono quelli soliti, sono rumori di cantiere; si ricostruisce, si spera presto e bene, ma si teme male e in fretta.
La pallacanestro rosetana è in ricostruzione: possiamo dare la colpa al tiranno di turno, o al governo ladro, o all\'incapacità di alcuni (e sono d\'accordo in tutti e tre i casi), ma forse, più in fondo, non sarà che il terreno una volta paludoso della \"corea\", si sta riprendendo il suo spazio?
Non sarà che 550 paganti per una partita di play-off scudetto sono una cosa per noi inimmaginabile?
Non sarà che una passione passa nei cuori e nella mente di chi la vive e se si spegne tutto il resto (muscoli, soldi, volontà) è solo perché è appunto quella, soprattutto quella, la nostra grande passione, che è venuta meno?
Adesso è il momento: vediamo in questo pre-campionato se c\'è ancora cemento/passione per la pallacanestro di Roseto.
Forse basta quella, il resto viene appresso.
Saluti a tutti.
|