Il ricordo di Max.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 24 Agosto 2004 - Ore 17:30
Ieri, al Sacro Cuore di Roseto, abbiamo dato tutti, davvero tutti, l’ultimo saluto a Tommaso Di Febo.
Negli occhi la moltitudine commossa, nella testa le parole, struggenti, di Leonarda: moglie di Tommaso e donna capace di forza sovrumana anche nel momento più duro.
Max, amico di Tommaso e suo compagno di squadra nella compagine degli Amatori di calcio, ci ha scritto questo ricordo, che pubblichiamo.
Ciao Luca,
mi chiamo Massimo e ti scrivo per chiederti la possibilità di salutare pubblicamente un amico scomparso all\'improvviso venerdì sera, proprio mentre giocava a basket nel campo del lido \"la vela\".
Tommaso Di Febo era un vero sportivo (chi ti scrive giocava con lui nella stessa squadra di calcio amatoriale), molto leale e sempre pronto ad aiutare (in silenzio senza cercare pubblicità) chi ne avesse bisogno.
Ho pensato di fare questa richiesta poco fa mentre curiosavo, nel tuo sito, la lista dei sottoscrittori della campagna di aiuti per il Roseto e tra i vari nomi conosciuti ho trovato quello di Tommaso.
Nel leggere il suo nome mi è tornato in mente come un flash l\'ultima vota che l\'ho visto; sabato scorso mi fermò sul lungomare e mi chiese se avessi già fatto l\'abbonamento. Io risposi di no e lui in maniera molto accorata mi incitò a farlo ricordandomi che tutti dobbiamo dare il nostro contributo e non semplicemente aspettare che qualcosa piova dal cielo.
Ecco, Tommaso non aveva doppi fini in questa sua richiesta, era solo animato da una grande passione per il Roseto.
Adesso la cosa che resta è il ricordo maledettamente fresco di una persona buona e leale come poche ne ho conosciute.
Oltre che essere un suo compagno di squadra eravamo anche vicini al Palazzetto (lato destro curva nord, zona Antonio Di Pasquale) ed era uno spettacolo vederlo gioire ed incazzarsi come un bimbo di quasi 2 metri.
Partecipava a tutte le coreografie senza esitazioni e senza mai formalizzarsi.
Un grande.
Max
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