Matteo, è arrivata la prima sconfitta contro la Cina (73-67). Cosa pregiudica dei tuoi piani?
«Assolutamente nulla, dal momento che siamo comunque qualificati ai Quarti di Finale, dove l\'unica speranza è quella di evitare le Filippine, unica squadra secondo me imbattibile nei Quarti. Qualsiasi altra posizione si equivale, come difficoltà di accoppiamento successivo».
Cosa è andato storto, premesso sempre che ci sono sempre gli avversari in campo?
«Abbiamo giocato una grande partita, trasmessa in diretta televisiva in tutta l\'Asia. L’unico problema che abbiamo avuto è stato essere in bonus dopo un minuto e trenta secondi del primo quarto. Tutto il vantaggio accumulato dalla Cina nel primo tempo,12 punti, è dipeso dai tiri liberi concessi ai nostri
avversari. Con una difesa di ottima qualità, per intensità e rispetto del piano gara, siamo rientrati a e abbiamo sorpassato 63-62 a tre minuti e quattordici secondi, sbagliando due volte il tiro del +4. Un rimbalzo d’attacco su tiro libero dei cinesi e due fischi “coraggiosi” hanno deciso la partita. Sono perciò molto soddisfatto, perché stiamo migliorando per atteggiamento, determinazione e concentrazione sui piccoli dettagli, partita dopo partita. Prima di arrivare ai Quarti ne mancano ancora due».
Annotazione sul Diario del Capitano?
«Si procede verso la destinazione, con vento in poppa».
Prossimo impegno?
«Oggi, ore 22.30 local time, contro la Korea, squadra che gioca un pressing tremendo ed una motion offense molto simile a quella del Maestro Tonino Zorzi. Tutta la competizione, interessantissima, può essere vista sul sito https://www.fibaasia.net, acquistando un abbonamento per una cifra modestissima. La qualità dello streaming è ottima».
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