Amatori Pescara
‘VON’ SALVEMINI SUONA LA NONA

Intervista al coach del Pescara, reduce da 9 vittorie consecutive.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdě, 18 Marzo 2016 - Ore 12:00
Giorgio, suonare la Nona quali particolari emozioni ti ha provocato?
«La consapevolezza di trovarmi nel posto giusto, con i giocatori giusti, uno staff super, un pubblico sempre più caloroso e sempre più vicino alla squadra e una società competente con il presidente in primis, che ci mette a disposizione tutto il necessario e permette di svolgere il nostro lavoro al meglio ogni giorno».
 
Quali sono i 3 elementi più importanti, che poni alla base di questa striscia vincente?
«Il senso di responsabilità nel fare le cose, la consapevolezza dei nostri limiti e la capacità di pensare sempre ed esclusivamente al plurale».
 
Cosa ha portato, in termini tecnico-tattici e umani, l\'arrivo del veterano Andrea Capitanelli?
«Andrea ha portato entusiasmo e professionalità in un gruppo che aveva già questi requisiti, quindi il suo inserimento procede quotidianamente  in un clima disteso che ci permette di lavorare al meglio. Lo abbiamo cercato a lungo, perché riteniamo che sia il giocatore che possa permetterci di continuare il nostro processo di crescita. Tecnicamente e soprattutto strategicamente ci permette di essere più aggressivi in difesa in alcune zone del campo e in attacco amplia le nostre opzioni».
 
L’arrivo di Capitanelli ha portato al “ritorno” di Polonara. La concorrenza fa bene anche sotto canestro?
«La concorrenza fa sempre bene, in qualsiasi ambito essa venga proposta. Ma che il rendimento di Valerio sarebbe sicuramente cresciuto era una certezza nella mia testa, a prescindere dal movimento di mercato. È un giocatore che per il terzo anno consecutivo ho voluto con me, quindi so con estrema certezza quanto lui possa aiutare le squadre in cui gioca».
 
Nella gara senza Pepe, 23 punti di De Vincenzo. Due galli nello stesso pollaio possono coesistere solo in caso di assenza di uno dei due?
«Sulle 9 vittorie consecutive è l\'unica in cui non hanno giocato insieme, quindi credo che nelle altre 8 abbiamo allo stesso modo partecipato entrambi per i successi della squadra. Non ho mai pensato che un giocatore possa far vincere da solo la propria squadra, ma al contrario penso che la squadra possa aiutare i singoli ad esprimersi al meglio e ad essere funzionali agli obiettivi comuni».
 
Dove pensi di poter arrivare, con la tua squadra, in questo Girone D della Serie B?
«Vogliamo continuare a divertirci insieme in palestra ogni giorno e a migliorare sui nostri limiti, poi sognare non costa nulla».
 
Pensierino finale a piacere...
«Voglio ringraziare il pubblico, che ogni giorno ci fa sentire la propria vicinanza e ci spinge anche oltre i nostri limiti. Si sente un’aria frizzante intorno a noi. E la cosa ci piace».
 


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