Serie A2 Est – Mec-Energy Roseto Sharks
BRYON ALLEN: ‘BENEDETTO IL MIO AGENTE PER AVERMI MANDATO A ROSETO’.

Roseto, i tifosi, Trullo, Di Paolantonio, la NBA: il saluto del cannoniere. L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo martedì 17 maggio 2016.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 18 Maggio 2016 - Ore 11:00
Bryon Allen domani prenderà l’aereo che lo riporterà a Largo, Maryland, lasciando Roseto, dove è arrivato lo scorso 15 agosto 2015 senza più muoversi.
 
Il giocatore statunitense, classe 1992 di 190 cm, è sempre rimasto nel Lido delle Rose, facendo arrivare a metà stagione anche l’amata mamma, segno di una integrazione pienamente avvenuta.
 
Lascia l’Italia e il Roseto con 23,2 punti di media in 28 partite di stagione regolare: numeri da capocannoniere, ai quali aggiunge 4,5 rimbalzi e 3 assist in 34,24 minuti di impiego medio.
 
Statistiche migliori di quelle messe insieme la scorsa stagione nella Serie A di Polonia, giocando per il Lublino e risultando il sesto marcatore della lega. Numeri che gli daranno una chance, almeno estiva, in NBA: «Torno a casa per qualche giorno di relax, sempre restando in allenamento perché fermo non so stare. Poi, d’estate, proverò in NBA, sperando che qualcuno mi noti e offra una chance».
 
Parla a ruota libera prima del commiato, Allen, smazzando una serie di ghiotti assist. Alla stagione appena conclusa dà un bel 8: «C’è mancata la promozione, altrimenti sarebbe stata da 10. Ma direi che i playoff conquistati, la grande passione del pubblico che mi dicono riaccesa e il nostro bel gioco espresso merita questo voto».
 
La gara che gli resterà nel cuore non è quella interna contro Recanati, con 42 punti segnati, bensì Gara 4 della serie playoff contro il Ferentino: «Abbiamo pareggiato il 2-0 iniziale in una atmosfera eccezionale. Tutto era perfetto e mai dimenticherò il tifo di quella magica serata».
 
Il cannoniere degli Sharks fa molti complimenti al coach che lo ha voluto, Trullo, osservando: «Tony ha fatto un lavoro incredibile, avendo sulle sue spalle la doppia responsabilità di direttore sportivo e allenatore. Un manager completo, che ha dovuto prendersi cura non solo delle partite, ma anche degli infortuni, della costruzione della squadra, delle trattative. Insomma: davvero bravo! Secondo me è lui il coach dell’anno in A2».
 
I complimenti non sembrino eccessivi né di parte, visto che voci vorrebbero una squadra di Serie A di una lega europea, ma non italiana, interessata all’accoppiata Trullo-Allen, perché il torello moro ha parole di grandissima stima anche per il vice degli Squali, Emanuele Di Paolantonio: «Se è vero che Tony lascerà Roseto per un progetto importante, sono certo che il suo posto possa essere preso da Emanuele Di Paolantonio. È un tecnico molto preparato, sia in campo sia nei video, e un’ottima persona. Non so se il prossimo anno, ma di sicuro diventerà un coach che secondo me arriverà in A o in Eurolega».
 
Circa il compagno più simpatico, cita Riccardo Trevisan e tutti i giovani per la loro allegria, freschezza e voglia di imparare. Meritata menzione anche per Antonio Wilburn, prezioso sparring partner tesserato in Serie D per il Mosciano.
 
Gli ultimi pensieri, i più importanti, sono per Roseto e i suoi tifosi: «Ho benedetto il mio agente per avermi mandato a Roseto: una forte e appassionata comunità in cui si vive bene, i tifosi sono i migliori che io abbia mai visto e che ti amano che tu vinca o perda, si mangiano gli eccezionali arrosticini e si vive per il basket. Tornerò, almeno da turista, perché la città è ormai nel mio cuore».
 






Stampato il 12-23-2024 00:52:28 su www.roseto.com