Applausi e complimenti ai due ex Roseto Sharks, che con la loro squadra hanno fatto la storia, ribaltando ogni pronostico.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 19 Febbraio 2023 - Ore 23:45
Attenti a vedere una Cenerentola in una Leonessa. Potrebbe sbranarvi.
È successo nella pallacanestro, in questo fine settimana lungo cominciato giovedì, quando la Pallacanestro Brescia (Basket Brescia Leonessa, fino al 2020, con il simbolo leonino restato nel marchio) ha sovvertito ogni pronostico, arrivando al gran ballo della Final Eight di Coppa Italia di Serie A con la carrozza già pronta, fuori dal palasport di Torino, per riportare la truppa di coach Magro a casa dopo il quarto di finale contro la testa di serie numero uno: l’Olimpia Milano.
Anche perché Brescia era arrivata con le fragilissime scarpe di cristallo fatte di 6 sconfitte consecutive in campionato e la 12^ piazza in classifica. Un momentaccio.
Invece succede che la Leonessa prima batte Milano, poi in semifinale regola Pesaro, infine in finale – questa sera – batte la Virtus Bologna.
Davide batte Golia. Tre volte di seguito. L’apoteosi.
Cenerentola è il Principe Azzurro.
La pallacanestro regala l’ennesima storia fatta di impegno e sacrificio. Tutto tranne che un miracolo, insomma.
E nel Brescia che qualche ora fa ha alzato la Coppa Italia, ribaltando ogni pronostico e vincendo il primo titolo della sua storia nella massima serie, ci sono due ex Roseto.
Si tratta di Emanuele Di Paolantonio e Nicola Akele.
Emanuele, vice di coach Alessandro Magro, ha fatto il suo esordio come capo allenatore a Roseto, nella Serie A2 2016/2017, guidando gli Sharks in una strepitosa stagione culminata con i quarti di finale dei playoff promozione. Poi, la stagione successiva, una salvezza ottenuta dopo aver perso le prime 8 gare, cambiando solo un giocatore: in altre parole, come vincere uno Scudetto.
Nicola è invece arrivato quando Emanuele è andato via, facendo parte del Roseto Sharks di A2 2018/2019, anch’esso qualificato ai playoff promozione.
Entrambi hanno fatto palpitare i cuori dei rosetani, entrambi hanno lasciato grandi ricordi e riscosso molti applausi.
Gli stessi applausi che oggi tributa loro la Roseto cestistica, complimentandosi per l’eccezionale impresa sportiva realizzata vincendo, da ultimi del tabellone, la Coppa Italia di Serie A.
Complimenti, Emanuele e Nicola: rosetani una volta, rosetani sempre.
E grazie per la foto che così gentilmente mi avete mandato, per onorarvi come meritate.
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