Siccome sono uno a cui piace provare sempre nuove esperienze, da oggi mi cimenterò nello scrivere di qualcosa che non sia basket, o sport in generale. Volevo infatti iniziare a scrivere di libri, una passione che mi è recentemente tornata dopo tanti (davvero troppi!) anni. Ma lo farò ‘a modo mio’: di recensioni sulla trama del libro su Internet se ne trovano a pacchi, come di voti, giudizi, classifiche. Io invece cercherò di raccontare quello che il libro mi ha trasmesso e comunicato, le frasi che mi hanno colpito, il come e perché sono arrivato a leggerlo. Allegherò ai due libri qualche ottima canzone da sottofondo (la musica è un’altra mia grande passione), di qualsiasi genere e tipologia. È sicuramente qualcosa di insolito, ma spero piacerà: grazie all’amico Luca per avermi ospitato come al solito e… buona lettura!
OPEN
Andre Agassi
IL LIBRO
Open è l’autobiografia di Andre Agassi scritta assieme a J.R. Moehringer (premio Pullitzer) pubblicata nel 2011, che ha avuto un successo straordinario anche (e soprattutto) di al di fuori dell’ambito tennistico. Per chi non lo sapesse infatti, parliamo di uno dei più forti tennisti di sempre, oro olimpico ad Atlanta ’96 (in casa!) e vincitore di otto tornei dello Slam. Ma in realtà in questo libro il tema centrale non è il tennis, o meglio lo è ma non dall’angolazione che tutti si aspetterebbero. Andre infatti odia il tennis da quand’era piccolo, ma ne è legato a doppio filo avendo un talento sconfinato che infatti lo porterà in cima al mondo, come suo padre (uno dei personaggi cruciali nel libro, e quindi nella vita di Agassi) si è sempre aspettato. Ma in ‘Open’ conoscerete l’Agassi uomo e non l’Agassi tennista, e fidatevi che è una bella conoscenza.
COME
Non potevo non iniziare da questo libro, perché è quello che mi ha fatto ricominciare a leggere dopo 15 anni! L’ho acquistato casualmente, notando per la prima volta dopo svariati mesi a Roseto una libreria di fianco al bar dove lavorava un mio amico, e passavo spesso a fare colazione. Dopo aver posticipato una sessantina di volte il proposito di ricominciare a leggere, quella mattinata vedendo la libreria (e con lo stipendio appena preso) pensai “Se non lo faccio adesso non lo faccio più”. Così entrai, ovviamente senza una benché minima idea di che libro prendere! Chiesi soccorso alla ragazza che lavorava lì, spiegandole abbastanza imbarazzato che “Non leggevo un libro dalla seconda elementare” e semplificandole un po’ la vita con un “Mi piace lo sport, quindi magari qualcosa di quel genere potrebbe stimolarmi di più”. Lei dopo il comprensibile spavento iniziale ci pensò un attimo e mi consigliò questo libro, di cui tra l’altro avevo già sentito parlare … Oggi la ringrazio, di cuore!
COM’E’
L’unico difetto è che finisce, ve lo dico prima! Sui pregi potrei scriverne per settimane, proverò a contenermi. Open è come un mantello che ti avvolge, facendoti finire dritto dritto nei panni di Andre Agassi. Perché questo il libro ha il magico potere di farti pensare “Cazzo, ma è successa la stessa identica cosa anche a me” (e fin qui ci può anche stare), ma soprattutto darti le risposte per come affrontarla e conoscere se stessi, la vera missione della vita di Andre che passa attraverso tappe dure, durissime, a volte infernali, ed altre stupende e gloriose, ma spesso solo in apparenza. Sorprenderà che io abbia parlato poco di tennis (ma in realtà ne ho parlato tanto, dopo averlo letto capirete!), ma c’è ovviamente pane anche per i denti ‘sportivi’. Magari non ci troverete similitudini così incredibili come le mie (i capelli ‘a mohicano’ per esempio, più o meno alla mia stessa età: ve ne potrei scrivere altre mille), ma vi rapirà. Garantito.
QUOTES
Tra le ottomila che potrei citare, scelgo la singola frase che mi ha più colpito in assoluto:
“Sono come una racchetta da tennis alla quale ho cambiato quattro volte l’impugnatura e sette volte le corde: è esatto dire che è la stessa racchetta?”
LO CONSIGLIO A…
Tutti. Uomini, donne, adolescenti, anziani, ricchi, poveri, appassionati di tennis, di basket, di cricket, politici, avvocati, casellanti dell’autostrada, commesse, bagnine, fruttivendoli.
DJ BLUA’
Guns n’Roses-Estranged
https://www.youtube.com/watch?v=dpmAY059TTY
The Killers-Mr Brightside
https://www.youtube.com/watch?v=SrkeWsQZNyU
Paul Kalkbrenner-Aaron
https://www.youtube.com/watch?v=p450mjB3mxc
IL SOSPETTATO X
Keigo Higashino
IL LIBRO
‘Il Sospettato X’ è un libro di Keigo Higashino, famoso in Giappone e non solo: ha venduto oltre due milioni di copie ed è stato tradotto in 14 Paesi, tanto da meritare il Premio Naoki nel 2005. Lo definirei un giallo/thriller (ma sono un disastro con i generi), che ruota attorno all’omicidio di Shinji Toshigami, un uomo violento ed alle prese con problemi di alcolismo. 336 pagine per scoprire l(e) assassin(e)? Macchè: Higashino ce la presenta subito, con tanto di descrizione accurata del delitto. Si tratta dell’ex moglie Yasuko e della figlia Misato, in un impeto dettato dall’ennesima molestia di Toshigami. Ma a rendere palpitante il libro è la sfida tra Ishigami, un solitario professore di matematica segretamente innamorato di Yasuko (la aiuterà a nascondere il delitto) ed il suo vecchio amico d’infanzia Rukawa, di fatto il vero detective della storia, pur se si parlerebbe di un fisico che lavora nel Dipartimento dell’Università.
COME
Il secondo libro letto dopo il mio interminabile letargo mi si è materializzato davanti in Autogrill, di ritorno da una delle ultime trasferte dell’anno scorso con Roseto. Capitai di fronte allo scaffale dei libri (e finalmente mi ci cadeva l’occhio!): non che la scelta fosse molta, ma la copertina particolare e soprattutto il prezzo stracciato (addirittura € 5.90, mi pare) stuzzicarono la mia curiosità. Passato alla trama non avevo dubbi: voglio leggerlo! E così ho fatto per diversi giorni, nei pochi ritagli di tempo che avevo e qualche volta seduto proprio davanti al lungomare, in primavera: diciamo che ci sono lochescion peggiori …
COM’E’
Parto come sempre dalle cose negative (davvero poche): sicuramente non è un libro leggero, o che vi tirerà su il morale se ne avete bisogno. Un vero difetto è la traduzione un po’ scolastica, e forse parzialmente inesatta: come ho letto da molti sul web, non è lingua-lingua ma passa prima dall’inglese, perdendo forse qualcosa dal suo significato originale. Ma personalmente mi è filato via liscissimo, pur con qualche fastidioso errore di battitura, in un linguaggio molto semplice ma allo stesso tempo efficace. I personaggi sono definiti in maniera superba dal punto di vista psicologico, com’è ovviamente nelle intenzioni di chi scrive una storia del genere, la trama è coinvolgente e ricca di sorprese, emozioni e pathos, il finale un vero e proprio acuto (ma forse il migliore possibile).
LO CONSIGLIO A…
Anche in questo caso, fascia molto ampia. Magari potrebbe deludere chi predilige racconti più ‘elaborati’ (ma, nella sua semplicità, per me questo libro è molto elaborato), e soprattutto chi ama qualcosa di più ‘action'. Ma è comunque un libro che consiglierei a prescindere!
ROSETO.com
Le letture di Bluà [Libri e musica amati da Stefano Blois]
Il Mohicano del Basket [Stefano Blois]
Calcio&Fosforo [Opinioni sul pallone di Stefano Blois]
TUTTI GLI ARTICOLI
https://www.roseto.com/news.php?id_categoria=101&tipo=basket