Lucas Recker – Luke per il basket – arrivò a Roseto nella stagione 2003/2004.
Enzo Amadio era appena andato a Pesaro e a Vittorio Fossataro toccò una incombenza da far tremare i polsi: ripartire nella massima serie in qualità di “presidente traghettatore”, dopo la parentesi Tulli durata lo spazio di una presentazione.
A novembre tornò Martinelli, con Alcini, Cimorosi e gli altri soci, ma dall’estate all’inverno fu molto dura mettere in piedi la squadra e far partire un campionato praticamente senza coperture, o quasi.
Il coach chiamato a Roseto fu Luca Dalmonte, che per il ruolo di esterno tiratore scelse Recker, classe 1978 di 197 cm, secondo molti destinato a una carriera in NBA, se un incidente automobilistico non gli avesse segnato l’esistenza, permettendogli comunque una dignitosa carriera europea.
In Italia, Recker giocò a Roseto e a Livorno nel 2005/2006, allenato da coach Paolo Moretti. Le altre stagioni le passò in Spagna. Una carriera tutto sommato breve, prima di ritirarsi e stabilirsi a Iowa City, dove vive con la splendida moglie Megan, la figlia Avery di 7 anni e il figlio Benny di 5.
Recker, che nel campionato nel Lido delle Rose ebbe 3 allenatori (Luca Dalmonte, Andrea Merletti e Neven Spahija), giocò 32 gare, durante le quali fu impiegato 31,5 minuti, segnando 17,2 punti e catturando 2,8 rimbalzi.
Quel Roseto, che dopo le prime tre stagioni di Serie A1 consecutive fu il primo a non giocare i Playoff Scudetto, fu però amatissimo perché vinse entrambi i primi storici derbyssimi di Serie A contro il Teramo e fu corsaro a Pesaro (il famoso epilogo: “Scarone da tre... passi”).
Luke fu il pistolero del Roseto capace di tirare con il 40,9% da 3 punti, tentando quasi 8 triple a partita (Bryon Allen, oggi, tira quasi 7 volte a partita, con il 37% da oltre l’arco ed è il migliore degli Sharks).
Il ricordo più bello è quello del 18 gennaio 2004, in occasione del primo storico derbyssimo vinto 99-79 dal Roseto. In quella gara, Recker fu il cannoniere rosetano con 29 punti, tirando 8/14 da 3 (57,1%) e infilando 6 triple su 7 nel solo primo quarto (con Roseto che totalizzò 9/10).
Su YouTube, grazie a Daniele Francani, esiste un indimenticabile video di 1 minuto e 42 secondi, cercando “Pioggia di Triple [Euro Roseto - Teramo Basket]”.
Qualche settimana fa, Luke ha portato il figlio Benny, amante del fromboliere Steph Curry (buon sangue non mente), in Minnesota a vedere la partita NBA fra i Timberwolves e Golden State Warriors. A fine partita, d’obbligo la foto del piccolo Benny con il suo idolo Curry, che Luke ci ha inviato insieme ai saluti da dare a tutti i tifosi del Roseto, felice che gli Sharks siano rinati e combattano per un posto nei playoff di A2.
ROSETO.com
Roseto Basket Story
TUTTI GLI ARTICOLI