Diario di un coach delle minors [Eugenio Sebastiani Croce]
IN TOUR PER AMORE DELLA PALLACANESTRO

Il coach della squadra di Promozione dello Spoltore ci racconta la sua stagione sportiva. 23^ puntata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 22 Marzo 2017 - Ore 11:30

A causa delle avverse condizioni climatiche che si sono abbattute sulla nostra regione ed i conseguenti giusti rinvii, stiamo vivendo un campionato per certi versi un po' strano! Ancora una volta giochiamo in trasferta, questa volta contro il Val Vibrata, sul campo di Alba Adriatica: niente di strano, se non che la nostra ultima apparizione casalinga risale alla prima giornata del 10 dicembre e da allora abbiamo affrontato ben tre trasferte senza più giocare tra le mura amiche. Non so se sia un bene o un male, ma la voglia di tornare davanti al nostro pubblico è tanta. Affrontiamo la trasferta con la voglia di riscattarci della sconfitta di Tornimparte e finalmente (non ci pare vero!), fissiamo un posto per il raduno e ci incontriamo per partire tutti insieme dopo il consueto caffè di rito! In cabina di regia al coordinamento macchine, impeccabile come un gran condottiero pronto ad andare in battaglia, abbiamo ovviamente Andrea Romagnolo!
 
Bene, io non so se i ragazzi sono in vena di fare gli spiritosi, se veramente alleno una squadra di fenomeni o se il condottiero ci stia portando alla battaglia di Caporetto, ma, usciti dal parcheggio nutriamo subito il sospetto che qualcosa non abbia funzionato: una macchina si dirige verso il casello di Villanova, un’altra verso quello di Chieti ed una in direzione Città Sant'Angelo! Noi dello staff alla fine la prendiamo a ridere, ci rendiamo conto che tutto ciò  non è normale e non ci rimane altro che comunicare l'indirizzo del palazzetto e proseguire il viaggio!
 
Intanto io ho la febbre ma non importa, non posso non partire ed aiutare i ragazzi:  dobbiamo riportare il referto rosa a casa! Il viaggio è una passeggiata, e dopo l'ultima trasferta quasi non ci sembra vero: anche questa volta arriviamo scaglionati, entro nello spogliatoio per parlare con i ragazzi e mi accorgo che manca mezza squadra! Penso che la macchina con i componenti mancanti stia per arrivare, quindi esco dallo spogliatoio per portare la lista R al tavolo ed incontro Lorenzo Di Cesare già cambiato per il corridoio che mi comunica che il nostro spogliatoio è in fondo... Realizzo quindi che i ragazzi non si sono incontrati e che si sono collocati in spogliatoi diversi! Rimango nuovamente incredulo e mi domando se veramente sia possibile o se me lo stiano facendo apposta, fattosta che ho seriamente pensato di essere su Scherzi a Parte!
 
La partita è stata difficile, Val Vibrata ci ha messo molto in difficoltà soprattutto nel primo quarto; siamo stati bravi a rimetterci in parità nel secondo periodo e ad incrementare il vantaggio nel terzo, e con un po’ di sofferenza nel finale siamo riusciti nell'impresa di portare a casa il referto rosa! Era fondamentale tornare alla vittoria e, pur se con vari problemi, ci siamo riusciti con la forza del gruppo: tante rotazioni, e tutti hanno contribuito con determinazione a portare a casa questi 2 punti fondamentali!
 
Ripartiamo verso Spoltore, i ragazzi si fermano a cena insieme, io purtroppo sto male quindi noi dello staff decidiamo di fermarci a mangiare qualcosina al volo a Pescara e di rientrare un po' in anticipo a casa. Ci fermiamo in una piadineria, mi rendo conto di non essere competitivo a tavola: il "qualcosina" di Pacione e Mattia consiste nel mangiare a quattro ganasce una doppia piadina, con tanto di patatine e salse! Tornando alla partita, è giusto sottolineare il contributo che ha dato anche un 2001, Matteo Giuliani che da qualche tempo si allena anche con la prima squadra: una buona gara la sua, 3' di gioco senza commettere errori! Un ragazzo come tanti, con una grandissima passione e con la voglia che trasmette a noi allenatori di voler diventare un giocatore di pallacanestro! Ritengo che sia importante premiare, quando sia possibile, gli under che credono in quello che fanno. Sta a noi allenatori non fargli bruciare le tappe, ma sta anche a noi riuscire a far alimentare la passione a questi ragazzi e ad accompagnarli verso il raggiungimento dei propri sogni...augurandomi che in futuro possa essere molto di più di un campionato di promozione!
 
Dopo la vittoria contro Roseto, siamo poi arrivati al big match contro la Robur. Sebbene i roster siano leggermente diversi rispetto allo scorso anno, alcuni consideravano questa partita una vera e propria rivincita della semifinale dei play off vinta dai pescaresi lo scorso anno. La settimana pre-partita ci ha visto molto sereni nonostante avessimo alcuni problemi in formazione: Marco Di Pietrantonio, per fortuna sua ma con tanto dispiacere per noi, ha trovato lavoro ed ha dovuto abbandonare il gruppo, Luca Cicchitti ancora non rientrava dall'infortunio alla spalla. Insomma, ci siamo presentati al PalaElettra in versione rimaneggiata, ma consapevoli della forza ed unione di questo gruppo e del lavoro che abbiamo svolto finora.
 
Ho salutato con affetto gli amici della Robur nel pre-partita, ma da quel momento si è tornati ad essere rivali, ovviamente solo in campo. È, inutile dirlo, è sempre particolare giocare contro degli amici e contro la società dove ho mosso i primi passi. Chiamati i 3 minuti dall'arbitro richiamo la squadra in panchina, ultime raccomandazioni su quello che abbiamo preparato e comunico il quintetto: leggo una grande determinazione nei volti di tutti ragazzi, e non so perché ma la cosa mi tranquillizza molto.
 
La partita ci vede protagonisti da subito: 13 - 2 iniziale, per stare avanti praticamente quasi tutta la gara. Ma la Robur come sappiamo è squadra forte con dei singoli importanti, e nonostante la partita in rincorsa riesce a mettersi davanti  di un punto nell'ultimo quarto. Chiamo il minuto di sospensione per tranquillizzare tutti, al rientro Di Cesare mette dentro una tripla importantissima, l'avrei fucilato vedendo partire quel tiro ma di fatto ha tirato fuori a tutti un grido liberatorio. Siamo tornati avanti e ci siamo rimasti fino alla fine, vincendo una partita importantissima che ci ha permesso di agganciare proprio la Robur in vetta alla classifica. Siamo contenti per questo dato, ma quello che ci ha reso ancora più soddisfatti, è l'aver vinto con il gruppo giocando di squadra dal primo all'ultimo minuto, riuscendo a risolvere insieme in serenità alcuni momenti di appannamento avuti durante la partita. Sugli spalti poi c'erano tantissime persone, molte delle quali provenienti da Spoltore ed anche questa è una cosa che ci fa sorridere.
 
La settimana successiva il calendario ci presentava in programma la gara con l'ultima in classifica, e ci siamo allenati con la stessa determinazione e intensità di sempre. Questa volta abbiamo giocato la gara a parti invertite: ho reso protagonisti, per far merito a loro dello splendido apporto che stanno dando a questa squadra, i ragazzi che sono scesi sul campo per meno minuti, rispetto ai "titolari", durante tutta la stagione. Sono stato ripagato dagli stessi da una bellissima prestazione. Anche ad Ortona ci hanno seguito alcune persone, soprattutto i genitori dei ragazzi della nostra U13 con i propri ragazzi al seguito, segnale ancora più bello che stiamo riuscendo a far appassionare una comunità a questo sport e soprattutto i nostri ragazzi. È molto bello che i ragazzini crescano con la passione per lo sport e con degli ideali piuttosto che siano "in mezzo alla strada". Questi pensieri mi vengono in mente proprio mentre siamo al Pala Don Bosco, facendomi ricordare le mie origini all'interno di una PSG.
 
Ora prima della sosta ci aspetta un mini tour de force con 3 partite in casa in 6 giorni. Alla prossima per il racconto delle suddette e come sempre buon basket a tutti!

ROSETO.com
Diario di un coach delle minors [Eugenio Sebastiani Croce]
TUTTI GLI ARTICOLI
https://www.roseto.com/news.php?id_categoria=110&tipo=basket





Stampato il 12-03-2024 19:12:30 su www.roseto.com